Recensioni per
Sillabario galeotto
di Carme93

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/03/20, ore 14:28

Quinta classificata al contest "Scritto tra le note"




Stile: 7/10
Stile semplice e piuttosto scorrevole. Nel complesso è gradevole, ma necessita di alcune migliorie. La cosa che salta di più all’occhio è il registro disomogeneo, a una struttura delle frasi e a un lessico prevalentemente semplici affianchi infatti termini più ricercati, come ad esempio "ella/egli", che sono ormai desueti; "fanciulla/o", "aspro rimbrotto" e "lezzo" convivono con "chiacchierona",  "cafona", "ragazzina capricciosa" o espressioni come "là dentro". Probabilmente il tuo intento era quello di adattare lo stile a un'epoca passata, ma l'impressione generale che mi dà il testo è che tu abbia un po' pasticciato con i registri, mischiando alcuni elementi di quello alto a quello medio senza bilanciarli. Per gusto personale ti direi proprio di togliere "ella/egli", il cui uso (oltre a non piacermi) secondo me è eccessivo anche per i parlanti vissuti nella prima metà del Novecento. Ti consiglierei inoltre di mantenere un registro medio, una scelta secondo me più coerente ai tuoi personaggi, che in fondo interagiscono in un contesto umile (Sofia ad esempio non sa leggere, quindi non ha un livello d'istruzione alto). In secondo luogo la narrazione a volte assume un tono piatto dovuto a frequenti ripetizioni, in particolare tendi a usare molti avverbi che finiscono in “mente” e a prediligere la congiunzione “ma”. 

  • "Aprì gli occhi, ma fu costretto a serrare nuovamente le palpebre per la luce. Era soffusa, ma non la tollerava ugualmente. Si prese qualche secondo e riprovò più lentamente. Dovette richiuderli nuovamentema testardamente vi riuscì al terzo tentativo.
    ma le lenzuola sembravano pulite. L’odore era diverso, ma ugualmente pregnante. / Non si mosse, ma ruotò leggermente il capo [...]".
    "Si rese conto che quello stato di perenne attesa, era diventato parte di lui: nonostante si rendesse conto di essere in un [...]". [Oltre alle ripetizioni attenzione anche alla virgola che separa il soggetto dal verbo; quest'ultima non ha influito sul punteggio, ma ho comunque preferito fartela notare.]
    Per ovviare al problema delle ripetizioni potresti variare alcune scelte lessicali, magari sostituendole con dei sinonimi. In generale comunque il testo è scorrevole, la maggior parte delle pause sono ben gestite, non ci sono periodi contorti o dal significato ambiguo. I dialoghi, in particolare, li ho trovati godibili e simpatici. Ad esempio:  
    • «Perdonami, questa sera non ho voglia, riprendiamo domani». / «Che meraviglia! Sei di umore nero, proprio quando devo fare la notte» replicò [...].
      «Preferisco la neve» bofonchiò Gabriele. / «Tipico di voi del Sud. La neve! Ah, per voi è un gioco! Ti ricordo che le strade sono state bloccate per settimane dopo Natale per la tua amata neve!» sbottò Sofia [...].
      «Signor maggiore, posso capire la sua necessità, ma è stato molto imprudente e una saggia infermiera non avrebbe dovuto accontentarla». / «Ma la signorina non è saggia, ha a malapena diciotto anni, signor sottotenente».
      Oltre ad essere spassosi hanno un tono davvero spontaneo, sono rappresentativi dei personaggi e si adattano perfettamente  all’atmosfera della storia. In sintesi penso ci siano alcune cose da rivedere, ma la OS si legge comunque con piacere.  




      Titolo: 5 /5
      Il titolo è veramente carino e simpatico, Dante stavolta ci ha messo lo zampino con un happy-ending! "Sillabario galeotto" è corto e diretto, e non solo in grado di anticipare il contenuto della trama, ma anche di adattarsi alla sua atmosfera prevalentemente positiva e scherzosa. Le brutture della guerra restano infatti sullo sfondo e fungono solo da contorno, a prendersi la scena è un rapporto di coppia che nasce da un continuo punzecchiarsi reciproco e si consolida senza particolari intoppi. La storia ha un sapore molto "primaverile", quindi questo titolo è perfetto!



      Caratterizzazione personaggi: 11/15
      Sofia e Gabriele hanno il proprio carattere, sei riuscita a costruire due personalità ben distinte. I tuoi personaggi si raccontano con immediatezza e semplicità sulla base di quello che dicono e fanno, i dialoghi in particolare si rivelano vincenti per metterli in luce. Gabriele sembra un tipo burbero e altezzoso, Sofia al contrario ha atteggiamenti più umili e spontanei, aspetti chiave che permettono di intuire le successive dinamiche della trama. Nel corso della storia li vediamo fare i conti con i disagi economici, fisici ed emotivi lasciati dalla guerra, guidati da una forza di volontà e un senso di responsabilità singolari: Sofia e Gabriele sono giovani, lei ha diciotto anni, lui venti, ma avere quell’età nel 1918  significava essere molto più adulti di oggigiorno, un aspetto cui hai saputo dare voce nella storia con realismo. Sei stata brava a dare un’identità ai tuoi protagonisti, però ho l’impressione che la storia abbia subito dei tagli per esigenze di spazio che si sono ripercossi sui personaggi stessi. Il passaggio dal rapporto infermiera/paziente e allieva/maestro a quello di innamorati — ad esempio — è stato brusco e inaspettato, così come il finale un tantino precipitoso. Sofia e Gabriele presi singolarmente funzionano, è l’evoluzione del loro rapporto a convincermi meno. Secondo me avresti dovuto dargli più spazio e approfondire le parti introspettive.



      Utilizzo dei prompt: 5/5
      I tuoi prompt sono “personaggio convalescente” — obbligatorio e “guerra/battaglia” — opzionale. La OS è strutturata su un rapporto infermiera/paziente che nasce e si consolida proprio durante la convalescenza del co-protagonista, un soldato che ha riportato una ferita d’arma da fuoco in guerra. Il  primo prompt assume dunque un ruolo centrale e determinante per lo sviluppo della trama, perché è proprio l'esigenza di cure mediche di Gabriele a fargli conoscere Sofia. Nel secondo prompt ho inserito un’alternativa per suggerire da un lato — con “battaglia” — l’idea di un conflitto più circoscritto, dall’altro per escludere l’obbligo di parlare di guerra in senso stretto. Ho apprezzato la tua scelta di dare al prompt un ruolo ambivalente, presente sia fisicamente che metaforicamente. La battaglia compare in più vesti: c’è quella del Piave, che rimane sullo sfondo; quella di Gabriele con se stesso, che ripensa alle bombe quando sente il temporale; poi c’è quella tra gli stessi Gabriele e Sofia, che all’inizio sembrano vivere su pianeti opposti e faticano ad andare d’accordo. Hai reso perfettamente centrale anche il secondo prompt, quindi ho deciso di darti tutti e tre i punti bonus.
      Bonus: 3/3



      Gradimento personale: 7/10
      La storia è carina, ho apprezzato la tua scelta di lasciare l’angst sullo sfondo e di prediligere una narrazione dai toni più leggeri. La cosa che mi convince meno è quel senso di frettolosità con cui hai gestito il rapporto di coppia, non solo il passaggio dall’amicizia all’amore, ma anche il conflitto che porta Sofia e Gabriele a separarsi e poi a riunirsi si risolvono con una certa fretta. In più mi hanno lasciata un po’ perplessa il fatto che nessuno si fosse accorto dell’incapacità di leggere di un’infermiera e gli stratagemmi da lei adottati per nascondere la cosa; la reazione di Gabriele di fronte all’erronea  — e scampata per miracolo! — somministrazione di un lassativo al posto del chinino è decisamente comprensibile, visto che confondere un farmaco con un altro può avere conseguenze molto gravi. Nonostante questo, comunque, la storia ha un sapore primaverile e scherzoso che mi ha divertita più volte.



      Totale: 38/48

Recensore Master
14/02/20, ore 08:24

Avevo voglia di leggere qualcosa di romantico e scritto bene. E ho trovato questa tua storia. Mi è piaciuta per l'ambientazione, per come hai delineato i personaggi, per come hai saputo costruire l'azione. Forse la conclusione un po' affrettata ma il racconto rimane molto godibile

Nuovo recensore
07/02/20, ore 15:40

Ehilà!

Che bella storia! Adoro le ff ambientate nel passato, e devo dire che anche il tuo modo di scrivere è coerente con l'epoca in cui è ambientato il racconto.

Sofia l'ho adorata subito, e amo il fatto che non si lasci abbattere così facilmente e che dia del filo da torcere a Gabriele.

Per quanto riguarda Gabriele, mi è piaciuto anche lui, il sottile interesse che pian piano dimostra per Sofia, e la tenacia con cui tenta di convincerla a non partire.

Mi ha colpito molto la scena del temporale. Davvero, davvero resa bene.
Che dire, complimenti ancora perché è una storia che leggerei volentieri una seconda volta.

Alla prossima,

ChiarainWonderland