Recensioni per
Muta presenza
di Cara93

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/01/20, ore 23:51

Ehilà! Devo dire che ho adorato questa drabble, perché è facile il giusto. Una descrizione (e un omaggio) perfetto all'incanto Patronus, che ti dà la soddisfazione di poter indovinare senza ammattire troppo ma ti fa comunque sentire piuttosto intelligente per esserci riuscita, quindi l'equilibrio dell'indovinello lo trovo ottimo.
Mi affascina anche la forma, ma non m'intendo molto di poesia: mettermi a commentare più nel dettaglio sarebbe come guardare un tirannosauro che cerca di suonare il basso. L'impegno può fare tenerezza, ma il risultato... meh.
Lascio quindi solo un apprezzamento generico, ma meritato!

Recensore Master
18/01/20, ore 10:14

Ciao :-)
Finalmemte eccomi qui a recensire! Ho adorato questo contest ed è stato divertentissimo mettersi alla prova con i vari indovinelli.
Devo ammettere che questa è stato uno di quelli che sono riuscita a indovinare quasi subito (tipo dopo averle rilette tutte due o tre volte ihihihih non sono esattamente un genio).
Hai descritto perfettamente l'effetto dell'incantesimo e la forza necessaria che serve per eseguirlo.
Il verso sulla cioccolata rimanda subito ai dissenatori e quindi su come ci si sente dopo averli incontrati.
Bella la frase "specchio dell'anima" perché in fondo è proprio se "mostra" persino la persona di cui si è innamorati.
Altrettanto bello è il finale con l'anafora di "senza te" e soprattutto l'espressione "il freddo bacio delle ombre".
Complimenti.
A presto,
Carme93

Recensore Master
10/01/20, ore 00:18

Ciao!
Molto carina questa tua drabble, mi è piaciuto in particolare il ritmo poetico che le hai dato. A livello di enigma, questa è stata tra quelle che ho capito con più semplicità, hai inserito degli elementi chiave perfetti per consentire al lettore di venirne a capo. Avendo scelto in un'edizione passata un incantesimo come personaggio misterioso, so bene quanto possa essere complicato caratterizzare un qualcosa di tanto particolare, quindi complimenti per l'iniziativa – anche perché in questo caso la difficoltà era duplice, essendoci anche il fattore "San Valentino" (forse, quest'ultimo è stato quello che ho percepito un po' meno nella drabble, ma mi rendo conto che scrivere in una simile chiave interpretativa di un Patronus non è semplice). Divagazioni a parte, mi è piaciuto tanto il ritratto che hai fatto del Patronus, si sente tra le righe ed è vivida la forza che sprigiona quando appare. Una storia di certo originale!

Alla prossima,
Rosmary

Recensore Master
08/01/20, ore 11:39

Valutazione del contest "Personaggi da indovinare - Be my Valentine Edition"

GRAMMATICA E RESA STILISTICA: 7,5/10
In linea generale, mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia cercato di scrivere una poesia: trattandosi di un destinatario piuttosto particolare, secondo me un componimento poetico è di grande aiuto per contribuire a creare un’atmosfera più astratta e vagamente mistica. Inoltre, questo in qualche modo riprende l’unico esempio di un biglietto di San Valentino presente nella saga, e la cosa mi piace molto.
Tuttavia, devo ammettere di avere un po’ faticato a cogliere appieno il registro che hai voluto utilizzare: se, da una parte, ti sei rifatta ad alcuni stilemi tipici della poesia e quindi di un linguaggio più aulico (come ad esempio l’inversione di posizione di soggetto e predicato), dall’altra ho trovato alcuni passaggi molto concreti e “semplici”, in contrasto con l’atmosfera che mi è sembrato volessi creare.
La prima parte è quella che mi è sembrata un po’ più debole: forse perché contrasta particolarmente con la seconda parte, dove hai inserito sia alcune rime sciolte (cosa che, in un componimento del genere, secondo me sta molto bene), sia perché sei riuscita a costruire delle immagini molto belle ed evocative. In particolare, un verso come “scudo evanescente, hai forma cangiante”, con quest’allitterazione, a me e è piaciuto molto. Allo stesso modo mi è piaciuto tanto il finale: “il freddo bacio delle ombre" è davvero un’espressione molto bella, che, soprattutto, ben descrive l’essenza dei Dissennatori. Ecco, se l’intero componimento avesse avuto questa attenzione a soluzioni retoriche raffinate e particolarmente efficaci (sia dal punto di vista linguistico e di ritmo, che proprio attraverso metafore e figure retoriche adatte alla poesia), avrei sicuramente apprezzato molto di più l'intera drabble.
La prima parte, infatti, secondo me ha più che altro la forma di una poesia, ma non riesce a incarnarne del tutto la sostanza: c’è una certa cura nella scelta di termini non scontati e dall’accezione precisa, questo non lo nego, ma nel complesso ho trovato alcune sbavature che, in un testo in prosa, probabilmente non mi avrebbero particolarmente disturbato. Inizialmente, addirittura, con la frase tra parentesi e “Solo due magiche parole servono, / ma sbaglia chi pensa che basti questo.”, credevo quasi che si trattasse di un testo dalla voce ironica, dal piglio più brillante e divertente, mentre andando avanti nella lettura mi sono resa conto che non era così. Ecco, ho trovato che il tuo stile e la struttura data alla tua drabble fossero un po’ poco omogenei, e questo è un po’ un peccato, perché disorienta parecchio il lettore.
Inoltre, quando scriviamo qualcosa di tanto breve, ogni singola parola ha un grande peso: ripetere due volte lo stesso concetto (il fatto che serva più di una parola per evocare un Patronus), e per di più dichiarare apertamente questa ripetizione è un po’ un peccato: sia perché ho trovato che quel passaggio abbassasse un po’ il ritmo e il registro della storia, ma anche perché è un po’ uno “spreco” di parole.
In linea generale, apprezzo molto l’idea di base della tua storia, ma credo che fosse un’idea un po’ ambiziosa, che non è riuscita a realizzarsi in tutti i suoi aspetti.


COSTRUZIONE DELL’ENIGMA: 14/20
Ecco, sotto questo aspetto della valutazione ammetto di avere qualche perplessità, dunque preferisco cominciare da ciò che ho maggiormente apprezzato.
L’enigma, in sé, è costruito bene, anche se forse ci sono dei passaggi che risultano quasi espliciti. In generale, già il fatto di aver scelto un “destinatario” tanto particolare è un’ottima mossa (per quanto complessa e rischiosa), perché sicuramente a una prima lettura si è portati a orientarsi verso personaggi veri e propri, e solo in seguito ci si orienta anche su altro.
Mi piace molto il modo, non ovvio, in cui hai alluso ai Dissennatori: prima parlando di loro come della “tenebra più oscura”, contrapposta alla luce (fisica e metaforica) dell’Incanto Patronus, e poi come il “bacio delle ombre” che fa perdere il senno. Questo aspetto mi è piaciuto davvero tantissimo, e, forse, se avessi insistito solo su questo avresti reso la sfida un po’ più ardua, oltre che dare un taglio ben preciso alla storia. Mi è piaciuto anche il modo in cui hai fatto riferimento alle varie forme assunte dai Patronus, che effettivamente rappresentano in un certo senso un Totem per chi evochi questo incanto (anche se, lo ammetto, parlare di Totem in un contesto come quello di Harry Potter non credo sia pienamente corretto). Molto carino anche il riferimento al fatto che, se non si riesce a richiamare a sé dei ricordi felici abbastanza potenti, è impossibile evocare un Patronus.
Il motivo per cui il punteggio è così basso, però, riguarda il tema del bando: è pur vero che, avendo accettato anche destinatari “non umani”, era ovvio fosse necessario piegare un po’ la consegna del biglietto di San Valentino, adattandola al contesto, ma la tua storia è davvero sul filo del rasoio per quanto riguarda questa parte del bando. Ho deciso di accettarla in ogni caso perché, per lo meno, c’è un riferimento a una seconda persona singolare (ma è del tutto assente la prima) e c’è un elogio di questa seconda persona singolare, dunque in questo ho voluto vedere lo sforzo di cercare di scrivere qualcosa di ammirato nei confronti di un Incantesimo tanto potente, ma l’aderenza al bando è davvero un po’ tirata. Secondo me, pur mantenendo questa impostazione, avresti potuto trovare un escamotage per avvicinarti un po’ di più alla richiesta del contest.
Mi dispiace penalizzarti così tanto, ma per correttezza nei confronti di tutti ho dovuto tenere molto conto dell’aderenza alla richiesta del bando.


IC E CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI: 9/10
Questo parametro, lo ammetto, mi ha messo non poco in difficoltà, perché valutare la caratterizzazione di un personaggio che in realtà non è un personaggio è stata una sfida anche per me. Spero quindi che questa parte di valutazione risulti soddisfacente, ecco.
Trovo che, da questo punto di vista, tu abbia fatto un ottimo lavoro: la descrizione dell’Incanto Patronus, con i suoi effetti e i suoi scopi, è puntuale e molto efficace. Hai trovato il modo di descrivere sia la sua nascita, i prerequisiti necessari affinché l’Incanto possa essere scagliato, e poi il suo agire da “difensore della luce” contro le tenebre dei Dissennatori e della disperazione. Ecco, forse, trattandosi di un “personaggio” tanto particolare, mi sarebbe piaciuto, da questo punto di vista, vederlo in qualche modo “agire”, o almeno subire un’azione (come l’essere amato, apprezzato, ammirato dall’autore del messaggio), piuttosto che solamente descritto. Mi rendo conto però che questa è solo una scelta, e che probabilmente risente soprattutto del mio gusto personale e del riflesso dato dalla mancata messa a fuoco totale del filo conduttore del contest, ecco.
In generale, comunque, è un’ottima descrizione.
L’unico piccolo dubbio che ho riguarda quel simbolo di amore ossessivo: è pur vero che l’amore di Severus per Lily è più un’ossessione che altro, e dunque il suo Patronus in forma di cerva, in un certo senso, rappresenta una passione ossessiva, però credo che un’ossessione, in realtà, non possa considerarsi in definitiva un sentimento positivo, capace di dare forza a un Patronus. Insomma, se un Patronus è un’arma contro la depressione, non sono certa che un amore ossessivo sia del tutto dalla parte del Patronus, ma mi rendo conto che, stando a quanto sappiamo dal canon, questo è un po’ un argomento controverso, dunque ho cercato di non dargli troppo peso.


TITOLO: 4/5
Il titolo mi è piaciuto: è breve e suggestivo, e certamente aiuta a identificare al meglio l’essenza di un Patronus: il Patronus è certamente una muta presenza, qualcosa di silenzioso e in un certo senso intangibile, ma che, con la sua presenza, sa davvero fare la differenza tra la vita e la morte.
Forse non è un’espressione particolarmente originale, nel senso che, ad una prima lettura, non mi ha particolarmente colpita, né mi ha particolarmente spinta a interrogarmi su che cosa potesse rappresentare, perché mi è sembrata un po’ un’epressione comune, che potrebbe adattarsi a molte storie diverse. Tuttavia, una volta letta la storia, l’ho trovata molto appropriata. Soprattutto, poi, nel caso di una storia come questa, che ha la finalità di costruire una sorta di indovinello, trovo particolarmente felici quelle scelte in cui anche i titoli stessi nascondono degli indizi per giungere alla soluzione.


GRADIMENTO PERSONALE: 3.75/5
Ammetto di non essere del tutto soddisfatta dalla storia: si fosse trattato di una qualsiasi edizione di questo contest, l’avrei trovata particolarmente calibrata e ben riuscita, ma in questo specifico caso ero molto curiosa di vedere come avreste coniugato “l’indovinello” con la tematica del biglietto d’amore e, nel tuo caso, questa seconda parte è quasi del tutto venuta a mancare. Diciamo che se avessi avuto aspettative diverse, sicuramente avrei apprezzato molto di più la lettura.
Avendoti già penalizzata molto nel parametro sulla costruzione dell’enigma, non voglio infierire troppo per questo, e ribadisco che, comunque, ho molto apprezzato la tua scelta coraggiosa di rivolgerti a un Incantesimo, invece che a una persona: non era di certo una sfida facile, quindi capisco che possa essere stato difficile rispettare al meglio tutte le richieste.


TOTALE: 38,25/50

Recensore Veterano
07/01/20, ore 22:47

Ciao!
Che dire, io questa storia l'ho apprezzata molto. Mi piace il riferimento al cioccolato, ci fa pensare tutti a Lupin. E poi la parola totem... Non ci avrei pensato ma è azzeccatissima e bellissima.
Bello anche l'accenno al bacio delle ombre.
Si, era facile da indovinare ma mi è piaciuta e ti ringrazio per questo! Almeno non sono stata sveglia 3 notti a indovinare ma solo 2... Sigh hahaha

Recensore Master
07/01/20, ore 13:41

buongiorno, cara! ecco, tu sei stata una personcina buona, e hai scritto una delle tre possibili; ed è bellissima!
adoro i patronus, perchè la forma animale è davvero il totem dell'anima (hai letto/visto quelle oscure materie? ti piacerebbe molto, sono sicura)
li hai mostrati nella loro delicata essenza: importanti, forti come ogni guardiano, ma anche eterei e mutevoli per la loro materializzazione rarefatta. lo capisco che senza questa parte tutti sono...saremmo persi
un bacio a forma di gatto,
Setsy

Recensore Veterano
06/01/20, ore 16:30

Ciao Cara!
Mi è piaciuto il tuo componimento, incentrato su una scelta decisamente inusuale (che cos'è un Patronus? spirito? materia? emanazione?) ma motivata da un senso di gratitudine quasi illimitato.
Questo è uno dei pochi indovinelli che sono riuscita a risolvere, e redo che ciò sia avvenuto grazie alla tua precisione nell'elencare, pur mantenendoti ermetica il giusto, le diverse caratteristiche che definiscono il destinatario.
Davvero un bellissimo omaggio!
A presto,
Adho

Recensore Master
06/01/20, ore 15:16

Ciao cara Silkworm, devo dire la verità: la tua drabble è stata forse quella che ho indovinato per prima, ma anche una di quelle che più ho apprezzato. Hai scelto un destinatario particolare e la forma stilistica che hai usato, pur essendo in versi, è semplice, senza inutili fronzoli. Risulta dunque davvero carina e alcune frasi come "Solo due magiche parole servono, ma sbaglia chi pensa che basti questo" sono anche evocative. Hai lasciato troppi indizi secondo me, ma come lettura mi è piaciuta molto! Un carissimo saluto!