Ci sono rimasta malissimo.
Scusa, so che non si può iniziare una recensione così, ma sono a corto di parole, per un istante – molto lungo, in verità! – ho sperato che la tua fosse una What if? e che stravolgesse la conclusione canonica. Invece no. Tutto come è andato, tutto come non sarebbe dovuto andare.
Sei stata così brava, e vivida, nel tratteggiare il dolore e l'amore dei tuoi protagonisti che io sono ancora qui a sperare di aver letto male, che tra le righe vi sia altro, una speranza per rivederli insieme.
Mi piace sempre molto leggere di questa coppia, credo che sarebbero stati felici insieme, ed è stata una grande sorpresa ritrovare una tua storia su di loro.
Ecco, continuo a divagare. È che il racconto mi ha colpita proprio tanto dal punto di vista emotivo, perché entrambi scelgono di rinunciare alla felicità per... giustizia? correttezza? amicizia? Non so proprio dirlo. Harry che non chiede mai, che dà tutto per scontato, che esaurite le energie a seguito della guerra non sa leggere oltre la facciata, è uno spettro che aleggia sia su Neville che su Ginny lungo l'intera storia: il primo troppo amico e troppo giusto per fare un passo in avanti quando lei è ormai tornata indietro, e la seconda troppo in errore ormai per riuscire ad affrancarsi dalle sue stesse scelte – che poi più che scelte, sono state frutto di un lasciarsi trasportare dagli eventi, una realtà ancora più angosciosa.
È una dinamica spietata quella della tua storia, ma trovo sia in qualche modo realistica. Inoltre, ho trovato tutti i personaggi ben caratterizzati, li hai messi in scena nelle pieghe meno luminose delle loro personalità, negli errori, nelle confusioni, e mi è piaciuto tanto.
Mi è piaciuto tanto anche il modo in cui nasce l'amore tra Neville e Ginny – ma poi torna Harry, e non chiede, e l'amore si sgretola tra le loro dita.
Mi ha colpita anche la struttura stilistica della storia, sia per quei solo che- con l'uso della sospensione della narrazione, sia per la suddivisione dei momenti. Riesci sempre a reinventarti dal punto di vista stilistico, pur rimanendo fedele a te stessa! Ho notato solo qualche refuso in giro, sono certa che una rilettura sia sufficiente a correggerli tutti.
Il titolo è perfetto, perfetto e tristissimo per un racconto che, davvero, lascia addosso una sensazione di grande amarezza.
Sei sempre bravissima, grazie di essere tornata a scrivere su questi personaggi!
Un abbraccio e alla prossima! |
