♥ Valutazione del contest “Il Lago dei Cigni”
Grammatica, lessico e stile: 9/10
Segnalo gli errori che ho riscontrato:
Primo capitolo:
• ... rivelò cautelosamente... → cautamente; ho cercato come l'hai scritto tu e i dizionari non lo danno... a parte quelli spagnoli!
• ... dell'anziano signora. → anziana.
Secondo capitolo:
• ... delle risse di strade tra teppisti. → di strada o da strada.
• Un mano gli accarezzò la guancia. → Una mano.
Una nota, o meglio, un suggerimento per quanto riguarda la punteggiatura dei dialoghi: non c'è bisogno di mettere il punto dentro le virgolette se poi segue un tag di dialogo, per esempio: «Non intendevo causarti un tale danno.» rincarò la dose quest'ultimo. Nel caso contrario in cui invece fosse seguita un'azione, allora il punto andava bene con la maiuscola a seguire.
Lo stile di scrittura è semplice, vivace e si amalgama abilmente col punto di vista che mostra, nella fattispecie di Hwoarang. Mi piace l'uso che fai del corsivo per esternare i pensieri del ragazzo. Mediante un uso giustificato di un vocabolario più rozzo rendi giustizia al suo carattere, così come i dialoghi risultano altrettanto coerenti e pienamente rappresentativi delle personalità dei personaggi. È uno stile che sa cambiare marcia in base al momento e al tono del racconto. Fluido, evocativo quando serve, e fresco, dinamico.
Trama e originalità: 9.75/10
Una trama con un buon intreccio, l'espediente del “sogno” è stato utilizzato per fornire un punto di svolta al personaggio di Hwoarang, una seconda chance. È un colpo di scena ben riuscito poiché non è intuibile a priori, ma è giustificato e aggiunge significato e valore alla storia. Ormai la rivalità fra Jin e Hwoarang è storia e tu sei riuscita a esplorare in chiave originale questo rapporto conflittuale. Il senso di inferiorità, che rischia di evolvere in odio accecante e distogliere quindi dai sentimenti reali, è ben marcato e narrato. Mi è piaciuto come hai reso lo stato quasi confusionale del ragazzo, gli ci è voluto un riavvolgimento del nastro, una seconda occasione per arrivarci, ma non l'ha sprecata. Il finale è da sciogliersi!
Caratterizzazione dei personaggi/IC: 10/10
La resa dei personaggi è impeccabile, si vede che li conosci alla perfezione. Hwoarang è lui: burbero, istintivo, iracondo. Incapace di esprimersi senza infilare in mezzo qualche volgarità. È sempre uno spasso poter leggere i suoi pensieri, spesso comunicano un'ironia malsana che al contempo rivela le fragilità del ragazzo. Nutre un complesso di inferiorità incredibile nei confronti di Jin, suo eterno rivale. Jin che è di suo pacato, posato, quasi inalterabile. È già tanto vederlo sorridere e ogni volta è di una dolcezza unica.
Hai davvero fatto un lavoro stupendo con loro, dai dialoghi ai gesti, tutto accuratissimo.
Uso del pacchetto: 5/5
Ho trovato tutti gli elementi inseriti nella storia. Mi piace soprattutto come il colore funga anche per delineare un'emozione, una concezione astratta. Davvero originale. Mentre la canzone è percepibile lungo tutto il racconto, a simbolizzare proprio il conflitto interiore di Hwoarang.
Gradimento personale: 4.75/5
Questa storia copre una vasta gamma di emozioni: si passa dalla frustrazione alla rabbia, dall'attrazione alla dolcezza. Sei una maga a gestire questa strana coppia, l'alchimia che c'è fra loro è unica, non si può non simpatizzare e tifare per Hwoarang, personaggio decisamente sopra le righe che sprizza spavalderia da ogni poro. L'ho adorata, complice anche il tuo stile in grado di trascinare il lettore nel vivo della vicenda. E finalmente un lieto fine anche per loro! **
Totale: 38.50/40 |