Recensioni per
Macchiato
di Freya_Melyor

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/05/20, ore 19:07
Cap. 1:

Primo Posto al contest "Voglia di tè" - Valutazione Elisa


Grammatica: 3 su 3 

A parte qualche rara virgola mancante non ho trovato errori grammaticali, per questo ho assegnato punteggio pieno. Ottimo lavoro! 

Trama: 4 su 4 

La trama segue le emozioni e i pensieri della protagonista ed è in perfetto genere introspettivo, oltre a questo segue una sequenza precisa, all'inizio incontriamo questa donna che sembra portare con sé un peso, avanzando nella storia scopriamo la motivazione di questa afflizione e l'evoluzione delle sue riflessioni per poi arrivare ad uno sprint finale e alla realizzazione. Una sequenza con un suo senso logico ed umano nelle reazioni della donna. 

Originalità: 1 su 2 

Ho assegnato un solo punto per il fatto che nonostante abbia apprezzato davvero parecchio la storia, sul criterio dell'originalità il testo segue una tematica e uno svolgimento che si lega all'amore e in particolare al “cuore spezzato”, quindi un qualcosa di non così originale, anche se io personalmente sono dell'idea che ogni storia ha dell'originalità anche se tratta di un argomento visitato e rivisitato. 

Personaggi: 5 su 5 

Ho adorato i personaggi, la storia si concentra sopratutto sulla nostra protagonista, ma anche la reazione della cameriera mi è sembrata realistica e nelle sue brevi apparizioni l'ho gradita. Mi sono sentita, durante la lettura, quasi isolata assieme alla 

protagonista come se fossi anche io nell'angolino di quel bar a guardarla durante un momento di estrema fragilità, è stato come avere uno specchio che rappresenta la realtà dei sentimenti umani alla perfezione per poi assistere in silenzio a questa esplosione/implosione. Da una parte ero spettatrice, ma dall'altra ero anche io la protagonista rispecchiandomi nelle sue emozioni. Per quanto riguarda il lui della situazione l'ho avvertita come una scelta quella di non rappresentarlo in toto, sappiamo delle briciole su di lui e queste sono più che altro riconducibili a delle azioni da lui compiute nei confronti della protagonista, è come se avessi puntato ad analizzare solo lei (e lui dagli occhi di lei) per renderle quasi giustizia in un momento tale. 

Stile e Lessico: 5 su 5 

Le descrizioni (dei sentimenti, degli oggetti, e dell'atmosfera) sono scritte meravigliosamente, per queste risulta anche così facile immedesimarsi. Il testo scorre e fa avvertire al lettore riga dopo riga tutta l'afflizione di un qualcuno che si trova faccia a faccia con una realizzazione dolorosa che squarcia un sentimento profondo. Leggendo mi sono ritrovata più volte a congratularmi mentalmente per lo stile che risulta sempre piacevole. 

Gradimento Personale: 2,6 su 3 

Era da tempo che non leggevo un testo introspettivo così viscerale che risvegliasse in me emozioni amare, mi sono immedesimata talmente tanto appunto anche per le descrizioni citate nel criterio precedente. E' una storia che punta un riflettore sul dramma personale di amare qualcuno come il lui descritto, una personalità quindi che non riesce a vedere del tutto l'altra persona, pensa al suo benessere e a se stesso. Vorrei fare una considerazione che è puramente personale, non è un errore, o nulla del genere, ma personalmente non ho amato la frase finale che mi è sembra più che altro “d'effetto”, mi è piaciuto del tutto il concetto finale, ma non la frase con la quale si conclude la storia. 

Inserimento del tè: 4 su 4 

Ottimo inserimento, anche qui come per l'elemento le bevande/a diventano parte integrante del testo, mi ha colpito il dialogo iniziale in cui la protagonista insiste per aver un caffè, perché fa comprendere subito al lettore lo stato emotivo in cui si trova e un poco anche la sua personalità. 

Inserimento dell'elemento: 4 su 4 

Le gocce di pioggia si fondono con le lacrime della donna creando un'immagine vivida che rappresenta a pieno la situazione. Mi immaginavo un accostamento simile, ma lo hai inserito in modo magistrale, inoltre hai fatto un ottimo lavoro nell'accennare alla notte di pioggia nel corso di tutta la storia rendendola parte integrante del testo. 

Totale Finale: 32,7 su 30 (Vincitore del premio “il testo che ci è piaciuto di più” (+4) 

Grazie mille per aver partecipato!
 

Recensore Junior
22/05/20, ore 09:06
Cap. 1:

PRIMO POSTO AL CONTEST "VOGLIA DI TE'"

(Valutazione di Valeria)

Grammatica: 2,8/3
La grammatica del testo è buona, ma non ti ho dato punteggio pieno a causa dell’utilizzo eccessivo della “d” eufonica e per l’utilizzo delle virgole che, secondo me, non è sempre stato corretto.

Trama: 4/4
Come storia è veramente appassionante: il quadro completo viene svelato a poco a poco, tra un pensiero e l’altro incrementando la curiosità nel lettore. In certi punti, forse, vi è un po’ di confusione, certe meccaniche del loro rapporto le ho trovate poco chiare… Eppure questa confusione si sposa alla perfezione con lo stato d’animo della protagonista che, nonostante tutto il suo dolore, riesce a comunicare in modo chiaro i punti salienti della vicenda.

Originalità: 1/2
Come testo non è particolarmente originale, ma questo non significa assolutamente che sia banale. Ti sei concentrata su una vicenda semplice e (sfortunatamente) abbastanza comune, hai messo in evidenza i genuini sentimenti della protagonista (come un vero introspettivo che si rispetti). Insomma, una trama semplice, ma assolutamente di gran classe.

Personaggi: 5/5
Questa protagonista non ha un nome, non ha un volto, di lei sappiamo soltanto quello che ha vissuto, la sua rabbia e le sue delusioni… Nulla di più. Eppure, nonostante sia un personaggio così astratto, per come l’hai presentato non può che mostrarsi al lettore come assolutamente vivo e realistico. Hai creato un personaggio tridimensionale, che affronta e analizza il suo dolore in modo coinvolgente e appassionante. Mi sono affezionata subito a lei e mi è piaciuto anche il fatto che tu non l’abbia descritta, così ho potuto immaginarmela esattamente come volevo; le ho dato qualcosa di mio (la mia immaginazione) e questo mi ci ha fatto affezionare ancora di più.
Magari non ti interessa, però mi piacerebbe farti sapere come me la sono immaginata io: una donna bellissima sulla trentina, con la pelle pallida, gli occhi sottili azzurro/verdi contornati dal leggero trucco nero, coi capelli biondi, molto folti e legati in una coda alta, vestita in modo semplice (con un cardigan e un maglione) dai colori tenui capaci di mettere in risalto la sua figura snella, dandole un tocco di eleganza.

Stile e lessico: 5/5
Anche lo stile mi è piaciuto molto. È scorrevole e colloquiale (proprio come un flusso di pensieri), ma ogni tanto si arresta per offrire delle splendide metafore che ho trovato davvero molto poetiche. Unica cosa che mi ha poco convinta (ma si tratta di una minuzia) sono state delle note, delle espressioni, che hai messo qua e l’ha che ho trovato eccessivamente “da parlato” anche per lo stile che hai utilizzato.
Per il resto non ho altro da aggiungere, se non farti nuovamente i miei sinceri complimenti! Scritto divinamente…

Gradimento personale: 3/3
Come avrai intuito, ho amato questa storia. Sono rimasta incollata alle pagine a seguire con entusiasmo ogni singola parola. Ero curiosa di capire cosa fosse successo, di vedere se le mie intuizioni fossero esatte o meno… E, come ho già anticipato, mi sono da subito innamorata di questa protagonista.

Inserimento del caffè: 4/4
Hai sviluppato meravigliosamente questo elemento. I due tè sono stati citati e scartati alla svelta, ma in un contesto dove questa fretta era più che giustificata. Al contrario, hai dato molto più spazio al caffè, lo hai reso un elemento integrante del racconto, un tassello fondamentale per andare avanti. Ho anche apprezzato la piccola descrizione che ne hai fatto verso l’inizio.

Inserimento dell'elemento: 4/4
Come col caffè, anche la notte di pioggia si è fusa a meraviglia col testo diventando tutt’uno con la protagonista e coi suoi sentimenti. Se il caffè è il filo conduttore tra i ricordi e il presente, la pioggia di questa notte nera è la perfetta metafora dello stato d’animo della protagonista. Complimenti davvero per come hai sviluppato questi due elementi e per non averli ridotti a delle vaghe citazioni.

Punteggio finale (parziale): 28,8/30

Recensore Junior
19/05/20, ore 14:27
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "Tarocchi Narranti" di _Vintage_ [1/3]

Questa storia è davvero toccantissima. L'ho scelta - neanche a farlo apposta - per il titolo insolito, che mi ricordava proprio l'amato caffè ch'ero solita bere nel mio bar preferito. E mi ritrovo con un racconto mozzafiato, denso della mia tanto adorata introspezione e di un personaggio davvero fuori dal comune.
Un personaggio, ammetto, in cui per molti aspetti mi sono rivista, proprio perché io stessa in passato ho vissuto una cosa simile. Fa ridere l'assurda coincidenza, ma forse è proprio per questo che ho adorato la tua protagonista.
Ho apprezzato moltissimo l'idea di narrare in prima persona, l'ho considerata una trovata geniale che spinge il lettore ad immedesimarsi facilmente in questa giovane donna, di cui non conosciamo neppure il nome (cosa che, ovviamente, rende più partecipi della storia). E ci si ritrova immersi e sommersi in un mondo in cui a farla da padrone sembra un rimorso cinico e spietato, velato da un sottilissimo e ben delineato rimpianto di fondo.
Come sempre, il tuo stile è così raffinato da far venire la pelle d'oca, con delle immagini così ben descritte da mozzare il respiro: "altre invece, quando il vento placa il proprio soffio, si posano illusoriamente calme sulla superficie liscia e rimangono lì, pregne di un carico che presto le trascinerà verso il basso." Cioè, probabilmente è la sottoscritta che si sofferma su frasi del genere, ma ti posso assicurare che è rarissimo trovare una persona che sappia impiegare il suo stile così precisamente da rendere perfetta - e sottolineo perfetta - l'idea di queste gocce che scorrono veloci lungo il vetro. Ho amato questo periodo proprio perché ricalca in modo spietato ciò che prova la protagonista, che suscita compassione e lascia implicitamente sperare che possa riprendersi da questo suo impasse. Lei è addolorata nel modo più sincero possibile, ma nonostante questo non prova a giustificare le sue azioni, al contrario: sembra essere molto più severa verso se stessa che verso quest'uomo che l'ha fatta soffrire, in parte forse anche perdonandolo per non possedere, in realtà, tutte le colpe. Lei sembra quasi incattivita dalla sua incapacità di frenare quei sentimenti a cui non ha mai dato un nome, perciò si lascia sopraffare da una rabbia giustificata. Se la prende un po' con tutto, nella speranza di placare un vuoto che è consapevole di non poter più colmare.
E a questa tristezza che forse si aspettava di provare, s'aggiunge una rabbia improvvisa e violenta, nata proprio dal suo continuo cogitare e ricalcare su pensieri che aveva già accantonato, provando ad andare avanti.
"Allora capisco che questa è una metafora di quanto successo, di quello che ho lasciato tu compissi sulla mia persona, troppo cieca per rendermi conto di ciò che stava accadendo." Qui si assiste ad una vera e propria rivelazione, poiché la protagonista s'accusa infine d'una singola, fatale cosa: ha concesso troppo, ad una persona a cui non importava niente del suo tempo. Se ci si pensa a fondo, tutti noi abbiamo incrociato una persona del genere sul nostro cammino, indi per cui è impossibile non provare compassione per questa donna, che per quanto forte e in grado di razionalizzare la cosa, resta pur sempre un essere umano dotato di sentimenti. 
Infine, l'insegnamento più profondo che si potrebbe ricavrare da un'esperienza simile: si deve andare avanti. Nonostante il dolore, nonostante la rabbia, nonostante le emozioni che non si possono controllare. Avanti, una parola che non tutti sono disposti ad accettare, ma che la tua protagonista sembra quasi abbracciare per potersi finalmente liberare di quell'orrendo vuoto che la opprime.
Questa storia è stata davvero eccezionale (perdona gli "svarioni", ma l'ho davvero adorata!). Sei stata davvero eccezionale, complimenti!

Ever / Vintage

Recensore Master
02/05/20, ore 00:34
Cap. 1:

Molto bella questa riflessione a voce alta di una donna delusa, tradita, amareggiata.
Quel bianco finale è di forte impatto. Al diavolo tu e il matrimonio. Sai che c'è? Ci metto un po' di bianco, me lo merito!
Bravissima.

Recensore Junior
23/04/20, ore 16:25
Cap. 1:

Buon pomeriggio!
Finalmente passo a recensire questa cosa, perché l’introspettivo nutre la mia anima. Che cosa abbiamo qui? La donna, sui cui tratti non indugi e questo mi piace perché potrei essere io, tu o qualsiasi altra, è un soldato d’avanguardia. Ha lanciato il suo amore come una bomba a mano senza filtri, buttandosi sul campo di battaglia senza troppe cerimonie ed esponendosi volutamente a tutti i rischi che questa sua posizione poteva darle. Io penso che la donna che tu descrivi, nonostante lei stessa si definisca una debole, è la più coraggiosa di cui abbia mai sentito parlare. Perché non è facile aprire il proprio cuore, con le sue spine e i suoi fiori, anche quando in gioco c’è una passionalità profonda e disperata. Sarà stata l’incoscienza a renderla debole, ma non ce la si fa a condannarla quando in gioco c’è una passione genuina. La vita ci impone certi schemi e gli slanci di passionalità sono l’unico motivo per cui dovremmo alzarci dal letto la mattina.
Ho adorato come le emozioni della tua donna si sono completamente adattate alla burrasca di fuori: le prime goccioline sul vetro del bar quando si arrabbia per il caffè, poi il vero e proprio temporale nel momento in cui inizia il suo flusso di coscienza e, infine, non si parla più di tempesta quando decide di addolcirsi, con una grazia e dignità esemplare nonostante il trucco sfatto e la palese giornata no. Perché a lei non è la tipa da “metà non è un intero ma è meglio di niente”, ma come vuole la passione nella sua vita, con le sue gioie e le sue amarezze, vuole anche il dolce che mesce l’amaro che si porta dietro “come un profumo”. Bellissima e struggente storia, perché non è facile parlare di emozioni quando in gioco c’è l’amore. Grazie mille per averla scritta con tanta dignità. Ti saluto e in bocca al lupo anche a te per il contest!
AF

Nuovo recensore
09/04/20, ore 15:22
Cap. 1:

Veramente un bel viaggio introspettivo. Si sente la rabbia e la delusione della protagonista mentre tiene in mano quella lettera. La metafora con il caffé che bagna la lettera l'ho trovato particolarmente intelligente e ben piazzato. Nel contesto, ha reso ancora più potente quei sentimenti ribollenti che la protagonista stava provando. Per me gli introspettivi sono belli difficili, ma questo l'ho trovato amaramente delizioso.

Thumbs up!

Nuovo recensore
29/02/20, ore 14:07
Cap. 1:

Hai scelto di scriver di uno dei momenti più difficili che una persona si possa trovare ad affrontare e hai saputo amalgamare bene i diversi stati d'animo: rabbia, disincanto, delusione, voglia di ricominciare. Una buona prova, condita anche da un contesto adeguato e dolce-amaro come l'evento di cui parli. Ho apprezzato soprattutto i bruschi cambi d'umore e il senso di contrasto che ben riecheggia lo stato d'animo della protagonista. Gusto personale e niente più: giusto per accentuare le parti in cui ti rivolgi direttamente alla persona della lettera e staccarle dal resto, le avrei messe in corsivo, come ho comunque visto che hai fatto in alcune parti analoghe.

Recensore Master
29/02/20, ore 13:09
Cap. 1:

Ciao Freya!
Mi fa piacere che tu abbia pubblicato così velocemente anche la tua storia.
Si è trattato sicuramente di un racconto molto doloroso, sia per la protagonista che per il lettore che inevitabilmente ci si immedesima, anche se personalmente non ha mai vissuto una storia simile. Lei è presa dalla rabbia e dalla delusione, anche e soprattutto verso se stessa per non essersi accorta di ciò che stava vivendo. Purtroppo non si può tornare indietro nel tempo e dobbiamo confrontarci tutti con i nostri errori.
Complimenti per questa storia molto profonda, alla prossima!
mystery_koopa

Recensore Master
29/02/20, ore 07:13
Cap. 1:

Buongiorno.
La vita ferisce e incide l'animo, come questo testo ricorda... purtroppo credo che la maggior parte delle storie sia destinata a finire più o meno così, gli amori veri e duraturi, rispettosi, sono rarissimi...