Che posso dire? Mi era seriamente mancata Vari.
Come l’aria. Sai che il tuo modo di scrivere è come una ventata di aria fresca per me e una piacevole brezza per questo sito, di qualunque fandom tu scriva.
So quanto tu sia legata a questa serie tv di cui tanto mi hai parlato, tanto mi hai raccontato. Perciò come potevo io non passare da queste parti e tornare (FINALMENTE) a leggere qualcosa di tuo? Persino i miei occhi ne hanno trovato beneficio XD
Perchè tu non solo sei riuscita a farmi appassionare alla serie in sé e per sé, ma ai suoi personaggi, dentro e fuori da quello schermo. Perciò se ora mi ritrovo qui non sapendo bene come iniziare questa recensione, sappi che è tutto merito (o forse colpa? xD) tua.
Non posso assolutamente equipararmi a te in quanto a conoscenza di questi personaggi e dei loro caratteri, dei loro segreti, del loro “lato oscuro”, ma se c’è una cosa che ho imparato leggendo le tue fan fiction, è che tu “disegni” le scene che racconti. E quindi ecco che ci troviamo in un momento non precisato prima del definitivo trasferimento di Norma e Norman (ohh che bello che quando scrivo i loro nomi non inciampo in qualche momento di confusione ahahah XD) a Mount Pine Bay. L’atmosfera sembra quella di una qualunque famiglia alle prese con i preparativi del pranzo della domenica, se non fosse che quello starnuto di Norma ci riporta subito alla realtà. Una realtà in cui (chi ha visto la serie lo sa beeenissimo), non c’è niente di idilliaco in una madre influenzata che prepara il pranzo per suo figlio (o almeno l’unico che lei riconosca tale).
E quindi ecco che, come nel migliore dei castelli di carta, pian piano saltano all’occhio tutte quelle dinamiche che, se ad un occhio non allenato al conflitto Norma-Norman posso apparire come dei normali “screzi”, per un lettore attento ogni singola parola ha il suo peso, il suo significato. Perchè, anche se è vero che tu hai descritto un missing moment che probabilmente non vedremo mai, tutti noi lettori sappiamo dove tutto questo andrà a finire, dove si infrangeranno i sogni di Norma e le sue speranze di poter ricominciare da capo una nuova vita, in una cittadina tranquilla e semi-sconosciuta.
Ho adorato alla follia (e non a caso) il momento in cui Norman convince la madre a riposare e distendersi mentre lui “sotto gli occhi confusi della madre, le slegò il grembiule, conducendola poi gentilmente ad occupare il suo posto” perchè non posso fare a meno di pensare quale sarebbe stato l’intero corso delle vicende se, nel primo episodio, non fosse successo quello che è successo, se non avessi visto ciò che ho visto.
Forse ora Norma e Norman starebbero vivendo felici e sereni a White Pine Bay. Oppure non se ne sarebbero nemmeno andati di casa, non avrebbero lasciato tutto per gestire un motel. Ma qui stiamo parlando di un alternative universe e un’alternative ending che non esiste (o almeno, non ancora).
Quindi intanto mi metto comoda e mi godo le tue fan fiction.. Spero che tornerai presto a scrivere di loro!
Ah, ovviamente mi hai promesso una Normero.. Sai che devo continuamente soddisfare il mio bisogno di angst. XD
Nel frattempo ti ringrazio per questa perla e chiudo esattamente come ho iniziato, ovvero dicendoti che si Vari, mi eri proprio mancata ♡
Alla prossima
-bridgetvonblanche |
