Recensioni per
Come lacrime da una stella
di padme83

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/01/20, ore 13:40

Credo che qualcuno dovrebbe inventare nuove parole di lodi, quelle che ti ho già scritto non mi bastano più.

Perdonami, ho lasciato per un attimo Vide Cor Tuum perchè ero curiosa.

Hai quindi scritto una poesia d'amore. Un canto, un lamento disperato e struggente di Albus per Gellert.
Leggo consapevolezza del distacco. Della mancanza, dell'assenza. Tanto che Albus riesce a sentire la presenza di Gellert ovunque, in ognuna delle piccole cose, dei gesti quotidiani, degli incontri casuali e delle risposte date per convenienza, della bellezza attorno a sè, del terribile vuoto che sente.
Questa assenza è tangibile, palpabile, assordante. Tanto da soverchiare e coprire ogni altra sensazione. E' terribile, ma ci si aggrappa nonostante tutto, perchè lasciarla andare è impossibile.

Forse non ti ho ancora mai scritto quanto sia meraviglioso che tu abbia usato dei soprannomi per loro due, che loro stessi usano tra loro. La trovo una cosa meravigliosa, intima, appassionata. Una cosa che fanno gli innamorati, e quindi splendida perchè racconta in qualche modo di un attimo incredibilmente privato a cui siamo ammessi perchè tu ce lo rendi possibile.

Tu parli di Albus e Gellert come se fossero una sorta di emanazione di te, li hai interiorizzati tanto profondamente da viverli, respirarli, e quello che leggo del tormento di uno o dell'altro passa da te, dentro di te, contaminato da come tu sei. Leggo tanto di te in tutto questo, e immagino quanto ricco sia il tuo mondo interiore, che popoli di un amore così immenso, un amore incredibile e oltre la morte. Ogni volta mi commuovi perchè anche solo sognare un legame così (e a maggior ragione, sapergli dare voce e rendergli giustizia) è qualcosa di unico.
Grazie <3

Spero che tu decida di continuare questa raccolta, ad ogni modo. Sai che ti seguirò anche qui <3

Recensore Master
14/01/20, ore 23:30

Mon amour,
che bello sapere che sei tornata... è sempre un colpo aprire gli autori preferiti e vederti spuntare – ovviamente, il colpo, è positivo e incantevole.
E ritorni a raccontarci di loro, che pure se separati non lo sono mai davvero; della disperazione nel cercarsi ma, stavolta, non c'è nemmeno bisogno di farlo. Gellert è ovunque; è in qualsiasi cosa e in ogni persona, spirito, chiacchiera, rumore, luce... Gellert c'è, è presente: è un ricordo ma anche un'ombra; una presenza occultata ma anche palpabile, in quei baci umidi lasciati al cuscino.
Esiste. C'è, nella mente, nel corpo, nel ricordo degli odori e nella disperazione intensa di questo amore che arde, brucia, che butta addosso il desiderio di donarsi piacere per colpa del suo pensiero, ma è anche lo stesso pensiero che frena quell'intento, perché senza l'altra parte, senza le mani dell'altro addosso, senza il suo sguardo e la sua pelle contro, non è lo stesso e non lo sarà mai.
Ci presenti un Albus solo, pieno di conoscenti, ma privo di amici... una solitudine che cela davanti a una faccia sicura, dolce, di fronte a chi gli chiede quando comincerà la sua nuova vita – capovolta, ad Hogwarts.

La lettura poi sembra un quadro, un dipinto ad acquerello, che racconta tutto ciò che Gellert è per Albus, dagli oggetti più insignificanti, dalle cose più passionali e calde, fino a quelle più dolorose, che lasciano cicatrici addosso, che logorano.

nessun appiglio cui aggrapparmi mentre attorno a me il suolo trema, si spacca e mi inghiotte – ci inghiotte, la inghiotte! –, ancora, ancora e ancora. Mi sono innamorata di questa frase.

E Gellert continua ad essere ogni cosa, ogni persona, ogni suono, ogni spaccatura... la maledizione di un ricordo che porta all'oblio e poi, infine, è ciò che più li lega, ciò che più li indetifica come una cosa sola, com un'unica entità legata tra mente e anima: il cuore.
Mon amour che altro dirti? Ogni volta sei un graffio all'anima che brucia; una ferita ma che ho sempre immensamente bisogno di riaprire, perché ne ho bisogno. Sono innamorata dell'amore, e di questo ne sono certa. Per questo leggerti alimenta questo mio bisogno di continuare ad innamorarmi delle storie d'amore così, che bruciano sulla pelle e lasciano il segno. Perciò, prenditi tutto il tempo che vuoi ma per favore, ti prego... ho bisogno di leggerti e di come ti prendi cura del loro amore ♥
L'ho amata, a dir poco, perciò non deludermi e torna, appena puoi.
Ti aspetto sempre,
Miry

Recensore Master
14/01/20, ore 02:01

Avevo dimenticato di recensire questa piccola perla, e ho rimediato.



Sono rimasta incantata delle parole che hai utilizzato per descrivere il desiderio spasmodico che ha Albus, di cercare sempre Gellert.




Il suo è un bisogno fisico e mentale.



Perché rappresenta il suo ossigeno, l'aria che respira e soprattutto la vita.




Nonostante ciò si avverte l'angoscia che prova al pensiero di dover combattere contro di lui, dato che hanno destini avversi.




Cercando di godersi l'attimo, e di stare con lui il più possibile.



Godendosi tutti i momenti felici, che può farsi bastare.



E il discorso è reciproco ovviamente.



Ottimo lavoro... 😍

Recensore Master
13/01/20, ore 19:06

Amo l'anghst e amo come riesci a rendere le ombre e i tormenti di Albus.
Il personaggio che ci mostri in questa storia è così lontano sia dal giovane brillante e appassionato di altre tue storie che dal buffo anziano preside a cui siamo abituati.
Il suo è un dolore dignitoso, che non si mostra agli altri ma che lo logora nella solitudine di una vita che ha perso i contorni e le piccole cose quotidiane sembrano comparire improvvise, punti di riferimento smarriti anche loro, come se avessero perso l'ancoraggio che li rendeva tali.
In particolare, i baci al cuscino, un corpo che non si rassegna danno il senso della profondità della sua perdita: non è un oggetto inanimato, è un'anima viva, un corpo caldo che cerca di reagire ma si perde nel tentativo, incarna tutti gli altri elementi.
Oltre a questo, mentre leggevo le citazioni che sai sempre inserire così appropriatamente, mi sono ritrovata a pensare che probabilmente sarebbe splendido averti come insegnante di letteratura. ^^'
Se continuerai trasformando questa OS in una raccolta di flash, la leggerò con molto piacere.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
13/01/20, ore 09:51

Ciao!
So di aver ancora la raccolta da terminare, ma questa nuova pubblicazione mi ha attirato come miele.
Sono davvero senza parole: amo moltissimo il tuo modo di scrivere, e credo che tu sia una delle penne più originali su cui mi sia capitato di posare gli occhi, da quando frequento il sito.
Amo moltissimo la poesia che riesci a infondere in ogni riga, e poco importa che si tratti in fondo di prosa. Amo il tuo procedere per citazioni (esplicite e meno esplicite), e questo rendere i personaggi estremamente umani, andando a dipingere l'amore e i sentimenti e la sofferenza e i legami con una forza espressiva incredibile.
La voce di Albus, attraverso questo lento cercare di far passare un giorno dopo l'altro, una nuvola dopo l'altra, in questo tentativo di squarciare il velo ottundente del lutto e della perdita è qualcosa di straziante. Trovo perfettamente calzante tutto questo tornare quasi ossessivo sulle piccole cose, sui gesti quotidiani, sullo scorrere del tempo scandito da una pendola, il suono della pioggia, la consistenza di una tazza sotto le dita... sono le piccole cose a cui ci si aggrappa per cercare di andare avanti, ma sono anche quelle che, inaspettatamente, proprio per la loro quotidianità, rischiano di riportare alla mente chi non è più al nostro fianco.
Terribile, davvero. Hai una capacità unica di rendere concreti i sentimenti, e lo sai fare con delle immagini estremamente vivide ed espressive.
Mi sento sempre un po' in difficoltà nel recensirti, perché mi rendo conto di quanto i tuoi testi siano densi e assolutamente impossibili da ridurre a una semplice storia, ma ci tengo comunque a provarci, se non altro per esprimerti i miei più sinceri complimenti.
Spero davvero che questa storia possa essere l'inizio di una nuova raccolta.
Ancora tanti complimenti, e a presto!

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