Recensioni per
Saudade
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Veterano
23/05/20, ore 11:06
Cap. 7:

Magari non te l’aspettavi, o forse sì. Oggi è una di quelle giornate che fortunatamente posso dedicare alla scrittura e ho voluto cominciare da qui. Perché questa storia mi rimette in pace col mondo, mi riconcilia col mio lato più creativo e oggi ne avevo un particolare bisogno. Mi mancava.
Magari non sarà particolarmente lunga, ma prendila come un passaggio volante ma necessario. È un po’ come se ogni volta dovessi passare a vedere le onde prima di mettermi a scrivere. E tutte le volte è un’emozione nuova, veder crescere i tuoi personaggi in questa maniera è incredibile, ti dona quell’effetto che si vive nella realtà quando cominci a vedere tuo nipote che biascica le prime parole e poi te lo trovi che sta facendo la prima media, quasi non ti ricordi come sia possibile che sia finito qui. E così ci troviamo con Adele esposta a delle mostruose cure ormonali, a quanto pare, perché prima recita in uno di quegli spettacoli per la scuola e poi subito dopo sta sposando il suo sfidante.
Ohi ohi, troppo forte e veloce. Finirà che cercherò di centellinare questa storia in maniera tale da non finirla mai, spero che tu non ti offenda per questo.
Insomma, mi ha fatto piacere DOVER passare di nuovo da qui.
Ormai sempre più Lupoide di mare, ti saluto intanto,

ci leggiamo presto.

Recensore Veterano
17/05/20, ore 16:30
Cap. 6:

Da dove potevo mai cominciare questa domenica di scambi se non da te? Non è un discorso cronologico, assolutamente no. In realtà ho notato che le tue storie mi ispirano, mi spingono a dare il meglio di me. Perché fai riaffiorare quella parte di me che è più nascosta e fanciullesca, facendo da mediatrice e porgendomela con parole delicate. Lo sai, io ormai questa raccolta la adoro. Me ne sono seriamente innamorato. Io provo qualcosa per questa storia, ed è difficilissimo da spiegare. Vorrei poterla accarezzare, stringere, tenerla per mano. Un effetto che mi è capitato di rado in passato e che ormai avevo quasi completamente dimenticato. Forse è per questo che queste tue drabble riescono a fare da ponte in quello al mio lato più nascosto. Perché sei in grado di parlare direttamente con lui. Insomma, ormai un po' mi conosci e sai che comunque ho sempre pensato di saperci fare con le parole. Eppure con questa raccolta io potrei rimanere in silenzio, senza aggiungere nulla, esattamente come ti spiegavo in quella precedente. Zitto, seduto a fianco della protagonista che parla con voce sognante mentre guarda l'orizzonte. E il mare non può mancare mai.
Qui conosciamo Adele che va a unirsi al resto della famiglia, riequilibrando le presenze maschili e femminili all'interno di essa. Scelta saggia, un ulteriore elemento di dolce che, sono sicuro, contribuirà ulteriormente a farmi sciogliere durante la lettura. Così come sono sicuro che la stessa cosa succederà ad Alberto. Già mi sembra di immaginarlo, a tenerla in braccio con quelle sue mani gigantesche e callose. E, giustamente, questa parte è quasi completamente dedicata a lei. Sai, ora che ci penso, più che leggere una storia è come vedere un vecchio album di foto. Non so se hai presente, quelli che andavano tanto di moda negli anni novanta, con le foto grandi e sgranate. E questa è la parte in cui arriva Adele in famiglia.
La foto che mi piace di più è quella in cui la piccola e Lorenzo festeggiano per aver vinto a Jenga. Un passo fondamentale nella vita d'un genitore, quella presa di coscienza che arriva quando l'allievo comincia a superare il maestro. E ti senti contemporaneamente ferito e fiero, un po' perché vorresti essere ancora tu a primeggiare mentre dall'altra vedi i tuoi figli maturare, crescere e speri, in cuor tuo, che possano essere migliori di te in tutto. Un passaggio chiave che mi ricorda un po' qualche episodio di varie sit-com, come in Scrubs quando Cox si blocca con la schiena per giocare a basket oppure in Tutto in famiglia, quando Michael perde contro Junior sempre giocando a pallacanestro.
Ti devo ringraziare di nuovo, davvero. Hai rivoluzionato il mio modo di leggere.
Ci si può innamorare d'una storia? Sì. Si può.

Ci leggiamo presto,

un vecchio Lupoide di mare.

Recensore Master
13/05/20, ore 16:46
Cap. 14:

Rieccomi!
Lorenzo mi dà l'idea di essere il classico soggetto che non si arrabbia mai, ma che, quando lo fa, è capace di sfuriate magistrali – un po' come la sottoscritta. 
Pare quasi assurdo, ma gli appassionati di modellismo trattano i loro "giocattoli" come fossero figli; c'è da supporre che lo scempio di cui Adele si è macchiata non sia passato senza conseguenze XD 
Non si potrebbero immaginare due fratelli con caratteri più diversi, ed è bello il modo in cui l'hai sottolineato: mentre l'una sogna di volare, l'altro preferisce rimanere ancorato alla terra. Per quanto sia più tipo da recensioni, ammetto che provare il bungee jumping è un'idea che mi stuzzica da sempre.
Venendo all'ultimo frammento, trovo che, in poche parole, tu abbia reso perfettamente il concetto dell'amore "che salva"– quello che giunge inaspettato, gettando luce sul mondo in un modo che si pensava fosse non più possibile. Sarebbe rassicurante riuscire a credere che esista un sentimento simile per ciascuno. 
É sempre un piacere passare da te!
Un abbraccio, 
Irene 

Recensore Master
13/05/20, ore 16:16
Cap. 13:

Ciao, mia cara! 
Mi piace molto l'idea che Diana e Alberto, nonostante il matrimonio, i figli e la routine, abbiano ancora lo spirito e la voglia di ritagliarsi del tempo da condividere in maniera non ordinaria – voglia di viversi, insomma. 
A costo di ripetermi, torno a ribadire il mio apprezzamento per il tuo modo di dare risalto a dettagli "insignificanti" come il piacere di godersi il sole in riva al mare, o la quieta serenità di trovarsi tutti insieme intorno a una griglia: nel leggere l'uno e l'altro pezzo, mi è quasi parso di sentire, rispettivamente, l'odore del sale e il suono della risacca e lo sfrigolare della carne sul fuoco. 
Condivido con Diana l'astio per i film – ma anche i libri – horror: dopo "L'esorcista", non ho più voluto vedere altro! 

Recensore Veterano
11/05/20, ore 11:10
Cap. 4:

Ehi. Sono di nuovo io. Pronto per l'ennesima operazione a cuore aperto che è questa storia.
Sai, non te l'ho mai detto prima, credo, ma adoro lo stile di narrazione che hai scelto per questa storia. Ogni volta è un po' come trovare la protagonista intenta a guardare il mare, che non può mai mancare, dalla finestra di casa. La senti bisbigliare parole incomprensibili nel silenzio, con lo sguardo sognante che valica i confini dell'orizzonte, e non puoi far altro che avvicinarti. Lì, seduto al suo fianco, le parole cominciano a formare disegni meravigliosi e strabilianti. E la vedi lì, raccontare il tutto con calma, un sorriso a fior di labbra e una lacrima che ha lo stesso sapore delle onde.
Non ci sta niente da fare, questa tua storia mi rende stranamente poetico, e avrei voglia anche io di sussurrare, parlare con la tua protagonista e raccontarle storie dallo stesso sapore. È sicuro qui, lo sento, posso aprirmi così come fai tu. Dammi la mano e tuffiamoci.
E credo che la tua forza sia proprio in questo, aver reso talmente umani i tuoi protagonisti da far scattare l'istinto di rompere la quarta parete, abbraccia Lorenzo prima e stringere la mano ad Alberto, quelle manone ruvide e callose. Sentirsi un po' parte di loro e viceversa.
La struttura temporale mista e confusa è forse la cosa che apprezzo di più, i continui salti che non danno punti di riferimento ti portano ad arrenderti. È una storia che parla d'amore, un sentimento che sfugge a ogni logica e non si può far altro che lasciarsi andare, lasciare il cervello fuori, i pensieri e le preoccupazioni. Tutto. Stare lì, seduto in finestra a guardare il mare con lei. Per poi accorgersi che se n'è andata. E il mare non c'è. Ma quell'odore di salsedine è rimasto. E forse è quello il profumo dei miei ricordi.

Grazie ancora.
Resto ancora cinque minuti qui. Solo cinque minuti.

Ci leggiamo presto.

Recensore Veterano
08/05/20, ore 09:53
Cap. 3:

Ehi salmastra amica, mi son fatto attendere ma non ho dimenticato. Sono qui con la mia carriola vuota e volevo fare il pieno di feels. Ti spiace? Ne prendo giusto un paio di badilate, non di più.
Rispetto alle altre, però, queste hanno una componente Angst un po' più leggera. Vuoi perché c'è meno malinconia, vuoi perché è sempre presente la figura di Lorenzo che comunque ne alleggerisce quell'atmosfera nostalgica, sta di fatto che sono state una lettura più "tranquilla" se mi passi il termine. Un pizzico meno evocativa ma qui è complice anche la mia situazione.
È normale, credo, che non avendo figli riesca a entrare un filo meno in empatia e non abbiano lo stesso effetto su di me. Ciononostante, rimangono piccole gemme incastonate in una storia che ormai m'affascina sempre più. Piccoli slice of life dal sapore così vero, quotidiano, dolce e salato che ogni volta mi tocca farci un giro.
Che altro dire? Non ho più parole per descrivere questa raccolta, ormai risulto ogni volta più ridondante. Eppure... ci ritorno sempre.
Come, appunto, onde su un bagnasciuga che altro non sanno fare.

Perdona la brevità, odio ripetermi e non vorrei più farlo in queste recensioni, ma sappi che tra tante su questo sito, porterò questa raccolta dentro. Plis, non cancellarla mai :)

Ci leggiamo presto.

Recensore Master
06/05/20, ore 16:58
Cap. 12:

Ciao 2.0!
Certo che i due ragazzi hanno avuto delle proposte di matrimonio davvero peculiari!
All'invidiabile stile austeniano della richiesta fatta ad Adele, si affianca qui il capovolgimento di ruoli tra i futuri sposi; questa drabble è la naturale continuazione di quella che chiudeva lo scorso capitolo, e dimostra come certi legami possano instaurarsi nonostante le circostanze avverse. 
Ogni genitore che si rispetti dovrebbe far crescere il proprio bambino all'insegna dei classici Disney; con riguardo alle femmine, tuttavia, sarebbe necessario altresì precisare che i principi azzurri non esistono – onde evitar loro di inciampare su vane speranze e cocenti delusioni in età più avanzata.  
Per fortuna, l'empatia di Adele non è andata oltre la scena dell'arcolaio: dormire in attesa di essere svegliata da un ipotetico Filippo non l'avrebbe affatto aiutata a trovare marito, né tantomeno a rendere nonni i suoi genitori XD  
Sono tornata con piacere su questa raccolta, che – come sempre – è stata in grado di regalarmi quel sentore di normalità di cui ultimamente è così difficile godere!
Un abbraccio, 
Irene 
 

Recensore Master
06/05/20, ore 16:37
Cap. 11:

Ciao, lagertha!
Che le figlie femmine instaurino un legame speciale col padre è praticamente un cliché, e tuttavia spesso corrisponde al vero – almeno nel caso di Adele. 
Non è tanto questione di provare più affetto per il papà che per la mamma: piuttosto, si tratta di un feeling particolare, di una sintonia che permette di capirsi senza usare parole. 
Certo, molto dipende dai singoli caratteri, ma di fatto è un fenomeno piuttosto diffuso. 
Più inusuale, invece, è la confidenza che Lorenzo sembra avere nei confronti della madre. Il fatto che un adolescente maschio arrivi a chiedere consiglio alla mamma su questioni di cuore è, a parer mio, indice di una maturità non indifferente, nonché di un'acuta sensibilità – che avevo già riscontrato in drabble precedenti, peraltro. 
Mi piace molto, il tuo Lorenzo: è difficile trovare dei ragazzi così, specialmente se si cerca al di sotto dei vent'anni.
All'epoca, mi sarebbe piaciuto averlo come amico – o come ragazzo XD.
La drabble "Vernice", infine, è un perfetto quadro di serenità domestica; di quelli che, dopo averli letti, ti fanno desiderare di far parte della scena – soprattutto in questo periodo.  

Recensore Veterano
28/04/20, ore 17:30
Cap. 5:

Me ne torno qui, in queste tue piccole pillole che nascondono un intero romanzo all'interno. E niente, su di me hanno sempre lo stesso effetto che ti ho già descritto in precedenza. Forse sarà per il titolo, forse sarà per le emozioni che dipingi, eppure queste piccole drabble mi ricordano sempre il mare. O l'oceano. Non so se hai presente, quei momenti in cui fai il famoso "morto a galla" e l'acqua ti entra nelle orecchie rendendo i suoni che ti circondano ovattati e privi di senso. Ci sarà pur un motivo se le vasche di deprivazione sensoriale prevedono l'immersione in acque del soggetto, no? Ecco, finalmente riesco a descrivere le sensazioni che sento io quando leggo queste piccole perle. È come essere a galla, con la riva particolarmente distante, pensieri placidi, quasi sfocati in una bolla simile a quella onirica. Probabilmente mi ripeterò rispetto alle vecchie recensioni ma devo dirti che non riesco a parlare soltanto di quello che è lo stile o il modo in cui metti le parole in fila, questi tuoi scritti hanno una forza impressionante. Un acredine salmastra che ha un impatto incredibile sulla mia persona.

Lo so che non è un riconoscimento vero e proprio, ma sappi che alla luce di questa lettura ti aggiungo ai miei autori preferiti. Non varrà molto, lo ripeto, però tutte le volte resto senza parole quando leggo queste tue piccole perle. Almeno qualcosa di concreto posso farlo così.

A presto.

Recensore Master
11/04/20, ore 21:41
Cap. 5:

Eccomi di nuovo! Stasera sono il tuo incubo :P
Questi capitoli sono uno più bello dell'altro *_____*
La prima drabble mi ha completamente raggelato. A parte che anche a me piace molto il nome Enea (e anche a me quando ero piccola prendevano le fisse per i nomi, del tipo conoscevo un bambino che si chiamava Laerte ed ero totalmente impazzita per il suo nome!), ma poi è una storia tristissima... una bambina che perde il suo amico del cuore, per giunta dopo non essersi fatti la promessa col mignolo... si sarà sentita in colpa?
Lo so che sono completamente pazza a fantasticare su un dettaglio quasi insignificante, ma adesso questo Enea mi ha TROPPO incuriosita! Non è che scrivi qualcosa su di lui? :D
La scena del matrimonio mi ha fatto un sacco sorridere, soprattutto per la presenza e l'entusiasmo di Lorenzo! Non so perché, ma penso sia abbastanza particolare assistere al matrimonio dei propri genitori, forse perché fino a poco tempo fa non era un'opzione da prendere in considerazione e anch'io sono nata da un matrimonio consolidato da anni. Però la trovo una cosa curiosa ^^
Poi vabbè, non che io sia eccessivamente romantica e non credo per niente nel matrimonio, ma se così hanno fatto felici i genitori... XD
Poi, la terza drabble!
Che bello vedere che Lorenzo è diventato un lettore *___*
Lui che entra nella stanza e fa "mamma, ti rendi conto?" mi fa pensare ai miei parenti materni che, anche se non si vedono da giorni, senza nemmeno salutarsi o grandi preamboli ricominciano discorsi che hanno lasciato a metà da chissà quanto tempo, senza nessun senso, e la cosa divertente è che tra loro SI CAPISCONO AL VOLO, mentre tu sei lì che li guardi confuso perché non hai capito qual è l'argomento e quando il discorso è cominciato il discorso O.O
Meno male che la tua protagonista è un essere umano e giustamente è rimasta confusa AHAHAHAH XD
Ma poi Lorenzo che si preoccupa delle malattie AHAHAHAHAH e dire che il patto di sangue dovrebbe essere un momento così solenne (?) XD e non è nemmeno nato ai tempi dell'AIDS :D
La quarta drabble non sono riuscita a collocarla precisamente nella storyline, ma dato che stiamo andando avanti con la trama, mi piace pensare che sia avvenuta quando i personaggi erano già "avanti" con l'età e non fossero appena fidanzati, perché questo conferisce alla scena una dolcezza ancora maggiore, mi fa capire quanto continuino ad amarsi nonostante gli anni passino *-*
OOOH, LA SECONDOGENITA!!! Stavo giusto cominciando a domandarmi se Lorenzo sarebbe rimasto figlio unico o i suoi genitori gli avrebbero dato un/una fratellino/sorellina!
Mi sa che il melodramma è un tratto caratteriale di questi bambini: prima Lorenzo si arrabbia se non gli catturano i baci, adesso Adele si dispera perché non può avere un pony... ma insomma! XD
Però anch'io ero così da piccola, mi sa che lo siamo stati un po' tutti!!
Grazie per queste divertentissime drabbles, la tua raccolta mi appassiona sempre un sacco e ora non vedo l'ora di andare avanti *____*
Anche se per oggi mi fermo qui, ma ti prometto che tornerò presto (e non dopo mesi come ho fatto l'ultima volta XD), voglio assolutamente scoprire cosa ti sei inventata per questa famigliola!!! ♥

Recensore Master
11/04/20, ore 21:11
Cap. 4:

Lagherta cara, rieccomi! Anche se a passo di lumaca, come promesso sono qui con tutte le intenzioni di andare avanti con questa raccolta e recuperarla *-*
Oddio, ma poi come caspita ho fatto a restare per tutto questo tempo senza leggere di questa famigliola a cui mi sono tanto affezionata?? Mi era mancati tanto *____*
Come sempre, cerco di commentare in ordine (e in maniera più o meno sensata XD) le cinque drabble!
La prima mi ha riempito il cuoricino di fluff, è sempre bello vedere un momento così dolcioso tra madre e figlio! Quando leggo di questi momenti, penso che si crei qualcosa di magico tra una madre e un figlio, una sorta di bolla di tenerezza separata dal mondo a cui nessuno può accedere, e che solo con la mamma possono instaurarsi. Perché, per quanto un padre possa amare i suoi figli, la mamma è sempre la mamma, è l'incarnazione della dolcezza e della protezione per un bambino, anche e soprattutto quando è ancora troppo piccolo per esserne consapevole.
Forse è per questo che in quello scritto, Alberto (poverino ^^) mi è sembrato un po' un intruso, come se non potesse capire a fondo ciò che stava capitando.
Riguardo alla storia del pugno, Alberto mi ha fatto un sacco di tenerezza XD si potrebbe pensare che abbia fatto rissa o chissà quale altro incidente "da uomo duro", invece no, preso a pugni dalla sorellina AHAHAH ci credo poi che la protagonista si è messa a ridere, l'avrei fatto anch'io!
Mi fa sempre sorridere leggere aneddoti di questa coppia quando erano ancora alle prime armi ^^
LA TERZA DRABBLE MI HA UCCISO TUTTI I NEURONI AHAHAHAHAHAHAHAHAHA LORENZO CHE HA SCAMBIATO LA SIGNORA PER UN DINOSAURO AHAHAHAHAHAHA ADORO I BAMBINI X'DD che bello quando si è ancora così piccoli da poter dare della dinosaura a una sconosciuta senza che ti arrivi una querela AHAHAHAHAHA XD
Però, signora, anche lei, con la pelliccia verde oliva... ma dove l'avrà trovato un capo d'abbigliamento così osceno? Forse ha capito che è il caso di buttarlo ahahahahahah XD
La quarta drabble mi ha nuovamente intenerito, è bellissimo quando si è giovani e si hanno ancora le energie per fare queste cavolatine, che però sono sempre divertenti :D e awww Alberto quando ha detto "con me non ti farai mai male", che tesoro!!! ♥
Infine la quinta drabble mi fa capire che Lorenzo è un bambino dall'indole dolce dopotutto (anche se rompe le scatole ai suoi genitori AHAHAH), dato che manda baci a destra e a sinistra! E ha ragione ad arrabbiarsi se la gente non li cattura, feriscono il suo povero animo generoso e coccoloso u.u
E cpsì ecco che i suoi genitori devono parare baci invisibili come stessero gareg
giando a Wimbledon XD
Questa raccolta mi piace sempre un sacco e sono davvero contentissima di poter entrare, tramite questi piccoli siparietti, nella quotidianità di questi tuoi personaggi *___*
Corro subito a leggere il prossimo capitolo!!! ♥

Recensore Master
31/03/20, ore 12:37
Cap. 10:

Ciao, mia cara!
Ah, la drabble sulla settimana bianca! Adesso adoro sciare, ma all'età di Adele anch'io ho dato del filo da torcere a mio padre e agli istruttori, giacché non volevo saperne di portare gli sci (attività che tutt'ora mi sta sulle scatole XD).
A mio parere, Diana ha fatto bene a non assecondare i capricci della figlia: quando i bambini si impuntano, l'unica soluzione è lasciarli fare di testa propria – salvo poi sottolineare che "Io te l'avevo detto".
Gli altri due pezzi, invece, ci guidano in un piacevole tuffo nel passato della nostra voce narrante. 
Il primo suscita una gran voglia di partire (soprattutto in un periodo come quello attuale), specialmente se la meta è Parigi, città che amo follemente e dove ho vissuto per circa un anno.
Verrebbe da domandarsi perché Alberto non accompagni la ragazza, e tuttavia è bello che, pur essendo innamorati, i due mantengano la propria indipendenza e la voglia di sperimentare cose nuove anche senza il rispettivo partner: dopo un periodo di lontananza, ritrovarsi sarà ancora più coinvolgente!
Il secondo è al contrario dedicato agli incipit della storia d'amore, quando ogni cosa è entusiasmante e anche un'azione banale come cercare le chiavi nella borsa assume una sfumatura diversa dal consueto. 
Come sempre, sei riuscita a trasmettermi una ventata di benessere!
A presto!
Un abbraccio,
Irene 

Recensore Master
25/03/20, ore 19:42
Cap. 9:

Ciao, mia cara!
In questa serie, a parer mio, è il rapporto fraterno a farla da padrone. 
Lorenzo e Adele hanno caratteri completamente diversi. Mentre l'uno è riflessivo e posato – molto bello, a questo proposito, il pezzo sulla mano del vecchietto, che diventa oggetto di esame e osservazione – , l'altra si mostra spavalda e un filino esibizionista l'altra – è insolito che due bambini giochino a impersonare figure antiche così poco conosciute, magari accadesse sul serio!  
Nonostante questo, è evidente l'ammirazione che la sorella prova per il fratello; come tutti i secondogeniti (compresa la sottoscritta), anche lei vede nel maggiore un modello da imitare e, spesso, da superare. 
La drabble con protagonista Nyx, poi, l'ho trovata decisamente veritiera; la maggior parte delle volte i gatti sanno benissimo quello che è loro precluso, e tuttavia spesso si determinano a fare esattamente ciò che non dovrebbero ... salvo poi estorcerti il perdono dopo cinque secondi netti XD
E' sempre un piacere leggere i tuoi scritti, così familiari e spontanei!
Un abbraccio, e a presto!
Irene  

Recensore Master
17/03/20, ore 16:41
Cap. 8:

Ciao, carissima!
A me i cimiteri affascinano molto – specialmente quelli monumentali, così diversi dai camposanti paesani cui sono abituata –, ma soltanto quando non devo recarmici per ragioni personali.
Pur condividendo con Alberto l'incapacità di fare "visita" a una tomba, riconosco che portare dei fiori a ciò che rimane di una persona cara rappresenta un indubbio atto d'amore (e di coraggio): il gesto di Adele e Lorenzo è stato molto commovente da leggere – stesso dicasi per l'interpretazione che hai dato al prompt "Lasciare la presa". La reazione dell'uomo dinanzi alla morte è quanto di più lucido e dignitoso si possa immaginare. 
Come sempre sei riuscita ad alternare argomenti seri ad altri più leggeri, di modo da bilanciare alla perfezione la "sostanza" del capitolo; però, mannaggia, con l'ultima drabble mi hai fatto venire la terribile voglia di fare lo stesso gioco del mappamondo e partire (cosa che, disgraziatamente, è per il momento assolutamente interdetta)! 
Un abbraccio, e a presto!
Irene 

Recensore Master
11/03/20, ore 21:30
Cap. 7:

Ciao, carissima!
Mi stupisco ogni volta per la varietà di immagini e scenari che riesci a costruire basandoti esclusivamente sulle mani; la vita dei tuoi personaggi mi sta praticamente scorrendo dinanzi agli occhi attraverso frammenti tanto semplici quanto significativi. 
Torno a ribadirti quanto mi piaccia l'ammirazione quasi adorante con cui Diana guarda alle mani di Alberto; a differenza dei propri figli – più affascinati dalle sue mani di artista che non da quelle del padre, rovinate dal lavoro – lei è attratta dalla solidità che emanano le mani del marito, il quale è capace di usarle sapientemente in contesti fra loro opposti. 
Ho apprezzato molto anche l'ultima delle drabble che compongono il capitolo, perché è possibile ritrovarci una genuinità d'altri tempi, tipica di chi aveva poco, ma quel poco lo curava al meglio delle sue possibilità.
Riguardo, infine, alla proposta di matrimonio alla Mr Darcy: non è che Davide ha un fratello, per caso? XD 
È stato un piacere, come sempre! 
Un abbraccio, 
Irene 
 
(Recensione modificata il 12/03/2020 - 03:27 pm)

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]