Recensioni per
Le mille vite di Joerg Simmons
di Jordan Hemingway

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/08/20, ore 10:24

Ciao anche qui. Ma fantastico... eRagazzi da dirlo che uno come. E Jorg Simmons non poteva essere vero, almeno non del tutto... Forse Jorg Simmons è esistito veramente, poi è andato miseramente a schiantarsi contro qualche parete in giro per il mondo (o meglio, in capo al mondo) ma le due arcigne signore fautrici della truffa hanno appunto subodorato l'affare e continuano a campare sulla gloria, vera o posticcia, di Jorg Simmons. Un po' come certi parenti che continuano a riscuotere per anni la pensione del caro estinto...
Una bella storia, e ti dirò... Alla fine il presunto e sedicente Jorg Simmons risulta quasi simpatico....

Recensore Junior
08/03/20, ore 18:45

Contest "Sguazziamo tra i Generi" - Valutazione



Grammatica: 2 su 2 

Ho notato qualche virgola fuori posto, ma a parte questo particolare non ho riscontrato altri errori grammaticali. 

Trama: 1 su 4 

Il plot twist finale è stato carino, il mio problema maggiore però con la storia è stata proprio la trama, non ho visto una sequenza precisa, un filo logico sul quale si dipanava man mano la vicenda. Assistiamo alla narrazione di questo finto dottor Simmons che racconta due avventure, per poi scoprire alla fine che il vero Simmons è morto e tutto questa operazione è gestita da terze parti. La storia non ha delle vere e proprie basi solide, le avventure descritte tra l'altro le ho trovate a tratti irrealistiche, se fossi stata in mezzo a quella platea intenta ad ascoltare avrei di certo innalzato varie volte gli occhi al cielo, ma posso anche capire che in un determinato periodo avventure di questo tipo potessero far colpo. Ho dato questo punteggio anche per varie domande che il testo lascia, ad esempio quelle che riguardano proprio Simmons e la truffa, come: Esiste o è esistito davvero questo dottor Simmons? Perche non ingaggiare un attore solo per le presentazioni e basta? Capisco che lui debba partecipare alle avventure, ma se nella storia è possibile, grazie alla chirurgia plastica, avere varie “copie” di Simmons, non è possibile in qualche modo fingere che lui abbia partecipato a certe avventure, invece di perdere ogni volta qualcuno per poi rimpiazzarlo? 

Personaggi: 1,4 su 3 

Non sono rimasta particolarmente affascinata dal personaggio di Simmons (o finto Simmons), mentre invece Christine ha attratto la mia attenzione, purtroppo avrei gradito qualche descrizione/dettaglio in più su questa perché c'erano tutte le basi per renderla interessante. 
Ho assegnato questo voto, dal punto di vista positivo, per l'idea del/dei falso/i Simmons e per il personaggio di Christine, ma dal punto di vista negativo l'ho fatto per il desiderio di avere più approfondimento sui personaggi. 

Stile e Lessico (anche in relazione al genere scelto): 4 su 5 

Mi è piaciuto il tuo stile e la narrazione delle avventure sopratutto, l'ho trovato perfetto per il genere, si adatta all'avventura e da lettrice fa entrare in pieno dentro la storia. Non ho assegnato punteggio pieno per il fatto che proprio sul finale, quando qualche dettaglio in più e una lentezza maggiore avrebbero colto nel segno, ho notato invece una brusca accelerazione. 

Gradimento Personale: 2 su 4 

Ci sono spunti interessanti che mi hanno trasmesso il classico entusiasmo da racconto d'avventura, ma troppe domande mi hanno riempito la testa e hanno raffreddato questo entusiasmo. 
Trovo che ampliando la storia, i personaggi e il colpo di scena finale, si possa arrivare ad un racconto davvero completo, per come è ora sento la mancanza di qualcosa in più sul mistero di Simmons e su questa “associazione a delinquere” che manda avanti la truffa. 
E' una storia che mi ha portata per qualche secondo nelle atmosfere, ma come scritto qualche criterio fa a volte le avventure sembrano fin troppo artefatte, non capisco se è un effetto voluto oppure no. 
Il finale mi è piaciuto per ciò che accade perché smuove le acque e fa mettere in discussione tutto il racconto. 

Stravolgimento del luogo comune: 6 su 6 

Bellissima idea quella adattata allo stravolgimento, qui il personaggio muore in effetti, ma viene sempre rimpiazzato da una sua “copia” e solo sul finale tutto questo viene scoperto, complimenti! 

Sviluppo del luogo comune: 2 su 3 

L'idea di base c'è per il luogo comune e anche lo sviluppo che per me risente di vari aspetti citati sempre nei criteri precedenti, nonostante questo lo hai sviluppato, se non fosse per qualche dubbio ti avrei assegnato punteggio pieno. 

Fusione tra luogo comune e testo: 3 su 3 

Ottima fusione, non ho particolari obbiezioni da fare in questo criterio, trovo che tu lo abbia rispettato pienamente fondendo trama e luogo comune in modo ottimale. 


Voto Finale: 21,4 su 30 

Grazie mille ancora per la partecipazione!

Elisa

 

Recensore Junior
05/03/20, ore 22:32

Contest: Sguazziamo tra i generi - Valutazione

Grammatica: 2/2
L’unica pecca che ho trovato è stata la “È” scritta con l’apostrofo invece che con l’accento, ma non mi sembra un errore abbastanza grave da toglierti punti.

Trama: 0,4/4
A fine racconto mi è sorto un dubbio a cui non ho saputo proprio dare risposta: perché le due donne hanno creato il personaggio di Simmons?
Non bastava Christine? Voglio dire, ha partecipato ad ogni avventura (esattamente come Simmons) e non è morta (a differenza di Simmons) quindi… che senso ha creare un personaggio come Simmons se c’è già una persona vera che fa esattamente quello che fa lui?
Serviva forse una figura maschile per il marchio? Ok, potevano pagare un attore per impersonale il personaggio durante la presentazione del libro e basta, che senso ha portarselo dietro? Per avere dei testimoni? Ma se rischia di morire ogni volta i testimoni devono essere corrotti per non far sapere in giro quello che hanno visto.
Inoltre, non mi è ben chiaro il ruolo di Simmons nelle varie avventure, a parte il non morire. Per esempio, nella seconda avvenuta lui doveva salvare una bambina… Ma poi si scopre che la bambina non doveva essere salvata (o almeno mi pare di capire che a Christine non importasse che venisse salvata o meno) … Quindi che era lì a fare?
Ma alla fine… questo Simmons esiste davvero oppure no? Viene citata una moglie e quindi non ho ben capito se Simmons sia un personaggio reale morto e sostituito dagli attori oppure sia un personaggio completamente inventato da zero.
Ma la domanda di base resta la stessa: che senso ha costruire tutto questo personaggio (con tanto di sfera privata) se poi:
1. I testimoni devono essere corrotti e l’attore sbaglia le battute
2. Non si capisce che debba fare il dottore durante questi viaggi
3. Il dottore di turno muore e bisogna sostituirlo
4. Ma soprattutto… Se per tutto il tempo c’è un altro personaggio che fa le stesse identiche cose senza morire… Ma usate Christine cribbio!
Poi le avventure mi sono sembrate troppo assurde per essere credibili, parevano quasi delle parodie (e quindi ho iniziato ad intuire che ci fosse sotto una sorta di inganno, che fosse tutto finto). Inoltre, personalmente, ho capito subito che Christine era coinvolta nell’inganno che avevo già intuito esserci: altrimenti perché citare per ben due volte un personaggio che, in quei momenti, non fa assolutamente nulla ai fini della trama? Giusto per far vedere che c’è.

Personaggi: 1/3
Ti ho dato un punto perché ho apprezzato molto l’idea che hai avuto e perché mi è da subito stato molto simpatico il NON-Simmons di turno, però i buchi logici che ho segnalato nel secondo criterio si ripercuotono anche qui.
Christine avrebbe potuto essere introdotta meglio, darle una certa importanza invece di citarla giusto per far capire al lettore che lei era sempre presente. E per quanto riguarda Simmons non credo ci sia altro da aggiungere: l’idea era davvero buona, ma poteva essere sviluppato meglio. Sebbene come personaggio mi sia piaciuto, mi sono rimasti molti dubbi a riguardo, pertanto non credo che sia stato sviluppato bene.

Stile e lessico (anche in relazione al genere scelto): 4,4/5
Lo stile mi è piaciuto molto e l’ho trovato perfettamente in linea con il genere. Le descrizioni sono rapide e i ritmi scattanti, la trama scorre veloce seguendo l’azione come in ogni storia d’avventura che si rispetti. Non ti ho dato punteggio pieno perché, secondo me, verso la fine il ritmo è diventato molto frenetico, forse un po’ troppo per riuscire a seguire con cura tutti i passaggi.

Gradimento personale: 1,6/4
L’inizio della storia mi è piaciuto moltissimo ed ero davvero curiosa di leggere, in particolare la prima frase (quella utilizzata nell’introduzione) mi ha veramente elettrizzata, ma più sono andata avanti più il mio interesse ha iniziato a vacillare. L’aspetto che mi è piaciuto di meno è stato proprio il finale poiché mi ha confusa e non sono riuscita a capire la logica che seguivano i personaggi e il perché dell’esistenza del dottor Simmons. Come accennavo anche prima, lo stile verso la seconda metà prende sfumature molto rapide che fanno perdere intensità al testo. Per finire, una cosa che proprio non mi è piaciuta (ma questa è veramente una cosa molto personale) è stata la rappresentazione del pubblico femminile. Capisco che si voglia creare l’idea del “Simmons come il macho di turno che fa cadere ai suoi piedi tutte le signorine” … Ma diciamo che come elemento l’ho trovato troppo ripetitivo. Ogni volta che il narratore s’interrompeva era perché c’era una donna commossa, spaventata, turbata, sull’orlo di una crisi isterica… Insomma, alla lunga l’ho trovato ripetitivo come concetto.
Ovviamente ci sono anche aspetti che mi sono piaciuti, soprattutto verso l’inizio dove sentivo fortemente l’adrenalina, il pericolo e l’avventura... Oltre alla curiosità di scoprire che cosa ci fosse sotto.

Stravolgimento del luogo comune: 5/6
Il luogo comune è stato stravolto egregiamente. Il nostro personaggio che non doveva morire moriva puntualmente, ma nessuno se ne accorgeva permettendo così al nostro NON-Simmons di turno (ma soprattutto al Marchio Simmons) di continuare a vivere.

Sviluppo del luogo comune: 0,4/3
A mio parere il luogo comune non è stato sviluppato in modo buono per tutti i motivi che ho già spiegato nella sezione “trama”. Sebbene l’idea di base sia molto buona, trovo non sia stata realizzata con le giuste cure lasciando così molte insensatezze e incomprensioni all’interno del testo.

Fusione tra luogo comune e testo: 2/3
Luogo comune (nonostante le osservazioni che ho fatto) e trama, si fondono perfettamente. Peccato solo per quei punti un po’ più palesi dove si riesce a intuire l’inganno finale, per il resto trovo sia stato realizzato molto bene.

TOTALE: 16,8/30

Grazie ancora per la partecipazione, a presto!
(Recensione modificata il 08/03/2020 - 12:35 pm)

Recensore Master
14/02/20, ore 08:44

Ciao carissima!
Immaginavo dal titolo (e ovviamente dall'autrice) che avrei letto una bella storia e non sono rimasto deluso.
Le avveture in stile Indiana Jones sono bellissime, hai reso magnificamente il "dottore" che con ostentata modestia narra vicende rocambolesche, mandando invisibilio un pubblico guardacaso tutto femminile!
Il lettore chiaramente subodora una "fregatura" da qualche parte, capisce che in qualche modo queste avventure devono essere gonfiate, ma il colpo di scena finale va al di là di ogni immaginazione.
C'è addirittura una "industria" del Dott. Simmons, che campa sulla fama e sulle avventure del personaggio. Il quale, poveretto, muore ogni volta, e ogni volta viene rimpiazzato con un nuovo "dottore".
Un racconto geniale, complimenti!

Recensore Veterano
10/02/20, ore 15:35

Bellissima, veramente bellissima!
Non so quale fosse di preciso il tuo luogo comune, ma dalla parte finale della storia penso proprio che sia stato stravolto :)
Mi è piaciuta molto la tua one-shot! Di solito non leggo storie di avventura, ma il titolo mi ha incuriosita ed ho fatto proprio bene a dare un'occhiata. Tra l'altro mi piace il tuo modo di esporre i fatti, lo trovo molto scorrevole per la lettura e ben formulato.
Ti faccio i miei complimenti e in bocca al lupo per il contest :)