Recensioni per
L'amazzone decaduta
di moira78

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/06/23, ore 16:20

Chapeau! Hai eclissato del tutto il tanto agognato matrimonio tra i protagonisti liberando la forza dei personaggi secondari. Direi che sei riuscita anche a renderli molto IC e aderenti agli originali, una volta tolto il filtro del comico. Ma qua tutto ci andava, tranne il risvolto comico e ti ringrazio per averli scritti così. Si sente male al cuore a leggere di Shampoo e al corpo a leggere di Mousse, ma in lui c'è la pace di chi può solo amare. Per fortuna stavolta Shampoo se ne rende conto! E come il ciliegio che non si scalfisce ai suoi pugni e le riversa addosso solo la bellezza, così l'anima di Mousse non si scalfisce, continua a effondere il suo amore. Bella davvero, complimenti!!!

Recensore Veterano
05/01/21, ore 23:08

Una bellissima introspezione di Shampoo. Non potevo aspettarmi di meno da te, ma sono lo stesso davvero positivamente colpito, forse perché la trovo uno dei personaggi più difficili da comprendere, cosa che però ti è riuscita ottimamente. Il modo in cui ce lo mostri è questo particolarissimo confronto con Mousse, i loro dolori, le loro delusioni così simili, e il loro modo di reagire così diverso. Due amori non ricambiati, ma a livello completamente opposto. L'amore di Mousse, profondo, masochista, che lo porta a tollerare, sopportare, subire. E quello più infantile, orgoglioso dell'amazzone, che la porta ad uno sfogo rabbioso.
Mousse accetta di subire anche questo sfogo, senza imporsi, se non con il suo comportamento e la propria dignità. E alla fine di questa one-shot abbiamo una Shampoo forse svuotata, forse leggermente più consapevole, che sembra fare un primo passo verso una maturazione personale. Adoro che in tutto questo, sì, ci hai offerto uno spunto, ma nulla di più: amare non significa che la persona amata ti debba ricambiare, e starà a Shampoo decidere in futuro, anche capendo se vorrà o no dare ascolto ai propri veri sentimenti e a cosa questi le diranno, e se le indicheranno o no il quattrocchi. Quindi no, non è che improvvisamente Shampoo si innamorerà di Mousse e vivranno felici e contenti: ma sembra averlo cominciato a considerare, a non darlo come una presenza scontata. E se non sarà l'oggetto del suo amore, rimarrà comunque l'amico d'infanzia, una se non l'unica certezza che le è rimasta ora che il mondo le è crollato addosso.
Che dirti se non ancora infiniti complimenti, Moira!

Nuovo recensore
11/07/20, ore 16:48

Veramente bellissima storia. In linea con i personaggi originali ma senza comicità; la rabbia infantile di Shampoo e l'amore adulto e profondo di Mousse sono palpabili. Scorre benissimo ed è davvero coinvolgente, quando lei fa volare a terra gli "stupidi occhiali" di lui ho avuto una stretta al cuore,; hai reso Mousse ancora più amabile di quanto già non fosse mettendone in risalto la virilità equilibrata e verace in aperto contrasto con la violenza bassa e mediocre. Complimenti!
(Recensione modificata il 11/07/2020 - 04:50 pm)

Recensore Master
17/02/20, ore 20:21

Carissima, eccomi, scusa il ritardo! Hai preso spunto in modo magistrale da quella bella fanart, complimenti! Come sempre la caratterizzazione dei personaggi, attraverso le descrizioni dei loro stati d'animo, è superlativa: leggendo si tocca quasi con mano la rabbia cieca e devastante di Shampoo, così come il cuore sanguinante di Mousse, che soffre perché lei soffre. Hai messo a confronto in modo esemplare due modi d'amare contrapposti: quello genuino, altruista, vero di Mousse e quello egoista e immaturo di Shampoo. Che lei sia sempre corsa dietro a Ranma perché obbligata dalle leggi del suo villaggio non avevamo dubbi, ma ora abbiamo la conferma che non lo ha mai amato e la rabbia sorda che prova è per l'ennesima sconfitta subita: è il suo orgoglio che ribolle di frustrazione, di ciò che Ranma provava non si è mai curata, perché Shampoo è sempre stata una persona egoista che ha pensato finora unicamente al proprio interesse, anche a scapito dell'oggetto dei suoi sogni, ridotto a mero trofeo da esibire. Ma è Mousse, col suo amore disiniteressato, a metterla di fronte a questa realtà: lui è lo specchio della sua superficialità, della sua immaturità, perché lui è l'esponente più alto di un amore cieco, perché pronto a sacrificarsi pur di vederla felice. Lei ha sempre pensato solo a se stessa, lui non ha mai pensato a se stesso, infatuazione/illusione vs amore incondizionato. A cadere alla fine non è stata l'amazzone, ma l'inganno in cui è sempre vissuta, l'illusione dietro cui si era trincerata. E in quel "vieni con me" di Mousse c'è davvero tutto, in primis "andiamo, guarda avanti, non indietro, è era di lasciarsi tutto alle spalle e di crescere". Il finale lascia la porta aperta alla speranza che Shampoo riesca finalmente a vedere oltre gli spessi fondi di bottiglia di Mousse e non parlo della sua bellezza di cui finalmente si è accorta, quindi ottima conclusione, non si poteva chiedere di meglio.
Di nuovo bravissima, non abbandonare mai la scrittura, sei un talento nato, tutti i miei complimenti, alla prossima!