Recensioni per
I don't feel so good
di Barby_Ettelenie_91

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/09/20, ore 12:59

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio a catena. So di avere scelto una drabble, ma ero troppo curiosa di leggere come avevi interpretato i pensieri di tony quando peter gli scompare tra le braccia, dato che lui lo vede come un figlio, secondo me. Ed hai dato una bella interpretazione, in sole 110 sei riuscita a trasmettere sotto il senso di dolore che tony prova a seguito della perdita e il suo non arrendersi nonostante tutto. Il suo volerla fare pagare a thanos.
A presto.

Recensore Master
05/07/20, ore 12:07

Ciao **
Ho spulciato un po' tra le varie sezioni e a istinto sono andata in quella degli Avengers. Non so se te l'avevo accennato, ma a parte Tony e Peter essere i miei personaggi preferiti, li shippo anche un sacco. Sì, qui non è inteso nel senso romantico, ma capisci che sono stata attratta. Scrivere una drabble non è facile, eppure tu sei riuscita a trasmettere tutto ciò che volevi trasmettere. Il dolore di Tony e il suo senso di colpa nel non essere riuscito a salvare Peter. Che poi, ricordiamolo, è esattamente questo che lo spinge poi in Endgame a convincersi a prendere parte alla missione delle gemme, è quello il motore, questo per far capire quanto ne abbia risentito. Come tu stessa ci hai fatto notare, in quel momento lui non è più Iron Man l'eroe, ma Tony Stark, un essere umano che soffre e può sbagliare come tutti. E alla fine la sua determinazione ha la meglio, perché Tony vuole vendicarli, vuole che tutto il dolore non sia vano. E la cosa terribile è che ci riuscirà, ma a che prezzo?
Soffro tantissimo, l'angst ti è riuscito eccome...
Mi ha fatto piacere leggere questa drabble, a presto :*


Nao

Recensore Veterano
25/06/20, ore 17:09

Ciao cara, eccomi a recensire un'altra tua opera, questa volta molto breve, ma non per questo meno intensa delle altre.
Se la precedente a tema Avengers mi aveva fatto venire i lacrimoni, anche questa non scherza mica eh!
Hai preso in considerazione il momento peggiore di Infinty War; a distanza di tempo mi rieccheggia ancora nella mente la sequenza di Peter che dice "Non voglio morire".
Tu però prendi in considerazione il punto di vista di Tony, che in quel frangente cerca di tranquillizzare Peter, ma che in realtà si trova a vedere un ragazzino (perché Peter è ancora molto giovane) che lui stesso ha messo in mezzo a questa guerra, morirgli davanti al naso, tra le braccia, senza che lui possa fare nulla.
Quel "Nooo!" inziale, per me, simboleggia proprio la sua impossibilità e incapacità di salvare quel povero ragazzo, nonché il senso di colpa di averlo spinto lui stesso a seguirli quando avrebbe potuto non farglielo fare. Aveva quasi una responsabilità nei suoi confronti, e non è riuscito a mantenere fede proprio a questa responsabilità.
E poi, dopo un tempo infinito, il dolore, l'angoscia, il senso di colpa, il rimorso, tutto si trasforma in rabbia e desiderio di vendetta. Lo definisci "un chiodo fisso" e rende appieno come quello possa esser stato il pensiero che, nonostante la situazione disperata, nonostante il netto svantaggio, nonostante tutto, può aver spinto Tony a non arrendersi, a continuare a lottare, a cercare una soluzione.

Complimenti, la brevità dello scritto non ti ha di certo impedito di trasmettere al lettore tutti i sentimenti che hanno animato il cuore di Tony.
Postilla: per me il titolo è perfetto, fa male tanto quanto rivedere la scena. ç___ç
Alla prossima!
Lina Lee

Recensore Master
18/03/20, ore 12:37

Ciao,
Credo che questa è una delle prime storie che leggo su questo fandom o addirittura la prima in assoluto.
Devo dire che non potevo scegliere storia migliore perchè questa ha tutto quello che ci serve, emozioni, ricordi e un incredibile rapporto.
C'è da dire una cosa, io amo Tony e ancor di più amo il rapporto che si è creato tra lui e Peter che, ancora oggi mi chiedo come non ci avessi pensato prima.
Questo ricordo mi ha molto angosciata perchè subito dopo l'ho legata alla fine dei film degli Avengers, a quello che è successo davvero, nonostante ciò è stato bellissimo leggere questo piccolo racconto.
Sì, non lo nego... hai davvero osato, in pochissime righe era - almeno per me- difficile scrivere qualcosa di così intenso, profondo e che parlasse di un legame al di là dei supereroi. E tu... tu sei stata fantastica perchè ci sei riuscita, sei stata incredibile nell'emozionarmi.
La vendetta, beh... è quello che abbiamo pensato tutti, che volevamo tutti, anche se non ci aspettavamo uno stravolgimento così... duro.
Complimenti davvero, mi è piaciuta tantissimo
Alla prossima,
Claire

Recensore Master
02/02/20, ore 22:35

Sono una ritardataria cronica, e non so cosa pensare.
Quello che ho appena letto è splendido, una scena conosciuta e amata interpretata in maniera diretta, cruda, fortissima.
Tony Stark voleva bene a Peter, lo ha praticamente adottato, lo ha protetto e gli ha insegnato a vivere e a combattere, e adesso lo vede sparire nel nulla.
L’urlo che lancia sembra spezzare il silenzio di Titano, in cui ormai non è rimasto nessuno. C’è solo Nebula ad ascoltarlo, e anche lei sa quello che è successo e non è rimasto niente.
Non è più Iron Man, ma è Tony Stark. Che ha perso una persona a cui vuole tanto bene.
È una drabble molto corta, ma ricolma delle stesse emozioni che potrebbe avere una storia più lunga. Sei stata bravissima, e mi dispiace di averci messo così tanto ad arrivare.
Ti abbraccio
Lady R

Nuovo recensore
24/01/20, ore 16:22

BUON COMPLEANNO!
Appena ho visto questa Drabble non ho saputo resistere e mi sono fiondata subito a leggere, sia benedetta l'attività dei compleanno organizzata dal Giardino **
Inutile dirlo, mi è piaciuta tantissimo!
Nei limiti di una Drabble sei riuscita a racchiudere perfettamente quelle che sono le emozioni di Tony dopo un avvenimento tanto catastrofico.
La sua disperazione per aver perso Peter, la sua desolazione e poi l'ardente desiderio di farla pagare a Thanos: era tutto molto vivido e palpabile, sei stata bravissima!
Ti ringrazio per questa bellissima (e intensa) lettura, ti auguro di trascorrere una bella giornata ^^
Alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
22/01/20, ore 13:07

Ciao, Barby!
Eccomi qui, finalmente. Inizio con i complimenti per la celerità, sei stata davvero un fulmine nel dare vita al mio "obbligo", da quella iniziativa del Giardino spuntano fuori sempre storie interessanti, è un piacere prendervi parte.
Ma arriviamo alla storia! Il titolo, contrariamente a quanto dici, credo rispecchi abbastanza bene il contenuto della drabble, feel è uno di quei verbi che trova sempre spazio in contesti dove a farla da padrona sono sensazioni in subbuglio, come è il caso del tuo racconto, quindi mi è piaciuto.
E già dal titolo, in effetti, si intuisce che non tira per niente un'aria piacevole, e questo al di là del genere scelto. Il momento che hai focalizzato è uno dei più dolorosi della saga cinematografica: la scomparsa di Peter è inattesa – Peter è giovane, troppo, e l'irruenza e la vitalità della gioventù con cui si getta nella mischia dà quasi l'idea che non possa accadergli niente, che sia intoccabile, e invece... Uno schiocco di dita e via. Mi piace come hai messo in evidenza la differenza tra Tony e Iron Man, e la voglia di riscatto e di giustizia che si radica prima nell'uomo e poi nell'eroe. È un'immagine molto forte, che trovo sposi perfettamente non solo con il personaggio in sé, ma anche con il momento vissuto, che essendo di grande dolore e sconcerto non può che lasciare spazio alle debolezze, e quindi all'uomo in quanto tale, senza la corazza che dinanzi alla morte non ha alcun potere.
L'unico aspetto che mi ha convinta un po' meno è proprio la battuta di apertura, quel "NOOOO!" che per quanto mi riguarda non crea il giusto pathos, sarà stata forse la scelta di allungare la vocale per simulare l'urlo anziché preferire un NO secco, che essendo in maiuscolo dà già notizia del tono di voce del personaggio. Credo che se vi fosse stata la descrizione di un urlo, ad esempio con labbra secche e spaccate nel moto istintivo di urlare (esempio a caso!), l'incipit secondo me sarebbe stato di maggiore impatto emotivo. Naturalmente, come sempre dico, è un parere soggettivo, niente di più!
Altro consiglio che mi permetto di darti (lo do un po' a tutti, in verità!) e di curare un po' di più l'impaginazione, anche scegliendo solo un font e una dimensione per il carattere, soprattutto su supporto digitale l'impatto visivo fa parte di quegli elementi che invogliano il lettore a proseguire la lettura, e in testi tanto brevi può rivelarsi davvero un supporto in più!
Tornando di nuovo al contenuto, ho apprezzato anche lo sguardo al futuro, al ciò che sarà, con cui si conclude la storia. Si avverte tutta la determinazione di Tony, una conclusione perfetta!

Alla prossima,
Rosmary