(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa raccolta di drabbles prende in esame il personaggio di Itachi in un modo perfetto. Tutta la sua vita, e il rapporto con Sasuke, è riassunto in dieci piccole parti da cui non è sfuggito nulla della sua storia, dei suoi sentimenti e della sua anima. Ogni volta l'autrice spiega anche a quale episodio si riferisce. Nonostante Itachi sia un personaggio molto amato, in rarissime occasioni viene trattato e analizzato così a fondo e con il massimo rispetto, sia per la trama che per il personaggio stesso. Per niente ooc e perfettamente fedele al Canon.

Mi sono anche io soffermata tanto sulle mani di Itachi, lui deve averle certamente odiate, anche se, molto spesso, quello che hanno dovuto fare non è dipeso da lui. E, come per riscattare anche loro, l'ultima cosa che fanno è concedere quell'ultima carezza a Sasuke. È vero, la vita di Itachi è stata proprio sabbia tra le dita, e come lei, breve e bellissima. Qui è stato tristissimo ma mai come quel "ti amerò per sempre". Mi ha stesa, Sasuke era disperato come mai in vita sua. Allora te ne stai con Itachi su un atollo tropicale? Beh, potevi invitarmi hehehe 😆 entusiasta di aver trovato, per caso, questo capolavoro ❤️

Hai proprio ragione dicendo che il tatto ha una memoria a se stante, non è vero che si ricorda solo quello che passa dagli occhi. Qui si vede il dolore di Itachi per aver condannato anche Sasuke ad avere le mani sporche di rosso, per averlo costretto a soffrire, a vedere i genitori trucidati, per averlo fatto diventare un traditore e, soprattutto, per avere disintegrato l'amore di quelle manine che ricorda e quella naturalezza con cui lo accarezzava. Chiede con calma a Sasuke di fare quello che deve ma il ad suo dolore grida. Griderà ancora di più sapendo che Sasuke sarà convinto di averlo ucciso lui quando, tra poco, scoprirà che in realtà non è stato così. Questa mi ha fatta piangete e non scherzo ❤️

Me la ricordo benissimo questa puntata, nonostante tutto, è stata dolorosa. Quello di Itachi è il sorriso di chi non ha più niente da perdere, il sollievo per aver finalmente sistemato le cose per Sasuke e perché lui non dovrà più soffrire. Ha riscattato sia Sasuke che se stesso, per il fratello maggiore che non è potuto essere, affiderà questo compito a Naruto. Itachi disse di aver visto in Naruto e Sasuke un riflesso di quello che erano lui e Shisui, qui lasciò al biondo il suo occhio. Una come te dovrebbe sempre scrivere di Itachi, sei una dei pochi che lo fare davvero bene.

Per quanto siamo praticamente identici fisicamente, Sasuke e Itachi sono profondamente diversi. Itachi ha sempre fatto tutto da solo, compreso prevedere le reazioni di Sasuke. Ma, come dice nella sua versione Edo Tensei, voler fare tutto da solo è sbagliato. In questo periodo della vita Itachi si sarà sentiti crollare il mondo addosso, Sasuke è sull'orlo del precipizio. Ma ancora una volta manda giù il dolore e va avanti, ancora una volta, mi stupisco di come ci riesca. Hai proprio colto la sua essenza.

E qui stare a parlare tutto il giorno solo della prima frase che hai scritto.
"Da tempo Itachi si era consacrato al dovere, eppure molti oneri cui si trovava costretto ad adempiere gli procuravano un dolore tanto grande quanto invisibile. "
Il dolore che quasi sempre diventa invisibile. Non quello fisico, ma quello dell'anima, quello vero e devastante la maggior parte della gente, non avendolo mai provato veramente, lo deride e lo invalida. E Itachi chissà quanto dolore deve aver passato, sempre rimasto totalmente nell'ombra e incompreso da tutti, ho sempre pensato che si sia ammalato per questo. Ricordo l'episodio che qui hai citato, è uno dei più belli, profondi e dolorosi, a mio avviso. Itachi, per amore, infligge odio a Sasuke, cercare di descrivere a parole quando deve aver sanguinato il suo cuore è riduttivo. Cioè, io non riuscirei in 300 pagine, ti lo hai fatto in poche righe. Quando avrò commentato tutto ti segnalerò per le storie scelte, te lo meriti davvero <3

Ma Itachi questo matrimonio forzato lo ha fatto per Sasuke, per lui sarebbe saltato anche dentro un tritacarne, per tenere d'occhio quello che pensava fosse Madara. Un sacco di volte mi sono chiesta come ha fatto Itachi a reggere a un dolore dietro l'altro e uno più grosso dell'altro. Che poi questi anelli sono un gran mistero, nessuna certezza su cosa servissero in realtà. Eh sì, per Itachi Akatsuki è stato uno strumento di cui servirsi e niente più, solo lui ci poteva riuscire <3

Mi sono appena finita di ri - leggere il romanzo "Itachi la notte" mi sono rivista tutto davanti. Fugaku addirittura pare comprensivo dicendo al figlio di avergli rubato un promette futuro di Hokage (che poi è qualcosa che tutti avremmo voluto vedere). "Sei un ragazzo d'oro" e niente lì esplode la diga 😭 se è possibile proteggere qualcuno con le mani sporche di sangue? Itachi ci ha dimostrato che per lui niente è impossibile ❤️

Oddio ma è bellissimo. Shisui ci ha sempre tenuto un sacco a Itachi e alla sua amicizia. "Sei speciale" ricordo quando glielo disse. Il loro rapporto è sempre stato speciale, l'unico davvero forte che Itachi abbia mai avuto a parte Sasuke. Questi due insieme li sto adorando sempre di più. Il buon cuore di Itachi lo fa riflettere sul fatto che lo Sharingan è portatore di morte, quasi sia un fastidio averlo. Itachi ha sempre avuto un cuore troppo grande per questo mondo ❤️

Oddio, ma che meraviglia! Ricordo benissimo quando fosse affezionato quel fagottino al suo fratello maggiore, gattonava per terra e non cercava altri che lui, smetteva di piangere all'istante al suo tocco. La storia più struggente ma al tempo stesso il vero amore. Si potrebbe girarci intorno una vita ma rimangono sempre i nostri personaggi preferiti <3 È bellissimo!

Io non so perché mi ero persa questo piccolo capolavoro. Tutti dicono di amare Itachi ma trovare qualcosa di bello su di lui ormai è un'impresa così ardua che la stavo abbandonando.
"Al piccolo Itachi piaceva osservare il mondo attorno a sé: trovava interessante il modo in cui le cose apparivano immensamente belle o irrimediabilmente tristi a seconda di come le si guardava."
Direi che hai colto l'essenza di quel bambino che mi ha sempre affascinata, così troppo adulto per la sua età da soffrire irrimediabilmente per questo. È davvero triste, per lui la spensieratezza non è mai esistita.

Ciao, mi piace parecchio come scrivi, è un sollievo trovare storie profonde qui in questo fandom.
Itachi era un personaggio davvero interessante, magari non concordo con molte scelte di Kishimoto riguardanti Itachi e ancora meno riguardo le coppie horror che ha tirato fuori dal cappello a cilindro, ma è bello vedere che i fan sappiano dare più profondità ai suoi personaggi di quanto abbia saputo darne lui.
Questa storia è filata dritta nelle preferite ovviamente. E sono passata per lasciarmi la mia, perché è buono sostenere chi scrive bene.
Brava o bravo, non vorrei sbagliare. ^^
P.S. Passa a trovarmi nella mia storia, sto pubblicando una colpo di scena, Sasuhina qui dentro, è introspettiva, parecchio psicologica, penso che dovrebbe essere in linea con i tuoi gusti, così come la tua storia lo è stata con i miei.
Parto dalla fine della Quarta Guerra Ninja, dando molta più profondità ai personaggi, mi piacerebbe davvero avere una tua recensione per sapere cosa ne pensi.
Ti aspetto!

Ciao! Sono qui per lo scambio del "Giardino di Efp"!
Se recensisco questa drabble non è affatto un caso: ho letto tutta la raccolta in un fiato, quindi mi sembra ovvio farti un commento complessivo qui alla fine! Innanzitutto voglio complimentarmi per la scelta del personaggio personaggio, perché Itachi, che sia nelle drabble o in una Shot, è molto difficile da trattare, ma tu sei riuscita egregiamente a disegnarne con cura il carattere, utilizzando solo dei termini ben precisi!precisi! A proposito delle parole in sé, sono ammirata anche dagli accostamenti azzeccatissimo di prompt, momenti della vita di Itachi e delladella varietà di vocaboli che hai saputo adottare in ogni situazione. Essere malleabile è una capacità da non trascurare nella scrittura, perciò ti faccio ancora i miei più sentiti complimenti! 
È piacevolissimo, inoltre, leggere dell'evoluzione del rapporto tra Itachi e Sasuke man mano che loro crescono, poiché ne hai centrato il nocciolo senza perderti in inutili fronzoli!
Anche se hai scritto "solo" dieci drabble, ognuna di esse rappresentano un pezzo fondamentale della vita di Itachi, che ci danno una prospettiva a tutto tondo del personaggio! 
È stata una lettura piacevolissima, spero di leggere altri tuoi lavori!
Un abbraccio,
Luschek

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Buonasera cara, che piacere essere nuovamente qui sul tuo profilo! Posso finalmente riprendere la lettura degli aggiornamenti di questa raccolta, ormai mi mancano gli ultimi e sono uno più bello, e doloroso, dell’altro. Questa è una pugnalata, fa male perché Itachi è consapevole di come manchi poco, gli manchi veramente poco per andarsene, per perdere la facoltà di vedere. Lo sa, e si concede la curiosità di una domanda a un determinato Naruto che certo non le manda a dire.
Ciò che gli chiede è più che legittimo, come la risposta del ragazzo è straordinariamente sincera ed emotiva; così è, sappiamo come il legame con Sasuke sia sempre stato forte, nel positivo e nel negativo. Ma è il pensiero finale dell’Uchiha che mi spacca in due perché è di una tenerezza disarmante, di quelle che ti fanno sospirare dalla consapevolezza di sapere come andrà a finire. Lui sorride per un attimo, lo fa e riesco a coglierlo perfettamente. Riesci in poche parole a creare un contesto e a dare un finale d’effetto a questa parte della storia dello Shippuden, facendomi amare ancora di più questo tuo progetto così introspettivo e a mio parere molto ben realizzato. Ognuna di queste drabble mi colpisce dritta al cuore, e sapendo che mi sto avvicinando all’epilogo piano piano, beh, rende il tutto ancora più difficile perché sappiamo che fine fa. E so che dovrò arrivare al momento in cui si scontrerà con Sasuke, perdendo e morendo. Sarò pronta? Mi sa di no, come nel manga e come nell’anime perché anche se già so, sono consapevole che farà male uguale.
Alla prossima cara, mi auguro presto perché ho bisogno di sapere come continua, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Nel momento in cui ho letto "fagotto" e Itachi profondamente emozionato, la carezza che dà il titolo a questa drabble ha acquistato improvvisamente un'incalcolabile tenerezza ai miei occhi.
Il tipo di timore misto a frenesia che lo coglie all'immagine del fratellino dinnanzi a lui è un qualcosa che conosco molto bene e che mi ha riportato la mente all'infanzia, a quando avevo poco meno di cinque anni e mi sono ritrovata ad avere due fratelli. A quando non volevo far altro se non spupazzare quei due boccioli in procinto di dischiudersi, per citarti, ma al contempo ero sempre in preda all'esuberanza e all'incapacità di controllare i propri gesti tipica di un bambino.

Io ebbi i miei genitori, i quali mi insegnarono la gentilezza con la quale approcciarmi a loro, Itachi quella stessa pare l'avesse già, quasi fosse un dono innato di attenzione e cura per quel bambino che aveva tanto paura di sciupare col suo tocco.

E' davvero incredibile: così poche parole, eppure tanto potenti da commuovermi quasi. Non serve sottolineare ancora una volta quanto io ami questi due personaggi, eppure devo farlo perché la delicatezza di questo pezzo, del loro primo incontro e approccio ha una forza strabiliante, capace di toccarmi il cuore (e fargli anche un po' di male).

Itachi, che di controllo, è evidente, ne ha sempre avuto, finalmente si lascia andare e con un unico polpastrello tasta la rosea guancia del fratello, appurandone la morbidezza. Un tocco attento e premuroso talmente capace di veicolare l'affetto che già provava nei suoi confronti da avere l'abilità di calmare e interrompere il pianto di quel neonato che è Sasuke.
"una leggera, infinitesimale carezza" credo che questa sia la perfetta metafora di questo tuo breve scritto: leggero e infinitesimale, estremamente delicato e raffinato. Ho sentito anche io il calore di quel flebile contatto: mi ha scaldato il cuore.

Con totale tranquillità ti dico: questa raccolta mi pare essere senz'ombra di dubbio una piccola perla; sono davvero contenta di avere la possibilità di leggerla.

A presto,
Bongi!

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