Ciao, Barby!
Eccomi qui, finalmente. Inizio con i complimenti per la celerità, sei stata davvero un fulmine nel dare vita al mio "obbligo", da quella iniziativa del Giardino spuntano fuori sempre storie interessanti, è un piacere prendervi parte.
Ma arriviamo alla storia! Il titolo, contrariamente a quanto dici, credo rispecchi abbastanza bene il contenuto della drabble, feel è uno di quei verbi che trova sempre spazio in contesti dove a farla da padrona sono sensazioni in subbuglio, come è il caso del tuo racconto, quindi mi è piaciuto.
E già dal titolo, in effetti, si intuisce che non tira per niente un'aria piacevole, e questo al di là del genere scelto. Il momento che hai focalizzato è uno dei più dolorosi della saga cinematografica: la scomparsa di Peter è inattesa – Peter è giovane, troppo, e l'irruenza e la vitalità della gioventù con cui si getta nella mischia dà quasi l'idea che non possa accadergli niente, che sia intoccabile, e invece... Uno schiocco di dita e via. Mi piace come hai messo in evidenza la differenza tra Tony e Iron Man, e la voglia di riscatto e di giustizia che si radica prima nell'uomo e poi nell'eroe. È un'immagine molto forte, che trovo sposi perfettamente non solo con il personaggio in sé, ma anche con il momento vissuto, che essendo di grande dolore e sconcerto non può che lasciare spazio alle debolezze, e quindi all'uomo in quanto tale, senza la corazza che dinanzi alla morte non ha alcun potere.
L'unico aspetto che mi ha convinta un po' meno è proprio la battuta di apertura, quel "NOOOO!" che per quanto mi riguarda non crea il giusto pathos, sarà stata forse la scelta di allungare la vocale per simulare l'urlo anziché preferire un NO secco, che essendo in maiuscolo dà già notizia del tono di voce del personaggio. Credo che se vi fosse stata la descrizione di un urlo, ad esempio con labbra secche e spaccate nel moto istintivo di urlare (esempio a caso!), l'incipit secondo me sarebbe stato di maggiore impatto emotivo. Naturalmente, come sempre dico, è un parere soggettivo, niente di più!
Altro consiglio che mi permetto di darti (lo do un po' a tutti, in verità!) e di curare un po' di più l'impaginazione, anche scegliendo solo un font e una dimensione per il carattere, soprattutto su supporto digitale l'impatto visivo fa parte di quegli elementi che invogliano il lettore a proseguire la lettura, e in testi tanto brevi può rivelarsi davvero un supporto in più!
Tornando di nuovo al contenuto, ho apprezzato anche lo sguardo al futuro, al ciò che sarà, con cui si conclude la storia. Si avverte tutta la determinazione di Tony, una conclusione perfetta!
Alla prossima,
Rosmary |