Setsy, finalmente!! Non sai che gioia è stata leggere il tuo nome!!! Non che tu non abbia pubblicato più niente, lo so bene, ma tutta roba su cui sono totalmente ignorante *si nasconde per la vergogna* e quindi niente, aspettavo con ansia un qualche aggiornamento in cui la mia pigra anima di fan potesse realmente e totalmente esprimersi. Ed eccomi qua, as sad as it is. Ordunque mi accingo a scrivere qualcosa.
Subito dopo il tuo nome e la sezione, ho letto "Joker". E lì.
Ci tengo a precisare che non ho avuto modo di vedere il film, quindi mi baso sulla conoscenza che ho di questo personaggio, ormai diventato un'icona se vuoi il mio modestissimo parere.
Dunque, mi sono inoltrata alla volta della fic vera e propria e ho capito che il "Joker" era, come poi hai specificato nelle note, sovrapposto al nostro Jimmy. Io, ormai lo sai, adoro quando scrivi di Jimmy. Con la lingua che ormai è un must (ti adoro).
Il bello di Moriarty, come character, secondo me, è che è totalmente folle. Puoi farne letteralmente ciò che vuoi, non stai lì tanto ad interrogarti "Ma sarebbe una cosa da lui? Non sarà troppo? Non sarà cringe?". Che te frega? È Moriarty, il Napoleone del Crimine. Può tutto, non ha limiti. Sostanzialmente è come se non esistesse, come character. Mi spiego meglio: se parlassi di John, ci sono cose che sai non farebbe mai, perché è John, è un uomo buono, ha le sue paure, i suoi difetti, le sue debolezze, la sua tenerezza. E stessa cosa Sherlock, Mycroft (per quanto freddo e calcolatore e misantropo possa essere, ci sono cose che anche per lui sarebbero troppo), e tutti gli altri via discorrendo. Tra tutti i villains di questa serie, da Irene che deficita del comune senso del pudore, Magnussen che non si fa problemi a pisciare nei camini altrui, Eurus che organizza i giochi perversi in stile Saw, Moriarty è quello di cui scrivere secondo me è più bello, nel vero senso della parola. Dà una sensazione di libertà paradisiaca. Anche se gli facessi fare l'uomo normale, è difficile che, fatto da Moriarty, risulti totalmente inverosimile. Lui può fare tutto, anche e soprattutto in vista dei suoi piani trentasettennali, ogni singola cosa ha senso nel suo hard disk mentale, anche e soprattutto quelle che non ti aspetti. Se mettessi Magnussen a spaccarsi la testa in una camera d'ospedale psichiatrico non riuscirei manco ad arrivare alla fine della fic, perchè ha una sua psicologia e sai che non lo farebbe. Piuttosto riderebbe guardando qualcuno che si spacca la testa, quello sì, ma c'è una differenza abissale tra le due cose.
Quindi, dopo tutto questo panegirico sulle doti fanfictionali di Jim, torniamo a noi. Ti è facile dedurre, a questo punto, che l'accostamento con Joker lo reputo bellissimo. Ora, io non sono chissà quanto esperta del suo character, quindi mi perdonerai se dico bestialità (però fammele sapere così studio per la prossima volta XD), ma mi pare che anche Joker, in quanto a follia, non scherzi. Almeno, anche nella mente del tizio medio totalmente all'oscuro della storia di Batman, Joker è l'inaspettato, il gioco sadico, la crudeltà apatica, la lucidità irrazionale, il gioco vietato ai minori. E anche riguardo allo stile, che boni che sono :P
At first ho pensato che il rating dipendesse proprio da questo approccio (piacevolmente) disturbante del protagonista al mondo circostante. Invece no, c'è spazio anche per il sesso. Visto in un'ottica disturbante anche quello, ovviamente, dopotutto stiamo mescolando due bombe orologerie di characters, sarebbe stato strano il contrario. Non impossibile, ma strano.
Tra le tante cose che mi sono piaciute, c'è il pensiero sboccato e apertamente osceno, oltre che ossessivo e malato, che Moriarty ha di Sherlock (anche se non lo nomini, a una fan non si può nascondere nulla). La serie non lascia dubbi al riguardo, eppure spesso non sembra del tutto lampante che Jim non sta lì a fare solo il cattivo della fiaba Disney, ma la sua ossessione per Sherlock nasce dall'oblio dionisiaco nel senso più spinto del termine, che la sua mente ovviamente distorce. Qui è più che esplicito, grazie al cielo e a te. Il continuo confronto tra Sherlock e Moriarty è uno dei punti chiave della storia di Sherlock (almeno, la versione della serie tv), basta guardare le due scene del tetto del Bart's e della cascata. Sherlock che si autodefinisce uguale a Moriarty, Moriarty che cerca di trascinarlo sul fondo con sé. Senza uno sembra non poterci essere l'altro.
E invece no. Perché alla cascata, John è arrivato a risolvere la situa (auguro a tutti e a me stessa un John Watson domestico #___#). E chi se ne *Bip* se era una trasposizione della mente di Sherlock. Dimostra solo quanto quel cucciolino sia innamorato. Chi di noi non si è mai fatto un film mentale in cui l'anima gemella viene a salvarci dal nostro peggior nemico, qualunque esso sia? Forse è vero, Moriarty e Sherlock sono fatti della stessa pasta, ma Moriarty va a fondo con la sua follia dispotica, Sherlock, invece, va a fondo solo quando è convinto di aver perso John e di avere solo Moriarty; quando John arriva, è pronto a tuffarsi, piuttosto che cadere *affetta le cipolle per nascondere le lacrime*. Jim questo lo sa, e non lo accetta, altrimenti la sua che ossessione sarebbe? Farebbe di tutto per trascinare Sherlock con sé, anche denigrare John (sono i dettagli che mi mandano in estasi ^____^).
Comunque mi faccio paura da sola quando commento Moriarty. Mi sento una folle anch'io, aiuto. Basta intellettualismi, torno in me.
In attesa di tue prossime novità (e magari mi farò anche una cultura su Good Omens nel frattempo) ti mando tutto il mio affetto e i miei umili urletti da lettrice contenta contenta <3 <3 <3
(Recensione modificata il 10/01/2020 - 02:45 pm) |