Ci sono un po’ di cose che ho apprezzato in questa shot: il modo in cui hai mosso Tobio, quella sua ricerca di comprendere quei segnali che il suo corpo gli invia (il corpo non mente mai!) e la ritrosia, la paura di arrivare a quella conclusione che lo lascia senza parole. Il modo di essere di Shoyo, che è sì sempre solare ma che da anche l’impressione di aver subodorato qualcosa ma, anche lui non avere le idee del tutto chiare (bello il modo di avvicinarsi anche ci a parole passando dal cognome con tutti i vari suffissi fino ad arrivare al nome proprio, segno che la voglia di vicinanza è più che amicale). L’apertura di Tsukishima che, seppur continui a divertirsi a punzecchiare Tobio, dimostra di rispettarlo come atleta ma soprattutto come persona perché dopotutto Kageyama non è più lo stesso borioso e saccente ragazzino di qualche anno prima, quindi Kei sceglie di essere aperto anche su un argomento privato come il suo rapporto con Yamaguchi e sprona il compagno a darsi una mossa. |