Recensioni per
Come Innamorarsi Dopo Un Incidente Stradale - Guida Di Peter Parker
di Miryel
Ciao darling! Era da un sacco di tempo che non passavo dalle tue storie e iniziavo veramente a sentirmi in astinenza 😭 anche perché la premessa del primo capitolo é stata carinissima e non vedevo l'ora di proseguire. |
Ciao darling, sono super felice di tornare da te 💖 |
Cara Miryel, tornare qui è trovare quella leggerezza di cui ho bisogno. |
Carissima Miryel, Ti prego di perdonarmi perché sono una lentona di proporzioni epocali e, nonostante le buone intenzioni, ancora una volta, arrivo all’epilogo ben più tardi di quanto avrei voluto. Ed ora – rullo di tamburi…. – concedimi l’angolino di pedanteria finale, per la gioia di tutti! Perla di saggezza del giorno, da portare a casa e portarsi del cuore: Chiedersi il perché, ormai, era abbastanza stupido; viverla, decisamente più saggio. Grazie di aver scritto e condiviso questa piccola delizia! <3 |
Mio tesoro, io volevo passare qui per il tuo compleanno, ma sono una persona tremendamente incapace e quindi sono qui...quanto? Troppi giorni dopo. |
Carissima Miryel, |
L’ho già detto che le commedie romantiche fatte con criterio mi piacciono, vero? Attenzione: commedie romantiche e non sentimentali. E soprattutto quelle commedie romantiche che abbiano un accento tonico più marcato sulla commedia delle situazioni, che ha una sua peculiare e deliziosa leggerezza. È dunque con grandissimo piacere che ripasso da questa storia – e no, non ho nessunissima intenzione di desistere e perdermi il finale! Perché credo ci siano tutti i miei ingredienti preferiti. La leggerezza, quella buona, è il risultato di grande maestria; non per nulla i soufflé sono una preparazione complessa e delicata, mica roba da principianti – o almeno così mi dice chi abbia doti culinarie che eccedano l’uovo al tegamino e lo scatolame, ecco. Di questo tuo delizioso soufflé letterario, ho degustato ogni boccone. La commedia romantica, al di là della finzione, nei suoi stereotipi, ha un sapore familiare, riconoscibile a tutti i palati: il momento (cruciale a prescindere) dello scambio del numero di telefono, la cotta che non ha ancora raggiunto una piena autocoscienza, le esitazioni, le attese, l’eterno balletto del forse-che-sì-forse-che-no, l’appuntamento (e mi piace da morire che, in questa tua, l’appuntamento abbia le sembianze di un informale colloquio di lavoro). Azzeccatissime, ancora una volta, le tue decisioni autoriali, che rendono la lettura piacevolissima e mantengono alta l’attenzione, a partire dalla tua scelta di impostare la struttura di questo capitolo su due tempi fondamentali, dandoci innanzitutto la risoluzione degli eventi del capitolo precedente e poi facendoci attendere, tentennare e rosolare con Peter, in una perfetta sintonia emotiva non solo appunto con i dettami della commedia romantica, ma anche e soprattutto con quel tempo indefinito, di passaggio, a cavallo della laurea – ambientazione perfetta! Posso aggiungere di avere anche un debole per Ned, così spiccio e pragmatico, vero? Sarà che ho passato la settimana a correggere una pila di bozze di stampa e dunque ormai i miei occhietti miopi sono condizionati a scorgere gli scherzi della tastiera (sempre quando la tastiera è quella degli altri, che prima di scorgere i miei le diottrie s’involano che è una meraviglia, ovviamente!). Credo che qui ci sia un refusino: Gli è grato, per i soldi, per la premura e per aver messo da parte una superficialità che sa lo appartiene, ma si sente incredibilmente a disagio…. Dovrebbe esserci un “gli appartiene” in luogo di “lo appartiene”. Credo. Non parlo né scrivo italiano quotidianamente da tantissimo e l’orecchio e la grammatica mi stanno abbandonando – avranno noleggiato un pulmino con le diottrie di cui sopra! <3 Non so poi quanto tu voglia mantenerti “realistica”, in linea con il mondo attuale, in questo tuo AU. Se punti ad un’aderenza esatta, ci sarebbero un paio di specificazioni da fare sul funzionamento delle università americane – dove, di solito, i programmi “undergaduates” sono di quattro anni, prevedono solo esami scritti (rif. capitolo 1), e non prevedono la stesura di una tesi di laurea, salvo rarissime eccezioni in cui comunque non è prevista una discussione pubblica. Ti dirò, queste cose possono saltare all’occhio di certi lettori; ma, parlando per me, credo che sia facile passarci sopra e, a meno che appunto tu non punti ad un’ambientazione “realista”, non richiedano alcun intervento. La letteratura, in fondo, sublima la vita, con la stessa magia che trasforma uova, farina e pochi altri semplici ingredienti, nel fantomatico soufflé. E se ci si tira dentro un pizzico di cioccolata ed altre leccornie in barba alla ricetta canonica, le mie papille gustative ringraziano!<3
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Questo tuo lavoro è così godibile che ho dovuto rileggere il primo capitolo tre o quattro volte nel tentativo di riuscire a prendere appunti senza lasciarmi risucchiare dalla narrazione, così fluida e gradevole. Che abbia comunque fallito miseramente, è un fatto degno di essere sottolineato ed è, a mani basse, una grandissima nota a tuo merito, a caratteri capitali e senza appello. |
No vabbè, adoro! |
Ciao tesoro mio! |
Buongiorno cara! Sono imperdonabile, quanto tempo ho fatto passare?? Non pensare che sia per mancanza d'interesse però, purtroppo sebbene chiisa in casa il tempo continua a scarseggiare e le cose da fare sono tante. |
Finalmente sono riuscita a leggerti!! ❤️ |
Ciao, ed eccomi qua anche io per il nostro scambio. |
Ciao ^^ |
Carissima, eccomi di ritorno dai nostri incidentati di fiducia, a leggere il deliziosissimo epilogo della loro rocambolesca e fluffosissima avventura. |