Recensioni per
Indaco: Pensieri
di Yurippe

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
03/09/20, ore 11:45

Molto carino e dolce questo estratto! Scritto bene e scorrevole.
Così Kanon e Tethys hanno avuto un bambino chiamato Milo (quale è la ragione di questo nome? Kanon ha chiamato così il figlioletto in onore di Milo di Scorpio o per qualche altra ragione?).
Povero bimbo, deve essere stato traumatico finire nella clessidra di Crono, così piccolo si sarà preso una paura atroce, poverino, fortuna che Ponto sembra essere di buon cuore e, per motivi anche personali, decide di liberarlo.
Il piccolo Milo e il padre Kanon potranno finalmente chiarire e, si spera, abbracciarsi, adoro i rapporto padre/figli e poi mi piace molto Kanon, più di Saga, aha! :)
Alla prossima! :)

Recensore Master
16/08/20, ore 13:17

Ciao cara ^^
Ho scelto questa storia per il titolo, l'indaco è un colore che mi piace molto. Ancora una volta, ritroviamo un bambino tra i personaggi principali. Povero piccolo Milo che è scappato dopo aver litigato con il padre e che adesso si ritrova intrappolato da Chrono. Certo che quest'ultimo non si fa scrupoli a rapire i figli degli altri per attirare i genitori! Milo è tenerissimo, ma credo che sia Ponto quello che ho adorato. Insomma, sotto sotto vuole aiutare il bambino, in nome della figlia che ha perso... e insomma, è una cosa triste quanto dolce.
Buon lavoro, a presto :*

Nao

Recensore Master
12/08/20, ore 10:24

Buongiorno! Eccomi come di consueto per lo scambio del Giardino di EFP!
Una one-shot breve, ma intensa. Il titolo mi piace in particolare, l'indaco è uno dei colori che più mi piacciono, e trovo che stia bene abbinato al pensiero. 
Una storia che inizia con un personaggio, Milo, che da subito appare al lettore pieno di dolore e sofferenza. Milo non sta bene, ha litigato con suo padre e questo lo ha ferito, quindi lo vediamo in preda ai ricordi e alle lacrime. Anche se Milo non perde la speranza, spera di essere salvato e attende. 
Ponto gli dice di non piangere, che non serve a nulla. Condivido a metà. Piangere non risolve le cose, ma è meglio piangere e buttare fuori il proprio dolore che trattenersi, tenerlo dentro e farlo così crescere. Per fortuna, però, oltre a dirgli di non piangere promette che farà in modo che Milo non faccia una brutta fine. Comprensibile, in seguito, perché ci tenga al benessere dell'altro, visto che viene fuori il suo background, anche se appena accennato. 
Avrei preferito dei dettagli in più per avere una situazione più chiara, più dettagliata e descritta, ma ormai sai già che preferisco i testi più lunghi e descrittivi. 
Quanto a errori, ti segnalo solo l'assenza di punteggiatura fra narrato e dialogo qui:
prese parola “lo so che non servirà a niente. -> "prese parola: "lo so che non servirà"" oppure "prese parola. "Lo so che non servirà""
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
03/07/20, ore 23:27

parto dalla nota dolente, quella che ti costa la bandiera neutra: a mio avviso questa storia ha troppi non detti, sembra più un estratto che una storia a se

chi è il piccolo?? anche se il cognome fa pensare alla famiglia di pandora non si capisce se non leggendo l'intro dove hai relegato in'informazione importante

anche il perchè si trovi nella clessidra non è chiaro, neppure rileggendo

note belle: mi è piaciuto il tuo stile che nonostante quanto detto su rende piacevole la lettura

migliora quei dettagli, il potenziale c'è

Recensore Master
23/04/20, ore 16:58

Ciao Ele! :)
Visto che l'ho letta ma non avevo recensito, per lo scambio a catena sono passata di qua!
Ma povero Milo, che è stato catturato e imprigionato per una vendetta verso il padre! Certo che anche lui scappare di casa... Poi vabbè la clessidra gigante mi sembra molto nello stile di Crono, visto che lui è il signore del tempo! Ponto invece sembra una brava persona, anche se è un servitore di Crono e non può apertamente aiutare il ragazzino. Adesso però dovresti scrivere un'altra storia e raccontare come riusciranno a salvarlo!
Alla prossima!
Barby

Recensore Veterano
13/04/20, ore 14:14

Un poco alla volta mi sto spulciando tutte le tue storie su Saint Seya.
Qui vediamo nientemeno che il figlio di Kanon, ma in una pessima situazione. Imprigionato in una clessidra - si tratta pur sempre di Crono, in fondo - catturato come vendetta nei confronti di suo padre e affidato a un secondo Titano perché gli faccia da guardia.
Almeno Ponto non sembra così malvagio. E' vero, non esprime a voce le sue rassicurazioni, ma quella semplice frase mi fa pensare che abbia un animo più tenero rispetto agli altri titani.
Mi è piaciuta molto questa one-shot: per quanto breve, cattura benissimo l'atmosfera del momento e riesce a trasmetterla al lettore.
Insomma, un ottimo lavoro ^^
Complimenti, e alla prossima!

Recensore Master
08/03/20, ore 15:53

Fortuna per il piccolo Milo che almeno uno dei Titani sembri essere più ragionevole degli altri.
Non per puro divertimento il piccoletto è stato rinchiuso in quella clessidra, ma per vendetta nei confronti di suo padre. Diciamo che Chrono fa di tutta un'erba un fascio e quindi si vendica un po' su chi gli gravita intorno.
Almeno Ponto, pur essendo stato partecipe di quel rapimento, capisce l'ingiustizia che il ragazzino sta subendo e quindi lo libera. Gli ultimi pensieri del Titano mostrano un senso di riconoscenza, quasi un debito da saldare nei confronti di Kanon, Tethys e Euribia. Quindi penso che da questo prompt possano partire anche altre storie ad esso collegate. Vedremo in seguito. Intanto ottimo punto di partenza, e storia sempre scorrevole e piacevole da leggere. Brava, alla prossima.

Recensore Master
05/03/20, ore 17:02

Oddio, Saint Seiya! Da quanto tempo non ci passavo! Che immensa nostalgia, e che bellissimo lavoro hai fatto qui!
Non conosco la storia da cui fai riferimento, e vedendo questa storia come un'introduzione ad essi... beh, è un'ottima introduzione alla sua trama, ai personaggi e alla loro sorte. Anzi, gli elementi di fascino (aka. angst) che essa presenta sono tantissimi e bellissimi
L’indaco è bellissimo per Saint Seiya, ci sta che è una meraviglia, e nonostante non abbia visto mai gli OC che ho appena visto, la situazione che si va a creare è un classico di angst a cui non si può mai dire niente di male. Rapimento di figli, che delizia. Mi domando chi sia la fortunata che ha incrociato Kanon e ci ha fatto un giro.
Milo (2.0? Chissà dov’è finito l’altro, ma temo nella risposta) è dolcissimo, e si comporta come ci si aspetterebbe da un ragazzino nella sua situazione. Terrorizzato, pieno di senso di colpa, ma con la dignità comunque richiestasi dal figlio di un Saint. Un’innocente scappatella da ragazzino qualunque si è trasformata in una situazione di dolore per lui e per la sua famiglia: nessuna sorpresa che la viva così male. Potrebbe mettere in pericolo Kanon o altri Saint, disonorare il tempio, scatenare una guerra... il fardello dell'essere figlio di un Saint è sempre più forte, e diventa la croce di un bambino che non c'entra nulla e vuole comunque vivere una vita normale. 
Anche la clessidra come prigione mi piace tantissimo, si addice magnificamente all’ambientazione mitologica e deve essere terrificante per un ragazzino così.
Sono solo contenta che gli sia capitato un carceriere decente, dei tre. Non so come evolverà storia, ma da Ponto c’è da aspettarsi qualcosa di dolce. Lo SENTO. Saint Seiya sa created ottime cose con i cattivi e con le loro motivazioni, e l'idea di creare un titano simpatizzante almeno tra quelli che vediamo è ottima. Rende la scena meno forte e crudele, specie se si considera la giovane età del protagonista. 
Infine un punto sullo stile: mi è piaciuto, nella sua semplciità ed eleganza. Riesci a mostrare ottimamente i sentimenti del ragazzo prigioniero, la sua paura, e anche la dolcezza quasi fraterna che dimostra Ponto nei suoi confronti, con tuttavia la rudezza di un guerriero che parla con un altro guerriero. 

Ci si vede!
Lady R
(Recensione modificata il 06/03/2020 - 12:15 am)

Recensore Master
05/03/20, ore 14:21

Ciao Yurippe, sono qui per lo scambio del giardino.
Leggere del mondo di Saint Seya è sempre un piacere, e farlo in merito a personaggi quali Chrono e Ponto ad esempio, è interessante e molto originale. Se Ponto non lo conosco, Chrono invece si: sopratutto in qualità di titano del tempo e divoratore dei suoi figli. L'ho sempre trovato un essere orrendo e meschino per questo, ed ora che per vendicarsi se la prende con bambino come Milo, ancora di più. Povero piccolo, l'impietosa immagine di lui che piange dentro la clessidra è spaventosa, sopratutto perché è convinto di essere in qualche modo responsabile di ciò che potrebbe accadere al padre, che tenero. Una cattiveria senza eguali, se non fosse per la rassicurante presenza di Ponto, titano del destino, pronto a tradire il suo sovrano per salvare Milo, e questo in nome della giustizia e di sua figlia Euribia. La trama è molto bella, con pochi passaggi ben mirati hai creato fra il lettore e il piccolo Milo una vera e propria empatia. L'ho apprezzata molto, il prompt sui pensieri è davvero ben espresso, anche se il tema dell'indaco non sono riuscita a coglierlo. Ti riferisce al colore della strana sabbia viola che avvolge il bimbo quando lo trasporta al cospetto di Chrono? Non so, potrebbe essere.

Tea.

Recensore Veterano
02/03/20, ore 10:27

Ciao! Eccomi per lo scambio del giardino :D
Allora, come avrai capito a me Saint Seiya piace molto ,quindi quando ho visto qualcosa di tuo qui mi sono fiondata. Nel complesso, mi piace molto. E' una storia carina, che si lascia leggere subito perché hai uno stile semplice, ma non banale o riduttivo, quindi davvero, la lettura scivola via che è una meraviglia. Ora vengo al contenuto.
E' una scena breve, semplice: Milo prigioniero del titano del tempo che si ritrova a fare i conti con il suo senso di colpa, forte come può essere quello in ogni adolescente che sente di aver messo in pericolo tutti per un colpo di testa.
Ponto mi piace, me lo sono proprio immaginato scanzonato, quasi, appoggiato alla clessidra, con quel tono seccato, all'apparenza, ma con delle intenzioni più che precise. Solo una cosa: sicuramente nella tua long avrai dato una descrizione fisica di Ponto, ma ammetto che mi sarebbe piaciuto qualche riferimento anche qui, avrebbe reso più facile immaginarlo e la lettura più indipendente!
Ti segnalo solo un paio di sviste, piccolezze:
-da Giapeto e Crio, soprattutto da questi due: dato che stai parlando di qualcuno che non c'è, secondo me è meglio mettere da QUEI due, perché questi lo si usa per indicare una vicinanza molto forte a livello fisico e loro non sono presenti.
-Quest’ultima parte Ponto perl : errore di battitura, immagino fosse un "però" :)
-e lo avrebbero sicuramente sputtanato: sputtanato è un termine molto, molto informale e quasi slang, che io vedo più per il discorso diretto e in prima persona. Se fosse stato un pensiero ci poteva stare, ma dal momento che si tratta di una narrazione in terza persona secondo me non è molto bello da vedere. Un "lo avrebbero sicuramente tradito" o ancora "avrebbero riferito tutto" ci sarebbe stato molto meglio. Se invece fosse stato un pensiero "quei due mi sputtanerebbero subito" sarebbe stato perfetto :)
sono piccolezze e ovviamente senza intenzione di offendere :)
Grazie per aver scambiato con me, spero di ritrovarti presto :D
Baci,
Ulvinne

Recensore Master
01/03/20, ore 16:49

Ciao!
Questa storia mi ha incuriosita tantissimo.
Troviamo Milo figlio di Kanon e Thetys prigioniero di Chronos che vuole vendicarsi di suo padre.
Ponto deve sorvegliarlo, ma non vuole che il ragazzo faccia la stessa fine di Eurbia sua figlia morta per mani di Chronos, e per questo doveva difendere quel bambino dalle grinfie del Titanto del tempio.
Ti faccio tantissimi complimenti e alla prossima:)