Recensioni per
Nella Sala D'attesa
di aurora giacomini

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/21, ore 14:28

Nella sala d'attesa, nell'attesa... diamo spazio alla fantasia! Eh!
A volte, all'INPS l'attesa è talmente lunga e noiosa che un'ordata di zombie sarebbe già meglio. :D
Sai, ad esempio quando vado dal mio medico curante, immagino risse, conflitti a fuoco all'esterno dello studio... ehhhhhhh!!! Anch'io sono messo bene! ahahahaha!!!
Comunque, sappi che è normale fare "osservazioni" e ricreare un contesto... ad hoc. Ad hoc fa rima con ok perchè il racconto è ok per essere un testo idealizzato/realizzato nell'attesa di sbrigare la dichiarazione dei redditi.
Mi sono lasciato attirare da questo racconto, leggendolo con interesse e riscontrando un autrice dall'occhio bono assai (come dicono a Roma) e con quel ricamarci sopra, tant'è vero che mi sono addentrato in queste righe nella quale la soluzione adottata e le descrizioni appaiono efficaci e genuine. Codesta pubblicazione non è sufficiente leggerla, in quanto si deve avvalere di una certa dose della nostra immaginazione per farla funzionare...
I "personaggi" sulla quale ti sei focalizzata li reputo delineati nella maniera giusta, per ovvi motivi non conoscendoli bene li hai dovuti abbozzare un pochettino ma non è un appunto, del resto la pubblicazione punta principalmente a "spaziare" con la fantasia e ad evadere non prima di una sobria presentazione che si movimenta abbastanza a tre quarti di lettura.
Quando dici: --- La stanza è piccola e affollata... sento odore di corpi umani e di microbi. --- mi è venuto il... terrore! Arghhhhhh!!!
Essendo in pieno periodo Coronavirus... beh, è tutto dire.
In conclusione la storiella funziona, niente di superlativo, piuttosto un piacevole scritto di intrattenimento che si gusterebbe meglio... in sala d'attesa.
Bandiera interamente verde come quella della Libia nel periodo di Gheddafi.
Alla prox!!!
(Recensione modificata il 22/01/2021 - 02:30 pm)
(Recensione modificata il 22/01/2021 - 02:36 pm)
(Recensione modificata il 22/01/2021 - 02:38 pm)

Recensore Master
07/02/20, ore 10:56

Ciao <3

Leggere questo raccontino mi ha fatto venire in mente una cosa che avevo dimenticato. Tornavo a casa in treno, un’ora e mezza di viaggio, era già buio e quello era il treno dei pendolari. A bordo tutta gente con sguardi smorti e voglia di vivere sotto i piedi, quasi tutti con gli occhi puntati agli schermi dei telefoni. Una cosa che si ripeteva uguale ogni sera, in pratica.
E io, che non riesco fare a meno di inventarmi continuamente storie, dal mio angolino immaginavo di essere a bordo di un convoglio di disperati, gli ultimi sopravvissuti in fuga da una città in preda all’apocalisse o a qualcosa del genere, ciascuno con i pochi averi che era riuscito a salvare. Naturalmente, la salvezza arrivava soltanto quando il treno sarebbe partito tra mille sospiri di sollievo. Però si andava incontro all'ignoto e chissà come sarebbe andata a finire...

In fondo è così che nascono le storie, da una situazione ordinaria si trae qualcosa di insolito e diverso.
Non so nemmeno io perché ti abbia raccontato tutto questo, mi è solo tornato in mente leggendo la tua breve storia, mi sa che oggi ho vinto il premio per la recensione più inutile della storia.

Comunque, al di là dei miei deliri, ho apprezzato questo spaccato di vita normale che si tramuta - o potrebbe tramutarsi - in una storia dell’orrore; fa molto Stephen King, gli ultimi sopravvissuti a qualcosa che si barricano in un luogo chiuso per cercare di scampare alla fine ormai imminente. E, invece, alla fine, niente, non c’è più speranza. Hai analizzato tutto nei minimi dettagli, hai cercato un modo per portare avanti la trama, ma alla fine sei stata molto chiara: se succedesse lì dentro, non ci si potrebbe fare nulla. Stavolta gli zombie vincerebbero e basta.

Grazie per questo racconto e anche per le informazioni non richieste, le terrò presenti tra quattro giorni :)

A presto <3