Recensioni per
Neve
di LarcheeX

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
27/01/20, ore 12:18
Cap. 1:

Ciao, leggendo questa storia ho cercato di comprendere il punto di vista di Sesshomaru. Nella sua ottica da essere longevo vivere senza più Rin dev'essere veramente brutto,non solo perché il pensiero di essere stato lui a scatenare la morte della sua piccola umana lo faccia star male ma anche la sua presenza a livello temporale. Il mondo e andato avanti mentre lui e rimasto lo stesso di sempre,un solitario che vaga per un mondo che senza più lei considera vuoto,privo forse dell'unica cosa che lo abbia reso realmente felice. Posso solo immaginare cosa voglia dire passare i secoli e cambiare poco quando il resto del pianeta e andato avanti,sviluppando nuove conoscenze,nuove tecnologie,nuove scoperte e come sempre nuove guerre. Forse in questa storia alla fine resta uno yokai in un Giappone sviluppatissimo,ma che non riconosce come suo,uno straniero in una terra straniera della forse quale e stato testimone diretto della storia di una nazione alla quale non sente più di appartenere. Spero che tu possa riprenderti al più presto dalla tua tristezza per tornare a momenti più gioiosi e lieti,ciao LarcheeX =).

Recensore Veterano
07/01/20, ore 19:03
Cap. 1:

"Dovevo scrollarmi un po' di tristezza di dosso"
AH BE, GRAZIE, GRAZIE TANTE EH!
No a parte vari ed eventuali prese di coscienza che il sinistro 72 sarà il dolore - comunque ridendo è scherzando è veramente diventato sinistro a questo punto.
Ho trovato questa ff di una così bruciante tristezza che non ho pianto, solo perchè non ho più lacrime (San Lorenzio e Pelagio II me le hanno rubate tutte).
Però si, in realtà, ci ho pensato un mucchio di volte ad un Sesshomaru che cammina spento nel nostro mondo, assolutamente anonimo, perseguitato dal fantasma di Rin.
Che anche da morta/ricordo è più vivace di lui. Il loro ricordo della battaglia di neve, tenerissimo, specie immaginare un Sesshomaru che si spoglia della sua algida corazza solo per vederla ridere ancora ed è tutto così bello, da farmi piangere sangue.
Poi non so cosa volessi dire con quell'ultima frase, ma ultimamente avvolta in tutta la mia depressione, lo ho intesa che nonostante Sesshomaru la ami ancora - e che lo farà per sempre - dopo tutto quel tempo i momenti che ha trascorso stiano cominciando ad essere più labili o peggio ancora che lui allora non avesse prestato abbastanza attenzione - perchè non era importate chi avesse smesso di giocare a palle di neve - non rendendosi conto della fugacità di quel momento poi di fronte una vita semieterna come la sua.
Magari leggo pure più tristezza di quanto ne volessi mettere.
Comunque, auguri per le feste passate!
Pace e amore
RLandH

Recensore Veterano
07/01/20, ore 14:14
Cap. 1:

Piango. Piango davvero.

Ciao, LarcheeX.

Questa flashfic mi ha lasciato l'amaro in bocca. È molto, molto triste. Ho sempre associato la neve a ricordi belli, a qualcosa di magico, di gioioso. Ho sempre associato il gelo a Sesshomaru, ma in un'ottica completamente diversa: come un qualcosa che lo rende lontano, etereo, impenetrabile, e non come la lama di ghiaccio che gli pungola le carni e lacera piano il suo cuore infranto e dolente (sì, me lo immagino con un cuore pulsante come un qualsiasi umano).

Troviamo qui un Sesshomaru amareggiato, forse pieno di rimorsi e sensi di colpa, incapace di stabilire se la morte della sua amata Rin sia stata una sua colpa oppure no. Associando un ricordo bello della sua prediletta a uno diametralmente opposto, terribile, doloroso, il demone prosegue la sua pluricentenaria esistenza camminando attraverso i secoli, nella neve, tra le genti, forse senza nemmeno essere percepito, indifferente o forse insofferente, punto nel vivo dall'atmosfera allegra e frenetica delle feste natalizie. Perché per lui da vari secoli non esiste più la sua fonte di gioia, di vita vera e meravigliosa. Rin non c'è più e il senso di colpa forse lo attanaglia, impedendogli di trovare pace.

Nulla da dire su grammatica e scelta del lessico. Perfetti entrambi. Stessa cosa per lo stile, sai già che amo il modo in cui scrivi, quindi complimenti davvero.

C'è una profonda amarezza in queste parole che hai scritto, e sei riuscita a trasmettere esattamente e all'ennesima potenza i sentimenti di Sesshomaru e, attraverso di lui, tuoi.

Ti auguro che tu possa sorridere nuovamente di gioia, abbandonando questo momento di cupezza.



A presto, e un abbraccio.

Flame