Recensioni per
Cwtch
di Manto

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/12/22, ore 18:33
Cap. 1:

Ehi ciao!
Ti dirò, forse il motivo per cui sono tornata qui è perché sono stata travolta da una cascata di nostalgia, più perché la terza stagione di Mob Psycho 100 è in corso e mi è venuto in mente il periodo in cui fangirlavamo fortissimo su queste povere oc finite nel dimenticatoio, sigh.
Vabbè, a parte questo, non ho mai avuto l'occasione di lasciare un commento a questa fic, anche se me l'hai dedicata ormai quasi tre anni fa.
Non penso comunque di meritarmela, ma mi ha fatto piacere rileggerla, anche perché oggi come allora l'ho adorata veramente tanto (anche se c'erano alcune cose che mi hanno un po' spezzato il ritmo di lettura, e non era per colpa della sceneggiatura).
La fic parte quasi in modo tranquillo, c'è qualcosa di strano nell'aria perché lei è pensierosa e non sai il perché. Anche il fatto di iniziare il tutto in modo a mo' di "vi racconto una storia" mi è piaciuto davvero tanto, perché poi veniamo catapultati nel flashback che pare una versione un po' più seria di un omake o una normale minisaga post-manga.
La storia della fic è abbastanza semplice: c'è lo spirito di una ragazza morta il giorno del suo matrimonio che ogni anno, per sedici giorni come la leggenda vuole, sceglie un povero malcapitato che faccia da sostituto al suo sposo: ovviamente chi mai poteva avere il solito bad luck di finire lì in mezzo se non Reigen?
Apprezzo come la cosa sia stata scandita con scene dove è Takane stessa ad avere delle visioni, non ci è dato saperlo se succede anche perché è uno psichico o se è solo la ragazza dai capelli rossi a farle qualche scherzo per allontanarla.
Detto questo, apprezzo che ci siano scene super tenere con la mia bambina, soprattutto il fatto che, alla fine, l'eroina di questa parte è stata proprio lei.
Quando Arataka viene rapito dalla sposa, la trama prende un po' l'accelleratore e i nodi iniziano a venire più o meno al pettine: Takane è l'unica persona che può avere un confronto con lo spirito non davvero maligno perché gli uomini rischiano di fare davvero una pessima fine.
La parte del confronto è molto bella, mi ha quasi ricordato Shigeo, solo che in questo caso non c'è stato bisogno di dar vita ad uno scontro pirotecnico ma è bastato convincerla davvero con delle belle parole (forse una grande eredità di Reigen).
Non ho veramente delle lamentele da fare, se non che tipo un terzo delle frasi che vengono dette dai personaggi suonano quasi innaturali: forse sarò strana io, ma fa abbastanza strano sentire qualcuno dire cose come "amore mio" nella vita di tutti i giorni. Ce ne sono anche altre ma tu, a differenza mia, hai continuato a scrivere, quindi sono sicura che le abbia corrette.
In ogni caso, sono davvero onorata che tu mi abbia dedicato questa fic!
Alla prossima (si spera)!
Angie.