Sono sempre una grande fan delle storie piccole perché secondo me ci vuole un gran talento per scriverle. In una OS o in una long si ha tempo di perdersi in fiumi di parole, di fidelizzare i lettori, di seguire i personaggi…invece nelle drabble hai poche parole a disposizione e se non sei brava a combinarle hai solo una scena, ma non una storia.
Tu hai fatto un lavoro magistrale. Questa storia è come un piccolo pugno nello stomaco. Non sono particolarmente affascinata da Percy come personaggio, né tantomeno da Barty Crouch, eppure un po' mi sono commossa.
Ho amato il fatto che tu abbia trovato un dettaglio così semplice e banale come il rendimento scolastico di Percy per lasciare intravedere le crepe di un uomo che ha perso suo figlio, probabilmente molto prima che lui se ne rendesse conto. I dodici GUFO di Percy sono il pretesto per ricordare ancora una volta a Barty che sarebbe potuto essere un padre orgoglioso e invece è stato a stento un padre (o almeno, a me piace pensarla così).
Ti rinnovo i miei complimenti, magari in questi giorni avrò modo di spulciare il tuo profilo alla ricerca di altre storie.

otago.

PS. Penso che la inserirò nelle ricordate ;)
(Recensione modificata il 11/06/2020 - 11:57 pm)

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Ciao ♥︎

Mi fermo a scriverti due paroline su questa drabble perché INZOMMA, viene citato Barty, e quindi ♥︎

Sappi che, dopo aver letto "Soddisfazione", questa è stata una stilettata nel cuore. Ti ho anche scritto che ogni tanto è bello leggere qualcosa con zero angst... Le ultime parole famose, mi dicono.

Non so se lo sai, ma ho un debole per i Mangiamorte, quindi giungo volentieri a leggere robe dove sono anche solo citati - robe scritte bene, ovviamente, altrimenti fuggo. Dolorosissimo il parallelismo tra Percy e Barty Jr. nella mente di Crouch, è veramente una roba spezzacuore, più che altro alla luce del rapporto tra padre e figlio, che è stato praticamente inesistente, ecco. 

Mi è piaciuta tanto, bravissima.

A presto, 
Marti

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Ciao!
Come ti ho già detto, questa piccola drabble è una cosa così angst che non si può fare a meno di provare una grossa pena per Barty junior – citato solo di sfuggita, attraverso un ricordo del padre, eppure così presente in queste righe con tutto l'alone tragico che un personaggio come il suo si trascina dietro.
Ho apprezzato tanto il parallelismo tra Percy e Barty, e nonostante ricordassi che entrambi avessero questo curriculum eccezionale non mi ero mai soffermata a riflettere sul momento da te rappresentato, quello che vede Barty senior ritrovarsi dinanzi un ragazzo che possiede gli stessi vanti di quel figlio ripudiato e nascosto al mondo intero.
Inoltre, trovo che in queste cento parole, complice anche lo stile molto attico, risalti bene uno dei tratti più caratterizzanti di Barty senior: la tempra glaciale con cui si approccia alla vita e con cui costringe in un angolo qualsiasi sentimento – a riguardo, mi è piaciuto come conceda a Percy la risposta negata al figlio, e fugga per l'ennesima volta alle emozioni calando lo sguardo per non scontrarsi con la gioia soddisfatta del ragazzo.
Insomma, bentornata!

Rosmary

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Ciaooo
Carrina come storiella *.*
Meno male che Percy, per quanto imbecille, non ha fatto le stesse scelte di Barty.
E peccato che Crouch Jr, una mente così brillante devota al lato oscuro!
Ancora complimenti,
Un bacione,
Allyii

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