Un crossover che mancava.

E te lo dice chi ha visto e letto tutti (o quasi) i crossover sia delle prime, sia del secondo.

Se si tratta di Predator, si sa già che lo scotto da pagare è l'attinenza fedele al modus operandi dell'alieno, e quindi anche la serie di eventi narrativi che vedono coinvolti come carne da macello i poveri criminali impotenti.
E il Piede, alla fine, si limita a mandare un tirapiedi meccanico, senza  versare una goccia di sangue.
Non ne parlo, dopotutto, come un vero difetto.

La scrittura è essenziale e veloce,  preferisce basarsi sull'azione che sull'atmosfera, e ciò è perfettamente in tema con le tecniche cinematografiche della saga reboot delle Tartarughe Ninja.

Insomma, ne paga l'eccitazione, ma ne guadagna la citazione.

Ritengo superflua la divisione in episodi, che sarebbero stati comunque troppo brevi, in sede separata.

In generale, la lettura è stata una sensazione di "già visto", ma non sconfinante nella noia, quanto piuttosto in una piacevole routine.
Ogni scena è stata già vista in un qualsiasi episodio dei due fandom, la cui conoscenza (e quasi riverenza) è essenziale per potersi lasciare catturare.

Perfettamente aderente con la rilettura dei moderni reboot, con relativi pregi e difetti.

I vecchietti si godranno l'episodio veloce con l'effetto nostalgia.
I giovani non si sentiranno coinvolti, se a legarli non ci sarà qualche serie più "trendy."

Godibile, nel complesso.