Cara Duchessa712, rimango sempre più sorpresa dalla capacità che avete voi autrici di riuscire a farci percepire con poche e lapidarie parole la personalità e le sensazioni che provano i vari personaggi. In questo tuo racconto ci rappresenti una favola con due protagoniste che ad una prima occhiata possono sembrare il lupo e l’agnello invece sono sempre state, anche a volte inconsciamente, due antagoniste. Sansa Stark aveva sognato per la sua vita una favola che si sarebbe concretizzata quando avesse prima incontrato e poi sposato il principe azzurro bello e impossibile, ma gentile e premuroso, invece si era scontrata con una realtà che neanche nei suoi incubi avrebbe potuto sognare. Il principe non era tale, era un essere abbietto e maligno il cui sentirsi superiore veniva rinfocolato dall’amore sviscerato che nutriva per lui la regina madre. Anche lei bella e acuta, che aveva avvicinato la giovane Stark facendole credere di poter essere per lei la madre che non aveva più, con i suoi occhi di ghiaccio e l’animo più nero del fondo dell’inferno, le aveva inferto pene che Sansa non sarebbe più riuscita a scordare. Man mano che il tempo passava i suoi sogni vevivano distrutti con meticolosa perizia, e così tutto quello che aveva sognato a lungo si era volatilizzato nel momento in cui aveva messo piede in quel Sud che tanto voleva vedere, credendo erroneamente che le avrebbe dato quel calore che nel suo Nord non sentiva e che anzi aveva addirittura disprezzato. Ora che buona parte delle sue certezze erano state infrante Sansa guarda a Cersei come alla donna alla quale mai vorrebbe assomigliare eppure lei stessa si rivede in certi suoi atteggiamenti e comportamenti ed è anche conscia che ora che è riuscita a diventare Regina del Nord i suoi alfieri vedano in lei una parte di quella Lannister tanto odiata e che aveva fatto una fine miserevole, lei che aveva sempre governato con il fuoco dal fuoco era stata distrutta. Tutto ciò che la regina Cersei aveva amato era venuto meno, il suo amore malato e sbagliato per suo fratello e per tutti i suoi figli che erano morti uno peggio dell’altro, lasciandole un vuoto dentro che niente e nessuno sarebbe mai riuscito a colmare, tranne l’odio verso chiunque che aveva preso ad ardere periolosamente pdentro di lei. Sansa teme questo spettro che ogni tanto le torna alla memoria, ma ha anche imparato molto dalla sua nemica, lei è una donna che si è temprata al calore del sud e con il ghiaccio del nord che le scorre nelle vene, e sa per certo che non commetterà gli stessi errori che hanno condotto Cersei alla disfatta. Lei è la protettrice del Nord e farà di tutto affinché il suo nord, che è sempre stata la sua casa naturale, possa vivere in pace e serenità, sperando di poter trovare lei stessa la serenità che vuole per il suo popolo. Un ritratto di due donne dalle tante sfaccettature molto interessante e puntuale narrato con incredibile lucidità e forza. Complimenti e a risentirci presto.

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