Ciaaaaaaao.
Ho finito, sono libera, nessuno spoiler può toccarmi. Divorerò le tue storie una dietro l'altra e ne sono ancora più convinta adesso.
Avevo letto "l'hotel" e devo ammettere che era decisamente troppo troppo breve per farmi capire.
Voglio dire, mi è piaciuto, mi ha stupita, ho notato belle cose, ma non avevo capito assolutamente niente.
Sei seriamente fenomenale, dico sul serio, questa storia è scritta divinamente. Non ho notato un errore (e sono pignola).
Tanto raro quanto meraviglioso. Grazie per avermi fatto leggere qualcosa di fatto bene, GRAZIE.
Tralasciando gli scleri, arriviamo al punto in cui recensisco davvero e non dico solo tristi baggianate.
WEEEELL.
Interessante. Ultimamente ho conosciuto una ragazza che sta cercando di convincermi che una Ot3 tra loro sia una grande idea.
Non mi ha convinta del tutto, ma a quanto pare con questa storia avrò l'occasione di rimangiarmi tutto!
È che è scritta troppo bene per farmi storcere il naso per qualunque motivo. Fanne ciò che vuoi, io ti seguirò esaltata.
Allora, io ho ADORATO l'inizio e le ambientazioni (dopo facciamo un discorso più specifico perché devo dire una cosa al riguardo). La storia dei passi e il fastidio di Chuuya hanno dimostrato un'attenzione ai dettagli meravigliosa. Me li hai fatti sentire e i rumori secchi che rimbombano sono la tipica cosa di cui amo leggere (sai, tipo gocce, caduta di oggetti, ceramica che tintinna). L'uso dell'onomatopea mi è piaciuto molto.
Mi piace che tu abbia scelto di colmare quel vuoto di trama lasciato dalla storia originale. Sono curiosa di capire COME arriverai ai 18 anni di Dazai, in cui sembra l'unico ad avere un rapporto con Oda e Chuuya pare sparire.
Gli orfani mi hanno fatto pensare a una cosa sola... Sigh, cercherò di contenere i miei feels.
Tutto IC, Chuuya che non capisce una ceppa, Dazai che ride compiaciuto del suo intelletto, Mori proud del suo sottoposto. Ci sta.
Solo un po' di confusione nei dialoghi quando si scontrano con Oda e il bambino, ma è un problema mio, perché sono scema e mentre leggevo non capivo che ci fosse una quarta persona e pensavo che Oda fosse il bambino ed ero tipo... Aspe, ma perché, è più piccolo di Dazai?
...
Ho bisogno di aiuto.
Ho AMATO lo scambio di sguardi.
C'è un'attenzione ai dettagli spaventosa, dico sul serio. Cioè, non tanto per i dettagli in sé, ma per il fatto che tu abbia pensato di farci notare certi piccoli gesti, certi colori che aggiungono un non so che di meraviglioso alla lettura.
Grande.
Sarò sincera: anticipare i piani dei geniacci di questa serie mi diverte molto, ma qui non riesco proprio a capire cosa stia pensando di fare Mori precisamente.
Mmmmmmh.
E ora arriviamo alla questione che ti avevo anticipato prima.
La luce.
Ti feci notare già nell'altra flash quanto mi fosse piaciuta l'attenzione alla direzione, inclinazione, riflessione della luce.
Qui ce n'è a morire. Bellissimo.
Sembra di essere in un quadro ed è sempre così imprevedibile.
Insomma, non sono descrizioni scontate del tipo: "la luce solare illuminava a giorno la sala", sono molto più precise, giocano con le ombre.
Ce n'è una sui pulviscoli, all'inizio... Sembra quasi di vederla, di comprenderla, di sentirne il tepore.
Meraviglioso, davvero.
Beh, che dire.
Sono molto positiva e spero vivamente che manterrai quest'attenzione e questo stile impeccabile per tutta la storia.
Siano benedetti i nuovi progetti e la voglia di uscire dai confini delle storie corte e limitate.
Stai tranquilla per Dazai. Sfido chiunque voglia scriverci su a non aver voglia di darsela a gambe più o meno ogni dieci secondi.
Il lato positivo è che sui lati (scusa la ripetizione) più nascosti del suo carattere non devi temere niente, puoi fare ciò che vuoi perché, d'altronde, chi può mai avere la presunzione di averlo capito e quindi di dirti che hai sbagliato?
Proprio nessuno.
A prestissimo!
Adieu,
El. |