Recensioni per
Pale Blue Eyes
di Spoocky

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
22/01/21, ore 12:59

Questa storia me ne ha ricordata un'altra sempre ambientata in questo periodo, solo che i protagonisti erano marinai. Che posso dire? Sono entrambe fantastiche.

La cosa che mi ha colpito di più è stata la divisione fra dolcezza, nelle scene dei ricordi e in quelle in cui Hans si prende cura di Klaus, e guerra, nelle scene iniziali in cui descrivi in modo molto efficace l'ospedale.

Tenerissima la scena del Natale in trincea, un po' di sollievo in un contesto tremendo.

E alla fine Hans si risveglia, che meraviglia!

Davvero un racconto splendido!

Nuovo recensore
20/12/20, ore 09:41

Ciao.

Quando leggo di storie tedesche a lieto fine provo sempre sentimenti contrastanti, sapendo come è andata dopo.

Forse perchè sono una persona tragica, forse perchè sono realista, o forse perchè sono un persona idealista ma delusa. O magari perchè scrivo di storie tedesche che finiscono male ma che sono reali. E ogni volta è un pugno allo stomaco, ma ritengo che la gente debba sapere anche se credo che non le importi.

Ad ogni modo ho amato la parte natalizia, dà molto l'idea del vero significato della festa, ossia stare con chi si ama e il contesto cupo rende più profondo il tutto.

Commovente il gesto di Hansi e commovente anche il ricordo di Klaus.

Molto bello.

Recensore Junior
25/03/20, ore 11:08

Buongiorno.
Facevo un giro nella sezione storica e mi sono imbattuta in questa piccola storia. Mi ha commosso la dedizione di Klaus a prendersi cura del suo Hans, dimostra un amore profondo anche in tempi difficili come quelli di guerra. Una storia dolcissima per quanto straziante, mi hai fatto vivere tutte le loro emozioni intensamente. Bellissimo lavoro.
AF

Recensore Junior
22/03/20, ore 21:55

Ciao
Molto dolce e tenera questa storia. I due soldatini sono davvero tanto adorabili, si vede che sono ragazzini alla prima cotta anche se stanno affrontando una realtà davvero difficile. E naturalmente non manca la consueta quantità di dramma ed angoscia, ma alla fine tutto finisce bene. Che dire?Mi hai strappato un sorriso e ce ne è bisogno qui in Lombardia, direi.
Brava!
(Recensione modificata il 22/03/2020 - 09:57 pm)

Recensore Master
25/01/20, ore 10:10

Ciao carissima!
Come sempre, durante le noiose mattinate della settimana trovo modo di leggere le tue splendide oneshot^^
In questo caso hai fatto una scelta molto coraggiosa, decidendo di trattare di una relazione che va oltre l'amicizia intima, e non era facile, in particolare in questo contesto di guerra. Tuttavia a mio parere hai trovato un perfetto equilibrio nella narrazione, non lasciando l'obiettività ma esprimendo a fondo anche i sentimenti dei personaggi. Non sono molte le persone che si sacrificherebbero per la persone amata, anche a costo do perdere la vita, e proprio per questo il fatto che Hansi si sia risvegliato mi ha colpito molto. Non si sa se sopravviverà, ma ha rivisto Klaus illeso, ha sentito la sua voce... e forse questo è stato abbastanza per sapere che il suo gesto è stato utile oltre che leale. Sicuramente un finale positivo, a prescindere da come vada.
Ti faccio i miei complimenti per la ricostruzione degli ambienti e per la resa della storia, il finale mi ha proprio lasciato con un sorriso!
A presto!
Mystery_koopa

Recensore Master
23/01/20, ore 09:44

Ciao carissima^^
si dice che la guerra sia in grado di spogliare l'uomo di ogni orpello, nel bene e nel male, e di farlo apparire com'è veramente, di nuovo nel bene o nel male.
Miti contabili si rivelano aguzzini orrendi o magari tranquilli giovanotti dall'aria simpatica si trasformano in fulmini di guerra, mentre al contrario smargiassi da paese finiscono rintanati in una buca alla prima esplosione. Se vogliamo attribuire un merito alla guerra, che al di là di ogni retorica rappresenta pur sempre un contesto di confronto supremo, col nemico ma anche con se stessi, è proprio il fatto di porre ognuno di fronte alla sua vera essenza.
I tuoi soldati lo dimostrano molto bene, alo di là di ogni retorica o buonismo. Il loro affetto è sincero e profondo, la loro preoccupazione e il loro dolore anche. Tutti questi sentimenti hanno il pregio della purezza, del fatto di non essere mediati da nessuna sovrastruttura culturale, di essere in ultima analisi autentici.
Come sempre complimenti, alla prossima!

Recensore Master
23/01/20, ore 06:56

Buongiorno.
Un racconto dolce e doloroso allo stesso tempo, non si può restare impassibili nei confronti di tutta questa sofferenza umana, ma nemmeno al cospetto di un rapporto così solido e fedele.... la paura di perdersi forse è pari o supera addirittura quella della guerra e delle granate...

Recensore Master
22/01/20, ore 22:03

Ciao cara^^
Sono ancora qui...
Un racconto davvero molto commovente, che giunge dritto al cuore del lettore. I tuoi personaggi sono sempre molto umani, ci mostri a pieno i loro sentimenti, le loro paure e le loro debolezze, e questo li rende estremamente veri.
I ricordi di Klaus sono dolci e malinconici, mostrano in profondità la purezza dei suoi sentimenti. Si percepisce a fondo il suo dolore per la condizione dell'amato, che era disposto a sacrificarsi per lui, e questa consapevolezza è ancora più straziante per il protagonista.
Il finale ci dona speranza dopo tutta questa sofferenza.
Una storia ricca di significato e scritta magnificamente^^
Inoltre ho apprezzato anche la citazione musicale :)
Complimenti per questo splendido racconto, alla prossima!

Recensore Master
22/01/20, ore 20:30

Ciao^^
Angst, guerra e soldatini sofferenti: cosa si può volere di più?
La dedizione di Klaus nei confronti di Hans è ammirevole: vederlo al suo capezzale, a prendersi cura di lui e a indugiare nei ricordi, aspettando (e sperando) pazientemente che si risvegli è qualcosa di molto toccante e commovente. Ed è dolcissimo il finale, che dopo tutta l'apprensione vede il ferito risvegliarsi tra le braccia dell'amato.
Tra l'altro, l'atmosfera mi ricorda molto il libro di Guy Sajer e tutte le sue riflessioni sull'umanità in guerra, così come i pensieri di Klaus non parlano di ideali ed eroismo, ma sono tutti dedicati a quella giovane vita che rischia di spezzarsi troppo presto.
E in tutto questo, qui parli di sentimenti molto nobili - arrivare praticamente quasi a sacrificarsi per proteggere la persona amata - senza lagne né compiacimenti.
Una storia molto dolce e molto umana, passami il termine.
Complimenti e alla prossima!