Recensioni per
E l’Amore Guardò il Tempo e Rise
di Sabriel Schermann

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
12/06/20, ore 12:47

Valutazione per la partecipazione a "Il contest delle prime volte".

6 (parimerito)- Sabriel_Little Storm (prompt: 20)
Titolo e introduzione: 4,5/5 Il titolo è meraviglioso; trovo che selezionare la strofa di una poesia fosse la scelta più adatta per una storia imperniata sui sentimenti come la tua, inoltre è la dimostrazione che, a volte, anche un titolo lungo può essere in grado di attirare i lettori. La sinossi è meno bella del titolo, ma è un tramite efficace per mostrare il tuo stile, senza per questo svelare i dettagli più significativi della storia che andrai a raccontare.
Stile e Lessico: 9,5/10 Lo stile di questa storia è di una delicatezza sublime, è poetico e ricercato, eppure non appare affatto forzato, ma anzi naturale e scorrevole, è paragonabile a una carezza o alla sensazione che si prova quando ci si trova in un ambiente a noi familiare. Hai creato un testo con una potenza evocativa veramente altissima e hai saputo creare delle immagini al tempo stesso molto d’impatto, eppure delicate ed effimere come la tua Edith. Ho amato particolarmente questa frase: “Non rattristarti per l’arrivo dell’autunno. Se ti metti a testa in giù, le foglie, invece di cadere dai rami, sembrano spiccare il volo”, che mi sembra esprimere bene l’impatto che Edith ha lasciato sulle vite di coloro che hanno avuto la fortuna di incontrare. Il lessico è molto elevato, ricercato ed è evidente che tu abbia scelto con attenzione maniacale ogni termine, visto che il testo si presenta ricco di sfaccettature e sfumature che tu hai potuto descrivere in maniera magistrale sfruttando una padronanza invidiabile della nostra lingua.
Di seguito ti riporto le frasi che non mi hanno pienamente convinta, nonostante io non valuti la grammatica nei miei contest:
- “nemmeno se mi appellassi a tutte le forze dell’universo con ogni atomo del mio corpo.” In tutta sincerità trovo che atomo stoni un po’ rispetto allo stile che hai adottato, probabilmente cellula sarebbe suonata meglio come parola, ma si tratta di una scelta personale.
- “Fin quando esisterò a questo mondo, il tuo volto niveo e gioioso, la tua chioma chiara e delicata verranno appresso alla mia esistenza.” stessa cosa vale qui, trovo che venire appresso sia poco poetico se confrontato con il resto, anche un semplice “mi seguiranno” sarebbe stato più adatto a mio avviso.
- “Non rattristarti per l’arrivo dell’autunno.
Se ti metti a testa in giù, le foglie, invece di cadere dai rami, sembrano spiccare il volo” in questo caso non mi è chiara la tua scelta di andare a capo, visto che le due frasi sono pronunciate entrambe da Edith.
IC / Caratterizzazione dei personaggi: 15/15 I personaggi sono caratterizzati in maniera divina, sembra quasi di avere a che fare con due fratelli usciti dal mondo delle fiabe, soprattutto per quanto riguarda Edith. La ragazza è il classico esempio di persona talmente meravigliosa che viene strappata troppo resto da questo mondo terreno, perché probabilmente nemmeno appartiene a qualcosa di concreto come la terra in cui viviamo: è eterea, è intelligente ed è molto attenta, è una sorella speciale e una persona che ha vissuto i momenti che ha avuto al massimo e, per questo, ha lasciato un solco indelebile nella vita di chi è rimasto, a seguito della sua perdita. Il fratello appare come più razionale, eppure emotivo nel momento di fare qualcosa per mostrare al mondo la portata del suo legame con Edith, è la dimostrazione di come l’amore sia davvero il sentimento che fa muovere il mondo e rende la nostra vita degna di essere vissuta, anche nei momenti più difficili e provanti.
Aderenza al bando: 3/5 Sinceramente mi spiace non darti un punteggio più altro in questo parametro, ma diciamo che la prima volta di Edith nel campo di tulipani in cui lavora il fratello è un po’ relegata sullo sfondo di questa storia. Ho apprezzato che la collegassi alla festa della regina, che cadeva proprio nello stesso giorno del compleanno di Edith, però avrei preferito che avesse un’importanza più rilevante nel testo.
Gradimento personale: 4,5/5 La storia mi è piaciuta moltissimo, soprattutto perché tratta in maniera molto delicata un momento che noi tutti siamo costretti ad affrontare nella vita, prima o poi, del resto se non perdiamo nessuno può significare solamente che siamo morti troppo giovani e che sono stati gli altri a perdere noi — un po’ come nel caso di Edith. L’atmosfera che hai creato ha reso questo tuo testo particolarmente evocativo e in grado di mostrare le emozioni di Edwin in maniera convincente e mi ha fatto provare una miriade di emozioni diverse, per questo ti ringrazio tantissimo.
Punti bonus: 3/3 Il tuo prompt erano i tulipani e, complice l’aver ambientato la storia nella loro patria, trovo che tu sia riuscita a dar loro un’importanza rilevante nel corso della storia. Mi ha fatto piacere soprattutto il ruolo che hai assegnato loro nella scena finale, dedicata alla celebrazione della vita di Edith, visto che la ragazza era così amante della natura e che l’amore per i fiori la legava ancor più indissolubilmente al fratello.
Totale 39,5/43

Recensore Veterano
12/04/20, ore 23:53

Ho le lacrime agli occhi *.*
Stavo facendo un giretto tra i partecipanti del contest e ho notato la tua storia che, già dal titolo, mi ha attratta subito.
Tristezza, dolore, perdita, dramma... pane per i miei denti *.* mi è piaciuta tantissimo l'idea di incentrare la storia su un amore fraterno, credo che sia un amore ancora più commovente e straziante, beh... almeno secondo il mio gusto personale. Mi è piaciuta l'idea della lettera, di collegare tutto a questa festa olandese, ai fiori, al giardino. Mi è piaciuto tanto il linguaggio e lo stile che hai adottato. Insomma, mi è piaciuto tutto!
Grazie per avermi regalato qualche minuto di strazio *.* un dolce strazio! E sì, lo so, può risultare strano come complimento, ma lo è!

Recensore Master
09/04/20, ore 17:05

Cara Sabriel, che bello poterti rileggere e, soprattutto, leggere ancora di questi due splendidi fratelli che mi avevano già conquistata nell'altra storia <3
partecipo anche io al contest delle prime volte e non ho proprio resistito nel dare un'occhiata alle altre storie originali o di fandom che conosco.

Per prima cosa, amo come parli dell'Olanda, si vede che ami molto questo paese e io adoro quando il nostro amore verso qualcosa si riversa in una storia e da essa ne traspare.
Sapere che Edith è morta è stato un colpo al cuore, ma la lettera di Edwin è tipo il tributo più bello che lei potesse desiderare: deve esserci voluta una gran forza per scriverla, ma allo stesso modo sono sicura che sia stata anche una maniera di esorcizzare il dolore.
La maniera nella quale parli della malattia che affliggeva Edith è meravigliosamente poetica e delicata <3 e la frase di lei circa le foglie d'autunno è splendida, la porterò nel cuore.

Complimenti vivissimi Sabri, spero di risentirti <3
in bocca al lupo, un bacione grande!

Benni

Recensore Junior
09/03/20, ore 21:13

Recensione premio per il secondo posto al contest "Sguazziamo tra i generi" (2/2).

Inizio subito con l'unica nota dolente: la spiegazione del termine "Bestia" nelle note. Per come la vedo io le note vanno utilizzate con parsimonia, come sostegno al testo (per rendere più chiari elementi che non possono essere spiegati apertamente) e non come suo sostituto ad esso, come è avvenuto in questo caso (dove un’informazione essenziale, la presenza di un tumore, è stata comunicata tramite una nota che ha così sostituito la narrazione).
Poi un'altra cosa, ma questa è davvero una minuzia, la frase "Tutto ciò, tuttavia..." suona molto rindondante a causa della ripetizione della "t".

Per il resto mi è davvero piaciuta moltissimo questa storia e ho adorato davvero il tuo modo di scrivere, molto dolce e ricco di belle immagini. La storia si è rivelata essere davvero toccante, commovente e dolce nonostante l'amarezza dei temi trattati.
Complimenti davvero anche per i personaggi, semplici eppure ben delineati; in sole poche righe mi ci sono affezionata.

Recensore Master
04/03/20, ore 14:27

Carissima Sabriel,
non ho parole per esprimere quanto abbia amato questa storia. Ritrovare di nuovo Edith e Edwin, anzi... quest'ultimo impegnato nella scrittura di una lettera indirizzata a sua sorella... mi ha spezzata.
Mi ha spezzata per come hai raccontato questo dolore, questo struggersi, questa disillusione, quasi a non voler credere a ciò che è successo, a questo male che è venuto così, all'improvviso – la bestia, come la definisce Edwin e mai nome fu più azzeccato per un male come un tumore – a portarsi via una vita e a farlo nel modo peggiore possibile: consumandola. Portandosi via pezzo per pezzo l'anima e il corpo di chi amiamo, lasciando che anche la speranza si sgretoli. Anche se ne rimane sempre un po', quel tanto che serve a mantenere i ricordi, il passato, le separazioni e i ritorni... e imprimerli nella testa per sempre.
L'amore fraterno è poi un amore che va al di là; è pura empatia, qualcosa che perdura nel tempo anche quando si è molto lontani e questa complicità implica anche il condividere gioie e anche dolori... e Edwin lo sa benissimo che è così, e la lettera sembra un tentativo di esorcizzare, di buttare fuori, ogni cosa che ha dentro di sé, perché tenersi dentro quel male, quell'ingiustizia, finirà per distruggere anche lui creare una bestia nel suo cuore.

Questa lettera è un inno alla vita, un inno alla morte, al superamento di un lutto e alla missione di portare avanti un ricordo, qualcosa che deve rimanere vivo nel cuore di Edwin; una fiammella che vuole non si spenga mai e poi mai, qualcosa da tramandare ai posteri, come le parole e gli insegnamenti genuini di sua sorella, come questa poetica frase che mi è rimasta nel cuore:
“Non rattristarti per l’arrivo dell’autunno. Se ti metti a testa in giù, le foglie, invece di cadere dai rami, sembrano spiccare il volo”
Davvero davvero molto profonda, sentimentale.Vorrei saperne di più su questi personaggi, conoscerli meglio ♥
Complimenti come sempre,
e alla prossima
Miry

Recensore Master
03/03/20, ore 14:27

Prima classificata al contest "Scritto tra le note"




Stile: 10/10
Poetico e delicato. Hai gestito uno stile ricercato con naturalezza, mantenendolo sempre coerente a se stesso e in equilibrio per tutta la narrazione. La storia è un flusso introspettivo racchiuso in una lettera scritta in tono solenne che al tempo stesso riesce a sembrare molto spontaneo e immediato — non è affatto da poco! Hai saputo dare definizione a ogni immagine, rendendole tutte umane e toccanti, il testo è ricchissimo dal punto di vista emotivo. “Non rattristarti per l’arrivo dell’autunno. Se ti metti a testa in giù, le foglie, invece di cadere dai rami, sembrano spiccare il volo” è una delle frasi che ho preferito, ci dice tanto della tua Edith e al tempo stesso lascia il segno per il bellissimo messaggio che dà. Cito anche “Ma la pioggia nelle sere di autunno inganna, sembra solo acqua e invece è ricordo[...]”,  una descrizione davvero evocativa nella sua incisività e nella sua ricchezza di significato. L’unica cosa che non mi convince è una scelta lessicale effettuata in questa frase: “Il tuo volto niveo e gioioso, la tua chioma chiara e delicata, verranno appresso alla mia esistenza”; “appresso a qualcuno/qualcosa” appartiene a un registro informale, stona particolarmente non solo vicino al termine ricercato “niveo”, ma anche a livello complessivo con lo stile poetico della OS. Visto che si tratta di un unico, singolo caso ho comunque deciso di assegnarti il punteggio pieno.



Titolo: 5/5
Questo è uno di quei casi in cui la ripresa di un titolo preesistente si rivela la scelta migliore. Edith è scomparsa, ma certi amori oltrepassano il concetto di tempo, proprio come quello che lega lei al fratello — “E l’amore guardò il tempo e rise” è la chiave di lettura dell’intera storia, una portavoce perfetta che apre e al tempo stesso chiude il sipario su Edwin. Anche se non ha inciso sul punteggio ci tengo a dirti qualcosa proprio sulla poesia. Hai fatto bene a inserirla fisicamente nel testo, ma soprattutto hai fatto bene a inserirla nel finale, in questo modo infatti l’hai adattata alla storia al punto tale da farla sembrare un suo prolungamento, non una citazione esterna. Bellissimo.



Caratterizzazione personaggi: 15/15
La tua storia è un perfetto esempio di come si possa creare un personaggio a tutto tondo e renderlo memorabile in poco spazio. Edith è morta e ne conosciamo soltanto il ricordo, eppure attraverso la lettera e i pensieri del fratello diventa la protagonista indiscussa. Di Edwin sappiamo meno e lo conosciamo in funzione del legame che lo univa alla sorella, ma il suo ruolo è proprio questo: fungere da tramite per far conoscere Edith al lettore, quindi penalizzarti in tal senso sarebbe ingiusto. Mi è piaciuto molto la scelta di renderlo un botanico, perché la sua professione acquista un valore aggiunto in relazione all'amore di Edith per i tulipani e, per estensione, per la natura in senso lato.Hai reso la tua protagonista una figura idealizzata e irraggiungibile, ma al tempo stesso molto umana e concreta grazie a uno stile sensoriale. La descrivi come "una regina danzante" il cui habitat è la natura stessa. Per rafforzare questa immagine ti servi di paragoni come "Il sole ti bagnava il volto, il vestito pareva averti donato ali di farfalla.", che è molto rappresentativa, e comunque Edith la presenti sempre circondata da elementi naturali come le stelle o l'arcobaleno. Da un lato questo personaggio sembra fragile e delicato, la sua vita è stata infatti stroncata prematuramente da un brutto male che l'ha reso impotente e indifeso proprio come un fiore. Però Edith è anche forza e vita. È una regina, e in questo insistere sui rimandi naturali ho visto anche un implicito riferimento proprio all'ape regina — non se ci ho ho visto giusto, ma mi sembra molto appropriato. La tua Edith è uno spirito libero capace di guardare il mondo con la sorpresa innocente di una bambina, una persona che sembra avere un bisogno fisico di libertà e contatto con la natura (Edwin ricorda che indossava "un vestito troppo leggero per il mese di aprile"), tutti aspetti che sei riuscita a far trasparire nel testo. In ultimo e non meno importante cito il suo essere “affamata di vita”, la descrizione che ho preferito per la sua ricchezza di significato. Il modo in cui Edwin dà addio a Edith — quando per un effetto ottico gli sembra di vederla danzare in un campo di tulipani — le rende giustizia con una delicatezza senza pari. Tutte le immagini di cui ti sei servita sono estremamente efficaci, capaci di rendere la tua protagonista memorabile e riconoscibile in poche righe. Complimenti!



Utilizzo dei prompt: 5/5
I tuoi prompt sono “lutto” — obbligatorio — e “ricordi” — opzionale. Hai praticamente strutturato l’intera storia su entrambi, quindi il punteggio pieno è più che meritato. La tua OS è basata principalmente su una lettera scritta a una persona scomparsa, una scelta in apparenza facilitante che avrebbe potuto rivelarsi una lama a doppio taglio, capace di eliminare l’effetto sorpresa e rendere la trama prevedibile. Non è stato questo il caso. L’esperienza del lutto vissuta da Edwin ha un’impronta personale, la sua presenza riesce inoltre ad essere umana e tangibile nonostante se ne parli con delicatezza — un effetto non semplice da ottenere, per cui ti faccio tanti complimenti. Ho apprezzato anche l’happy-ending con un ultimo, sereno fermo immagine di Edith, una scelta controcorrente ai soliti scenari angosciosi cui hai saputo dare valore. 
Per quanto riguarda il secondo prompt, non ti sei limitata a parlare di ricordi in senso generale, hai dato al concetto una sua centralità che lo rende quasi una presenza fisica a sé stante (la frase sulla pioggia è una delle più rappresentative in tal senso), riprendendolo costantemente sia in maniera esplicita che implicita per tutta la OS. Bonus completo.
Bonus: 3/3




Gradimento personale: 10/10
“Gli esseri umani possono divenire creature supreme quando osservano qualcosa che gradiscono” è solo uno dei tanti messaggi della tua OS che secondo me meritano d’essere ricordati. Sei riuscita a dire e dare tanto con una storia breve, con pennellate decise e al tempo stesso delicate. Grazie mille per avermela fatta leggere!



Totale: 48/48
 

Recensore Master
01/03/20, ore 15:35

Ciao :-)
Questa storia è molto toccante, mi ha quasi commosso. L'amore di un fratello per una sorella dovrebbe essere sempre grande ed Edwin lo dimostra scrivendo una lettera molto profonda e dolce.
La scelta dell'ambientazione olandese è sicuramente originale.
Complimenti per il risultato del contest ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Master
26/02/20, ore 17:43

Ciao, carissima!
Sono davvero contenta di aver scelto di leggere questa one-shot, perché l'ho davvero amata ed è stata un tripudio d'emozioni.
Tanto per cominciare, ho amato lo stile impeccabile di questa storia e che è quasi fiabesco, delicato ed evanescente e s'accorda alla perfezione con l'atmosfera della shot e con ciò che essa viole esprimere: è tutto quasi un sogno, un ricordo di ciò che è stato e che sarebbe potuto essere. È tutto melanconia e dolcezza e si dispiega come una poesia fino alla fine, dove appunto un componimento poetico chiude la vicenda.
Sapevamo che Edith era malata e prossima alla morte: vedere una persona che sia ama stare male, essere consumata giorno dopo giorno senza poter fare nulla per lei, per farla stare meglio, fa sentire impotenti, fa stare male forse più della malattia e della morte stessa ed è questo un po' il pensiero che Edwin esprime: ci sono cose che avrebbe voluto fare per la sorella, cose che avrebbe voluto dimostrarle e sottolineare, ma che non ha potuto, vuoi perché lontani, vuoi perché difficili e vuoi perché lei non avrebbe potuto vederle.
Ma sappiamo che Edith vedeva moltissimo e tutto, captando l'interiorità di chi le stava attorno, leggendo i gesti e le intenzioni in maniera più trasparente di come avrebbe fatto qualcuno che la vista ancora ce l'ha. E quindi non dubito che lei fosse estremamente consapevole dei sentimenti di suo fratello nei suoi confronti, sentimenti che lui le ha sempre dimostrato amandola ogni giorno della loro vita, da sempre.
Ho un debole per le storie che coinvolgono rapporti fraterni, e qui tu ne hai saputo creare uno bellissimo e davvero intenso, improntato sull'amore puro, sincero e sull'affetto reciproco, un affetto che neppure il tempo, la distanza e la malattia sono stati in grado di spezzare e che, anzi, hanno invece rafforzato.
Edwin riconosce in Edith la capacità di vedere la vita, di guardare le cose con lo stupore della prima volta e di goderne: la comunione di lei con la natura, il suo amore per tutto ciò che la circondava, la bellezza che sapeva trovare ovunque sono stati per Edwin un faro, qualcosa da guardare come a una guida e a un momento di conforto nelle difficoltà. Questo mi ha ricordato un po' "Ho sceso dandoti il braccio" di Montale, dove si riprede una tematica simile: era la moglie cieca la vera guida, quella che vedeva davvero. E qui è la stessa cosa con Edith.
La lettera che Edwin scrive alla sorella è appassionata, accorata, piena d'amore e di sentimenti, una lettera dove si comprende bene ciò che erano stati e ciò che saranno per sempre, perché il legame che li unisce va oltre qualsiasi cosa, persino oltre la morte. È un legame fortissimo, un nodo che nulla è in grado di sciogliere.
Mi è molto piaciuto il fatto di associare il giorno della regina a Edith, che Edwin vede proprio in questo modo: una regina, la più bella e la più splendente. Una regina che ora cavalca altrove, bagnata di stelle, e che aspetta che lui si ricongiunga a lei. Le frasi "Non rattristarti per l’arrivo dell’autunno. Se ti metti a testa in giù, le foglie, invece di cadere dai rami, sembrano spiccare il volo e "Ma la pioggia nelle sere di autunno inganna, sembra solo acqua e invece è ricordo", oltre a essere davvero meravigliose, sottolineano e riassumono ancora una volta la dicotomia di vedute di queste due persone, che nelle loro diversità hanno saputo completarsi e amarsi profondamente, hanno saputo apprezzarsi e accettarsi, diventando complici in una vita non sempre semplice.
Insomma, non posso che farti tantissimi complimenti per questa stupenda perla, la cui lettura è stata davvero un grandissimo piacere. Davvero bravissima!
Alla prossima <3

Recensore Master
03/02/20, ore 12:01

Eccomi anche qui, finalmente!
Oooooh, che dolce la lettera di Edwin per Edith, io l'ho detto che questi due sono due pulcini *-*
Insomma, ho sorriso teneramente quando lui ha nominato loro due che combinavano un disastro in cucina per preparare la torta alle nocciole, mi sono immaginata la scena XD
E vorrei anche io quella torta, sai? Mi hai fatto venire una fame… ù.ù
Sono contenta che comunque Edwin ricordi serenamente sua sorella, anche se lei gli manca moltissimo e questo traspare da ogni sua parola.
Lui la ricorda nei suoi momenti migliori, ricorda le stupende e sagge parole che lei pronunciava, ricorda la sua allegria e voglia di vivere… perché, come sottolineato anche dalla citazione finale che hai inserito, è l'amore che conta e che resiste a tutto. Non importa se il tempo consuma le persone in maniera fisica, l'amore resiste ed è sempre più forte perché cementificato nel tempo!
Bravissima, hai scritto una storia molto emozionante, e poi ho apprezzato che tu abbia inserito questa meravigliosa lettera, mi ha riempito il cuore di infinite emozioni, anche perché adoro Edwin&Edith, lo sai, no?
Mi sa che adoro tutti i tuoi personaggi, mannaggia XD
Complimenti davvero e in bocca al lupo per il contest <3

Recensore Master
03/02/20, ore 08:51

Buongiorno Sabriel, come ti avevo promesso ieri sera, eccomi qua!
Anche questo testo è veramente molto intenso, carico di malinconia e di ricordi. La lettera di Edwin è struggente, triste, ma allo stesso tempo piena di ricordi felici, per cui è importante ricordare la sorella. Sono quelli i momenti che devono essere conservati: quelli felici, per ricordare chi ci lascia con piacere e nostalgia, e non con tristezza. Certo, quella è inevitabile, ma bisogna farsi coraggio e andare comunque avanti.
Bravissima, davvero, e in bocca al lupo per i contest!
Eve

Recensore Master
01/02/20, ore 14:49

OOOH, sabriel! <3 Eccomi, ce l'ho fatta! Porca paletta, mi ci son voluti secoli.
Allora, innanzitutto sono felicissima che tu abbia scritto una storia dedicata a Edith ed Edwin. Non abbiamo modo di vederli spesso (almeno, a me non è sembrato ma credo che mi manchino ancora delle storie da recuperare), dunque sono contentissima!
Anche questa storia è molto allegra, come sempre. G r a z i e.
Comunque, bando alle ciance. La lettera che scrive Edwin l'ho apprezzata moltissimo. Il lessico mi ha fatto letteralmente sognare, l'ho trovato davvero tanto poetico e ricercato, mi hai fatto venire i brividi! Dato che la narrazione era in prima persona, questa scelta di stile ha contribuito immediatamente a caratterizzare alla perfezione il personaggio di Edwin, nonostante nella lettera si parlasse di Edith! Insomma, sei stata in grado di far emergere alla perfezione entrambe le personalità dei fratelli.
In generale, ho adorato tutte le descrizioni di Edwin riguardo alla sorella! Le ho trovate davvero delicate e pregiate, molto fini ma d'impatto, in più appunto sei stata in grado di caratterizzarla perfettamente! Mi sono proprio immaginata questa figura eterea e delicata, ma piena di vita... ''E semmai esistesse tutto ciò, mia amata sorella, sono sicuro rinascerai in sella alla tua dolce puledra olandese3, di cui tanto soffristi la dipartita.'' Ho amato questa frase! Ma ho amato tutto... Davvero, mi hai colpito nel profondo, non mi aspettavo una lettera così bella, più la leggo e più resto ammaliata! Hai fatto un lavoro ottimo, ti auguro tanta fortuna per il concorso.
Poi, la parte finale e più 'narrativa' pure mi ha conquistato. Sei ritornata a uno stile più semplice, e l'immagine che vede lui della sorella è davvero meravigliosa, come se si trattasse di un'illusione (o forse no, chi può dirlo), e la scena in cui lui sussurra al vento 'buon compleanno, principessa' mi ha proprio colpito.
Guarda, la verità è che credo che sia uno dei tuoi scritti più belli in assoluto (secondo il mio gusto personale, ovviamente), mi hai proprio conquistato! Ho adorato tutto, complimentoni! :O
Un abbraccio fortissimissimissimissimoooo <3<3

Recensore Master
31/01/20, ore 12:15

Sabriel!
Sai, sono davvero felice di aver trovato questa nuova storia e soprattutto su questi personaggi. Abbiamo letto di Edwin ed Edith davvero pochissime volte e sono felice di poterli finalmente approfondire *-*
E ovviamente ecco il solito drammatico che non manca mai nelle tue storie ahahahah anche qui XD
(Che poi io devo solamente stare zitta che al mio Ives farò capitare di tutto e lo farò soffrire un sacco, quindi…)
La lettera di Edwin è stata davvero toccante e mi ha emozionato tantissimo, oltre al fatto che ha fatto emergere tantissimo del suo carattere - carattere che adoro, perché sì, il suo personaggio mi sta piacendo un sacco *-*
È un uomo davvero sensibile e dolce, quasi ingenuo in certi momenti, che per la sorella avrebbe fatto qualsiasi cosa e non ha mai sentito il peso di doverla aiutare quando lei non riusciva più a vedere e quindi le sue possibilità erano limitate (come quando nell'altra storia le aveva descritto il paesaggio, che amore *-*), in generale farebbe qualsiasi cosa per le persone che ama (anche per i suoi figli, per esempio) ed è una caratteristica di lui che adoro! Mi ricorda un po' Jan, ma in una versione ancora più spontanea, ancora più… dolce, non so.
E hai fatto emergere tantissimo anche di Edith, descritta tramite le parole del fratello come una creatura bellissima, dolce, speciale in tutto e per tutto, e mi si spezza il cuore all'idea che sia stata afflitta da un male così grande e che ora non ci sia più T.T
Complimenti davvero, ho adorato questa storia e l'ho trovata molto intensa e molto ricca di sentimento!
E comunque, hai visto? Le lettere sono un ottimo metodo per esercitarti a scrivere in prima persona *-*
Bene, non mi resta che augurarti in bocca al lupo per il contest, ma non ho dubi che la tua storia piacerà ed emozionerà!!! :3