Valutazione contest "Esercizi di stile" - Premio speciale “Miglior esercizio di stile: generi”
Grammatica: 4/5
Nel frattempo loro madre esalava l'ultimo respiro: aveva smesso di soffrire. – L’aggettivo possessivo è sempre preceduto da articolo se davanti a un nome plurale. -0.2
In quel istante – in quell’istante -0.1
"Io non ho tali cifre" – manca il punto dopo la frase. -0.1
Vi portarono loro fratello Arthur e si preparano al lieto fine. – anche quei manca l’articolo prima di “loro” -0.2
Chichimore – Da non troppo esperta del fantasy ho avuto una perplessità sull’esistenza di questa creatura anche perché su Google non appare. L’ho infine trovata come kikimora (solamente scritta in questo modo), dunque ho deciso di ritenerlo un errore minimo di ortografia. -0.1
a avvolgergli – ad avvolgergli. Se la d eufonica è sconsigliata (ma da me non contestata) tra due vocali non uguali, è invece da inserire tra due vocali uguali, altrimenti il suono è cacofonico. -0.1
Non appena i due se ne accorsero lo coinvolsero nella rissa: che risultò mortale. – I due punti e il che sono ridondanti: o avresti dovuto togliere i due punti rendendo lasciando il che, oppure lasciare i due punti e togliere il pronome. -0.2
Esercizio di stile: 15/15 Hai scelto il pacchetto generi e lo hai usato in maniera davvero originale, funzionale e sorprendente. La trama è quella di tre fratelli che finiscono per uccidersi a vicenda e tu l’hai raccontata ogni volta attraverso la specificità del genere scelto, sia come struttura narrativa tipica che come linguaggio ed elementi. Della fiaba c’è la modalità del racconto, il linguaggio (già dal “c’era una volta”) e l’elemento della morale; del giallo l’inizio in media res, la figura del detective, la scena del crimine, l’indizio del bigliettino e la deduzione che porta all’ipotesi della droga; del fantasy ci sono le creature magiche, il ruolo della strega e del cacciatore. In tutto questo, c’è da aggiungere come plauso che, pur avendo cambiato anche il punto di vista, ciò è una conseguenza del cambiamento di genere ed è da esso dipendente. Ottimo lavoro!
Originalità e pertinenza delle varianti: 9.5/10
Questa è a mani basse l’esercizio di stile più originale: ogni variante ha un portato totalmente innovativo. La cosa che più mi ha convinto in questo senso è come sei riuscita a inserire la ricerca della lampada nel contesto realistico del giallo: i giochi infantili vengono creduti reali nell’allucinazione della droga (ed ecco perché hai inserito lo sguardo allucinato di Eric e Arthur nella fiaba!). (5/5)
Il tuo era un progetto audace: la storia era infatti abbastanza lunga e complessa e cadere sarebbe stato facilissimo. Invece non è affatto successo. Per quanto riguarda la pertinenza il lavoro è stato accurato, dato che hai mantenuto la stessa trama, richiamando tutti gli elementi, sebbene attraverso spazi diversi a causa della diversità dei generi che imponevano tagli diversi. Ci sono così i giochi infantili, la malattia della madre, la sparizione dei fratelli e per finire il litigio mortale e, simultaneamente, la morte della madre. Le modifiche dell’ordine della presentazione, il focus maggiore su alcuni dettagli piuttosto che altri e le nuove aggiunte sono state sempre motivate dal cambiamento di genere. Alcuni elementi che si trovano solamente nella seconda flash sono specifiche codifiche del giallo come la presenza del detective e l’elemento della droga (spiegazione che in una fiaba non può esistere). L’unica cosa che purtroppo non mi ha convinto del tutto e per cui devo scalarti punti è l’incontro grafico con la strega e il cacciatore nella terza flash: hanno oggettivamente una funzione, ma sono elementi nuovi che occupano troppo spazio (la predizione della strega apre il racconto) e, soprattutto, che potevano essere vagamente accennati nella prima flash (una strega è dopotutto un personaggio tipico delle fiabe), mentre il suo ruolo è limitato solamente al fantasy. (4/5)
Gradimento personale: 5/5
Ho apprezzato davvero tanto questa tua proposta. Hai mostrato davvero una grande abilità, una padronanza dei generi scelti e una cura dei dettagli. La trama, che risente di varie influenze (Aladdin e Harry Potter soprattutto), è stata rielaborata in modo originale e, pur rimanendo la stessa, ha davvero aggiunto una sfumatura in più. Idea bellissima, riuscita benissimo. Brava!
Totale: 33.5/35 |