Recensioni per
Venticinque personaggi in chiave natalizia
di Carme93

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/07/20, ore 23:21

Recensione premio per il contest "Sincero (non mi odi più)" 1/1

Ciao Carme! Ci sono tante cose carine sul tuo profilo, ma dato che la storia a cui ti ho lasciato la valutazione faceva parte di questa raccolta, non ho potuto fare a meno di dare un'occhiata e restare alla fine proprio qui. Siamo in piena estate, eppure credo che non ci sia un periodo no per le storie di Natale, anche perché questa l'ho trovata davvero piacevole e dolce.
Non ho mai letto prima d'ora una storia su questi personaggi, neanche presi singolarmente, ma di fatto proprio questa è stata la cosa che mi ha spinto di più alla lettura. Qui mi è piaciuto trovarli sposati, entrambi con una carriera avviata e raccontati in un momento preciso della loro relazione che è già un dato di fatto. Il malessere di Alicia era intuibile, ma proprio per questo mi sono divertita a vedere ogni episodio - le piccole bugie, la mancata smaterializzazione, e le visite al Ghirigoro e da Madama McClan - proprio attraverso gli occhi di Oliver, che appare confuso e arriva a sospettare anche un tradimento.
Non riesce a collegare i pezzi e quindi finalmente è Alicia a svelargli la gravidanza. Ed è proprio qui che c'è la vera dolcezza della storia: lui che le dice di volere un'intera squadra di Quidditch (menomale non di calcio!). Con questa frase anche il titolo acquista significato e, retrospettivamente, posso dire che è proprio azzeccato. 
Bellissima oneshot natalizia!
Un bacio e alla prossima!
 

Recensore Master
16/07/20, ore 23:00

Valutazione del contest "Sincero (non mi odi più)" - Premio speciale "Brutte intenzioni"

Grammatica e stile: 7.7/10 [grammatica: 3.7/5 + stile: 4/5]

li interessava – interessava loro (a loro), li è pronome che ha solo funzione di complemento oggetto, mentre interessare vuole il complemento di termine. -0.3
- nonostante la Scuola brillasse, grazie al suo sudore e alla sua fatica, sembrava sempre che qualcosa non fosse alla loro altezza - i trattini degli incisi devono essere lunghi ( non così: -, ma così: –). L’errore grafico ricompare -0.5 complessivo.
n0elle vicinanze – nelle vicinanze, refuso.
Sono sicuro che siano stati i gemelli Weasley – “sono sicuro” esprime certezza, vuole l’indicativo e non il congiuntivo. -0.5
Per quanto riguarda lo stile, complessivamente l’ho trovato scorrevole e il registro lessicale che hai usato mantenuto coerente per tutta la storia. I periodi sono della giusta lunghezza e ben articolati e la punteggiatura usata molto bene. Ci sono alcune cose che non mi hanno convinta del tutto – appunti che avrebbero potuto rendere lo stile migliore ma che appunto sono appunti in quanto come scrittura è sicuramente già buona. C’è un eccesso di due punti in alcune parti, di cui ti mostro un esempio: Inevitabilmente la memoria di Gazza vagò sul disordine causato dall’idea balzana avuta da Gilderoy Allock un paio di anni prima: il sedicente professore di Difesa contro le Arti Oscure aveva letteralmente messo a soqquadro la scuola con i suoi gnomi cupido. All’epoca lui si era infuriato non poco, ma adesso quelli gnomi gli sarebbero tornati comodi: per un attimo s’immaginò il piccolo Cupido improvvisato cantare dei dolci versi a Madama Pince, una donna della sua cultura avrebbe sicuramente apprezzato. Scacciò immediatamente quell’assurdo pensiero, perfettamente conscio che la bibliotecaria non avrebbe mai approvato: gli gnomi, pestiferi per natura, avrebbero potuto mettere sottosopra la biblioteca e rovinarne i preziosi libri che vi erano gelosamente custoditi. Ti ho riportato tre periodi consecutivi dove compaiono i due punti in tutti. Inoltre, c’è un’abbondanza eccessiva di avverbi in –mente, anche di questo ti riporto un paio di esempi proprio nelle prime frasi della storia: Avanzò lentamente. Il corridoio era illuminato fiocamente; ma naturalmente non li interessava minimamente di sporcare il pavimento. Di solito, mi piacciono anche, quindi non è una demonizzazione degli avverbi di questo tipo la mia, anzi. Tuttavia, in questa storia erano davvero troppi e troppo ravvicinati.

IC: 15/15 Cosa posso dire del tuo Gazza? Lo hai trattato in maniera quasi incredibile. Nella tua storia sei riuscita sia a rendere bene il suo personaggio per come lo conosciamo nella sua “caccia” agli studenti e nella sua insoddisfazione per gli oneri del suo lavoro, sia a puntare sugli aspetti positivi e più “umani” di lui come l’infatuazione per Irma Pince e il sincero affetto che lo lega a Mrs Purr. Oltre a ciò, hai aggiunto anche degli elementi nuovi, soffermandoti sul dolore che dev’esserci dietro la sua persona per via del suo essere magonò: ecco allora il sentimento di inferiorità che prova davanti alla bibliotecaria, la profonda vergogna che ha quando gli studenti scoprono la lettera che tentava di scrivere, e per finire quello scorcio di passato dove lo vediamo confrontarsi con la vergogna per essere un magonò.
Non lo snaturi, neanche un po’, eppure riesci a farci provare tenerezza per lui in più punti: nella sua cotta per Irma che vede come irraggiungibile e nella presa in giro – filo tra il passato e il futuro – che sottolinea la sua condizione di magonò. Hai preso tanti spunti per far uscire fuori l’essenza del personaggio e hai saputo amalgamarli bene, suscitando davvero emozione e simpatia – o perlomeno compassione – per questo personaggio. Introspezione accurata, emozione, elementi nuovi e mantenimento dell’IC: c’è tutto e io non posso che attribuirti il punteggio pieno!

Trama e altri personaggi: 10/10 La trama presenta degli elementi di originalità come ho già avuto modo di parlare nel parametro precedente, ma si situa anche in un contesto ben definito: il quarto libro e, in particolare, il periodo natalizio che precede il Ballo del Ceppo. La storia si articola in differenti paragrafi, cronologicamente posti (fatta eccezione per il ricordo d’infanzia) che si snodano nel corso di tre giorni. Tutti i temi inseriti (l’indecisione se invitare o meno madama Pince, il desiderio di punire gli studenti, la questione dell’essere magonò) trovano una sua conclusione nella storia. La parte poi veramente geniale è stata l’utilizzo della fiaba da parte degli studenti per prendere in giro Gazza: è definito uomo dal cuore peloso, anzi magonò dal cuore peloso, e questo appellativo lo colpisce sia appunto per l’essere inferiore da un punto di vista magico, ma anche (e forse di più) per il non essere degno di avere una storia d’amore.
Ho amato molto la frase che chiude la storia, con allineamento diverso: Eppure quel cuore batteva, come ogni altro. Era la conclusione più degna che avessi potuto dare. L’ho trovata davvero ben sviluppata come trama e ogni dettaglio pensato con cura e intelligenza – compreso il regalo di Mrs Purr da parte della madre come adempimento al regalo promesso per l’ammissione a Hogwarts (anche se non c’è effettivamente mai stata).

Titolo: 2.5/3 All’inizio il titolo mi sembrava davvero molto strano, ma questa stranezza ha sicuramente un vantaggio: cattura e spinge a curiosare. Leggendo poi la storia, l’ho trovato perfetto in quanto descrive esattamente il fulcro della storia e quello è l’appellativo concreto con cui Gazza viene chiamato. Quello che però anche a fine lettura non mi ha convinto è l’eccessiva lunghezza: avrei personalmente rimosso quell’ “Argus Gazza” (che è già ovvio) e lasciato semplicemente “L’uomo dal cuore peloso” che avrebbe forse catturato perfino di più.

Gradimento personale: 5/5 Hai fatto un lavoro magnifico, ho apprezzato molto la caratterizzazione di Argus e ogni singolo dettaglio di trama che hai inserito. Ho provato autentica empatia per Gazza, mi è dispiaciuto per lui e sì, ora sono decisamente dalla sua parte. Sono davvero contenta che tu abbia scritto questa storia e aver avuto modo di leggerla (e valutarla!). Ti assegno il premio “Brutte intenzioni” per il personaggio che mi ha convinto di più. Del resto, è la storia che ha ottenuto punteggio pieno in entrambi i parametri di caratterizzazione del personaggio e trama.

Totale: 40.2/43

Recensore Master
11/06/20, ore 11:44

Valutazione per la partecipazione a "Il contest delle prime volte".

10- Carme93 (prompt: 8)
Titolo e introduzione: 4,5/5 Il titolo è molto carino, soprattutto se rapportato alla storia che ci hai raccontato, perché mette in luce un dettaglio che forse non sarà il più importante nel corso della storia, ma che è decisamente in grado di attirare i lettori; tra l’altro ti confesso che, fino a metà storia, ero convinta che fosse Kingsley a indossare le scarpe. La sinossi è piuttosto lineare, nulla di eclatante, ma rispecchia perfettamente la storia che ci andrai a raccontare, ho apprezzato che tu l’abbia aggiunta nella presentazione del testo, visto che si tratta di una raccolta.
Stile e Lessico: 8/10 Lo stile che hai utilizzato è molto lineare, ma trovo che tu abbia dato un buon ritmo alla storia soprattutto sfruttando i dialoghi, che spezzano la monotonia della vita da recluta di Kingsley e gli permettono di vivere la sua prima avventura importante. Ho trovato ottimo l’utilizzo del corsivo per evidenziare i dettagli da te considerati più significativi nel corso dello sviluppo della storia. Il lessico che utilizzi si sviluppa sempre in un’alternanza interessante di parole più di uso comune e termini ricercati e, a tratti, quasi caduti in disuso, ma trovo che renda le tue storie molto personali, perché è evidente che questo è il lessico che sei abituata ad utilizzare nella vita di tutti i giorni.Inoltre, visto che non è la prima volta che leggo una tua storia, mi premeva comunicarti che ho trovato il tuo stile molto migliorato e più attento, ho intercettato davvero poche sviste che ti segnalo qui di seguito, in caso tu le voglia correggere in futuro, visto che contengono frasi che secondo me suonano un po’ male:
- “All’Accademia gli era stato insegnato a usarlo in caso di appostamenti come quello, ma non se n’era mai servito senza supervisione, perciò ebbe difficoltà a regolarlo, ma Esmeralda lo comprese e lo aiutò.” Qui hai ripetuto ma in momenti molto ravvicinati e credo che se avessi utilizzato sebbene, la frase sarebbe risultate più scorrevole: Sebbene all’Accademia gli avessero insegnato a usarlo in caso di appostamenti, non se n’era mai servito senza supervisione…
- “Kingsley si aspettò di vederla fiondarsi sull’uomo” vederla fiondarsi suona un po’ forzato a mio parere, stona un po’ con il personaggio di Kingsley che è sempre piuttosto forbito quando parla.
- “A pomeriggio” non è un’espressione che mi convince in maniera particolare, lo avrei sinceramente sostituito con un “A più tardi”.
IC / Caratterizzazione dei personaggi: 14/15 A dir la verità tra tutti i personaggi quello che mi ha convinto di meno è stato Kingsley, che mi è sembrato un po’ diverso dalla sua controparte adulta, un po’ troppo impacciato, forse questo si spiega semplicemente ricordandoci che si tratta di una sua versione molto più giovane e inesperta, ma io me lo immagino sempre a suo agio — in ogni situazione — e mi è sembrato particolarmente strano che William riuscisse a fregarlo con così tanta semplicità, visto che si tratta comunque di un Auror. Esmeralda mi ha conquistata sin dalla sua prima apparizione e ho davvero adorato che questa donna così tosta sia stata la mentore del nostro Kingsley. Altro personaggio che mi ha entusiasmato è stato William, che purtroppo ha una storia triste alla spalle, ma che immagino imparerà dai suoi errori e sfrutterà l’occasione concessagli da Silente.
Aderenza al bando: 5/5 La prima volta che hai scelto di raccontarci viene sviscerata con attenzione nel corso della storia, tratterai della prima missione di Kingsley e hai deciso di farlo in maniera molto completa, proprio come ci si aspetterebbe da una storia dedicata al futuro Primo Ministro del mondo magico. Ho adorato l’entusiasmo con cui il novellino si è prestato ai turni massacranti, pur se capitato in un momento così speciale come il Natale.
Gradimento personale: 4/5 La storia è molto carina, mi ha fatto davvero sorridere e la reputo un missing moment perfetto per la saga, perché sono certa che per diventare un Auror così capace Kingsley abbia appreso da qualcuno di altrettanto bravo. Non ti nascondo però che avrei preferito che dedicassi più tempo al finale e al rapporto instauratosi tra Kingsley e William, con magari un accenno al Natale speciale a Hogwarts, togliendo magari qualche riga dedicata al contesto dell’ufficio Auror con cui hai iniziato la storia, che non aggiungevano molto alla narrazione, ma servivano semplicemente per introdurre l’argomento principale della storia.
Punti bonus: 2/3 Sinceramente avrei preferito che le scarpe avessero un ruolo più rilevante all’interno della storia, visto che le hai anche inserite nel titolo, conferendo loro una certa importanza, che però non ho ritrovato anche nel corso testo, credo che avessi molte possibilità, ma che non le ai sfruttate al meglio. Che poi forse mi ero un po’ affezionata all’idea di un Kingsley in Converse, e ci sono rimasta male quando ho scoperto che era William a indossarle.
Totale 37,5/43

Recensore Veterano
28/05/20, ore 10:11

Ciao! Avevo adocchiato questa raccolta da un po' e finalmente sono riuscita a recuperarla. Ne sono davvero felice perché, dei capitoli pubblicati, non ve n'è uno che non mi sia piaciuto. A prescindere dal fatto che sono scritti molto bene, ciò che più mi ha colpito è stata l'originalità di questa raccolta. Mi piace da matti come dall'evento specifico legato al Natale - nucleo unificante della raccolta - tu riesca, per ogni personaggio, a ricreare anche l'intera atmosfera che lo circonda: per Oliver hai illustrato la sua vita coniugale, per Kingsley non solo l'ambiente lavorativo ma anche familiare e, infine, con Gazza hai ripreso anche una scena segnante e triste della sua infanzia. A proposito di Gazza, il suo capitolo è stato quello che ho preferito in assoluto. Ti sei immedesimata perfettamente in uno dei personaggi più sgradevoli della saga, riuscendo a rimarcarne le insicurezze e le paure e, perciò, riuscendo a renderlo umano agli occhi del lettore in una maniera che, nei libri, non accade (insomma, leggendo la saga, non è per nulla facile provare compassione per Gazza, neanche nella scena del corso di SpeedyMagic!). Invece tu, con grande delicatezza, hai subito contestualizzato la sua figura, l'hai approfondita: a partire dall'incubo iniziale (che ho adorato), e poi passando per il rapporto con Mrs Purr colto in tutta la sua profondità, i sentimenti nei confronti della bibliotecaria, la sua visione degli studenti (la conversazione origliata fuori dal suo ufficio è stata davvero la ciliegina della torta di questo gioiellino di capitolo) e, infine, l'infanzia e le crudeli prese in giro degli altri bambini. Veramente un capitolo bellissimo; e gli altri non sono da meno! Insomma, quanto è plausibile un Oliver Baston che - ancora prima di scegliere il nome - si preoccupa della divisa da far sfoggiare ad una potenziale squadra di pargoli Baston? E nel capitolo di Kinglsey mi sono piaciuti molto sia il personaggio di Esmeralda che quello del bambino dalle converse rosse, che è stata un'aggiunta veramente ben inserita. Mi è piaciuta anche l'idea di Kingsley che, nonostante sia stato derubato, alla fine non ci pensa due volte prima di inviare al piccolo un regalo per Natale. Insomma, davvero, complimenti! Ho inserito questa raccolta tra i seguiti e sono proprio curiosa - vista l'originalità di questi capitoli - di leggere quelli futuri. Un bacio, alla prossima!

Recensore Master
20/05/20, ore 09:40

Ciao!
Oddio, tu non hai idea di quanto io sia felice che tu abbia colto la sfida implicita nella challenge: so di aver inserito tra i personaggi anche alcune figure non esattamente amabili o affascinanti, figure di cui ho letto decisamente poco (e di cui non ho proprio mai scritto), ben sapendo che avrebbero potuto rivelarsi non proprio la scelta più ovvia, ma ho sperato che qualche pazzo decidesse di provarci... e, ecco, evviva! Evviva una storia dedicata a un Argus Gazza (più o meno) innamorato!
Questa storia è davvero una piccola perla: mi piace molto come tu sia riuscita a giocare con questo personaggio burbero, mostrando tutta la sua scarsa amabilità, creando dei momenti decisamente divertenti e poi dando quella stoccata finale dolorosissima e decisamente commovente.
Ho apprezzato molto tutta la parte iniziale, in cui Argus si lascia andare a profonde invettive nei confronti degli studenti tutti e soprattutto di quella brillante idea di Silente di ospitare scuole straniere e organizzare balli che non fanno altro che triplicare il lavoro di Gazza (andiamo, è tutto molto bello, Silente che accoglie un magonò a Hogwarts, ma insomma, questo castello è immenso, è ovvio che questo povero uomo e la sua scopa di saggina siano sempre sull'orlo di una crisi di nervi XD).
La sua ammirazione per la coltissima Madama Pince è meravigliosa, così come sono meravigliosi i tentativi di scriverle una lettera che possano conquistarla con l'aiuto della povera Mrs. Purr (se c'è una cosa che apprezzo di quest'uomo, è il suo affetto per la sua gatta).
Sei stata geniale nell'inserire tutta la questione dello stregone dal cuore peloso: sia perché va a richiamare molto da vicino tutta la cultura magica, dando spessore e concretezza al tutto, sia perché è una metafora perfetta per un non stregonecome Gazza. Ho anche apprezzato che, alla fine, lui comunque non termini quella lettera: certo, una mezza gioia per lui l'avrei apprezzata, ma è molto coerente con il suo personaggio questa scelta.
Il finale, poi, mi ha spezzato il cuore: il momento in cui sono i ragazzini, con la loro crudeltà indifferente, a sbattergli in faccia la verità è tremendo. Ed è bellissimo come tu abbia dato rilevanza all'arrivo di Mrs. Purr nella sua vita.
Insomma, grazie davvero per aver scritto questa storia!
A presto!

Recensore Veterano
18/05/20, ore 14:52

Rieccomi. Ciao, Carme. Storia tristissima, ma molto bella. Hai pescato un altro personaggio "di sfondo" (complimenti per la trovata!) e l'hai descritto, con molta sensibilità e umanità, in due momenti temporali diversi: da piccolo, in un momento importante della sua esistenza, e alla vigilia del Ballo del Ceppo. Mi hai commosso per come hai descritto l'attaccamento di Gazza a Mr. Purr (tutti i personaggi del romanzo, compreso Harry e co, odiano il custode e il suo gatto, ma a me la gatta è stata sempre simpatica e sono contento che si è salvata dalla pietrificazione nel secondo volume... en passant posso dire che anche in una mia ff ho fatto salvare Mr. Purr da Lily Anderson, che è diventata, da quel momento, amica di Gazza...), di cui hai dato una bella spiegazione del loro attaccamento: è l'animaletto magico che la madre ha comprato a Gazza dopo quell'orribile giornata.
Peccato per la storia con madama Pince... ma la vita non è sempre rosa e fiori e spesso le storie d'amore (anche quelle più impegnative di questa) sono a senso unico...
Grazie per questa bella storia e alla prossima!!! Un abbraccio. Stefano
 

Recensore Veterano
18/05/20, ore 14:24

Ciao, Carme! Oddio, sono straordinariamente in ritardo!!! Ho visto il tuo nuovo capitolo (che devo ancora leggere, a dire il vero) e mi sono accorto che ho letteralmente saltato questo, che hai pubblicato più di un mese fa!!!). Chiedo scusa (la didattica on line mi ha sconvolto la vita in quest'ultimo periodo) e rimedio, per quanto possibile.
La storia mi è piaciuta molto, anche perché viene proposto, ancora giovane, uno dei personaggi più in gamba (anche se "di sfondo") della saga, destinato ad una brillante carriera (come Ministro della Magia, addirittura) che, negli accenni del canon ed in tutto il mondo delle ff è considerato l'emblema di coraggio, intelligenza, lealtà, fedeltà, onestà e bontà d'animo. Tutte qualità che sono presenti nel tuo Shaklebolt (nome orribile da scrivere: preferisco Kingsley), alle prese con un ragazzetto che può essere condotto sulla buona strada da un atteggiamento intelligente e umano (e, con le ultime tue frasi si capisce che Kingsley non lo dimenticherà ed immagino in lui un compito di mentore, o qualcosa del genere). Viscido (e fortunato) Lucius Malfoy, ma il destino prima o poi gliele farà scontare tutte!!! (eh, eh, eh... noi siamo fortunati: sappiamo il destino di tutti i personaggi!)
In conclusione, hai scritto una bella storia, piacevolissima da leggere, per la quale ti faccio i complimenti!  E complimenti anche per la bella idea e per la scelta dei soggetti (la terza storia riguarda Gazza, ho visto dal titolo: sono molto curioso di leggerla), molto originale. 
Un abbraccio e a presto Stefano.

Nuovo recensore
17/05/20, ore 17:22

Ciao!
Allora, questo capitolo è una genialata (passami il termine, è la prima parola che mi è venuta in mente non appena ho finito di leggere). Gazza con problemi di cuore? Originale. Gazza segretamente innamorato di Madama Pince? Lo speravo dalla prima volta in cui avevo letto il Principe Mezzosangue (chi ha letto i libri sa di cosa parlo). Gazza che cerca di scrivere una lettera a Madama Pince per invitarla al Ballo del Ceppo? Assolutamente magnifico!
Il paragone con la fiaba di Beda poi è un tocco di classe, davvero azzeccato con il protagonista.
Il flashback (lo posso definire così?) a Diagon Alley mi ha fatto riflettere davvero molto sul personaggio di Gazza. Spesso ci si dimentica che anche lui ha un cuore, e avrà sofferto un bel po' nello scoprire di essere un Magonó.
Complimenti davvero, non so come fai a tirare fuori una storia più originale dell'altra!
Alla prossima,
ChiarainWonderland

Recensore Master
15/04/20, ore 10:29

Ciao Carme! Che storia originale e piacevole :D, hai sempre delle idee molto belle! Mi è piaciuto moltissimo vedere Kingsley in versione giovanile e ancora inesperta, all'opera durante la sua prima missione.
E' stato veramente interessantissimo, complimenti!

Leila

Recensore Master
14/04/20, ore 10:39

Ciao!
Eccomi qui, finalmente!
Come ti accennavo, sono stata felicissima di sapere che tu hai scelto di scriver proprio di Kinglsey: nonostante non compaia moltissimo, è uno dei miei personaggi preferiti, quindi l'ho inserito nella lista proprio con la speranza (in realtà molto debole) che qualcuno si decidesse ad approfondirlo un pochino.
Inutile dire, poi, che ho adorato il momento storico in cui hai scelto di ambientare la tua storia: io amo il Kingsley super capace, Auror impeccabile ed esperto, dalla voce pacata capace di portare calma e serenità anche nelle missioni più complesse, ma è molto interessante anche vederlo giovane e inesperto, già molto promettente, certo, ma con ancora tante insicurezze, tanti difetti e tanta strada da fare.
Davvero, mi è piaciuto molto come lo hai caratterizzato: soprattutto all'inizio, mi è piaciuto vedere un po' della sua delusione davanti a un lavoro che non si è rivelato esattamente come lui avrebbe voluto: credo sia del tutto normale e umano, quando si fatica tanto per raggiungere un obiettivo, scoprire poi che le cose non sono sempre entusiasmanti come si sperava. Ed è bello vedere anche il suo fastisio per la corruzione che impera al Ministero: ora è ancora un ragazzo molto giovane, ma già si intravede il seme dell'uomo giusto e corretto che diventerà.
Ho adorato il suo entusiasmo nell'essere portato per la prima volta in missione, nonostante la missione in sé si sia poi rivelata tutt'alro che entusiasmante, almeno all'inizio.
E ho adorato che, proprio un Auror, si sia fatto derubare a quel modo da un ragazzino: è proprio un ottimo modo per evidenziare la sua giovinezza e la sua inesperienza, nonostante tutto (oltre che la sua bontà d'animo, perché comunque è stato davvero dolcissimo a voler almeno cercare di offrire la cioccolata a quel teppistello).
Ho apprezzato molto il modo in cui ha risolto il caso: mostri il suo talento e il suo potenziale, ma lo fai comunque in maniera realistica, facendogli compiere quegli errori tipici della giovinezza e dell'entusiasmo privo di esperienza di un ragazzo alle prime armi, e sono contenta che Esmeralda lo abbia capito, riprendendolo, sì, ma non troppo.
Mi fa anche molto piacere che il povero William abbia avuto la possibilità di essere preso sotto l'ala protettiva di Silente, che sicuramente saprà offrirgli la nuova possibilità di cui ha bisogno (e sì, Kingsley che gli compra i dolci da Mielandia mi ha molto commosso!).

Insomma, ti faccio davvero i miei complimenti: hai scritto una storia molto tenera, che però non è mai apparsa smielata, e hai saputo gestire molto bene anche il momento un po' più avventuroso.

Brava davvero, e grazie per aver partecipato alla sfida!

Recensore Master
03/03/20, ore 14:01

Ciao!
Mi fa molto piacere che tu abbia deciso di partecipare a questa challenge, e mi fa piacere soprattutto che tu abbia cominciato proprio da Oliver, che è un personaggio che io amo molto, nonostante abbia sempre un ruolo abbastanza marginale. Ancor di più, sono contenta che tu abbia deciso di calarlo in questo contesto romantico, da marito un po' geloso ma indubbiamente innamoratissimo: è un contesto un po' diverso per quello che vediamo di lui nella saga, ma mi ha molto divertita.
La storia è di una tenerezza infinita: forse la trama non è la cosa più originale che io abbia letto, ma mi è piaciuta tanto proprio per quello. Non so, ho un po' avuto l'impressione che il punto della storia non fosse affatto stupire il lettore con una rivelazione del tutto inaspettata, ma piuttosto accompagnarlo in un viaggio assai piacevole e godevolissimo.
Mi sono molto divertita a seguire questo Oliver sempre più stranito nel suo peregrinare per Diagon Alley sulle tracce della moglie, così preso dal cercare di tenere a bada la sua gelosia (perché, in fondo, nonostante la sua confusione, non ho mai avuto l'impressione che lui dubitasse davvero della fedeltà di Alicia).
È stato davvero esilarante cogliere i piccoli segnali che Oliver vede ma non riesce a interpretare (Alicia strana, Alicia che non si materializza più perché non si sente bene, Alicia che prova un abito che le sta d'incanto ma non lo compra...). Insomma, mi sono proprio divertita,e Oliver, comunque, nella sua imperterrita ostinazione a non vedere la verità mi è sembrato in realtà molto credibile: è una notizia bella grossa, e capisco che possa non essere subito il primo pensiero XD
Il finale, poi, è di una tenerezza assurda: il grande chiarimento, la gioia, gli abbracci, e Oliver... be', volere una intera squadra di quidditch da allevare è semplicemente da Oliver. Perfetto, davvero!
Ti faccio davvero i miei complimenti: mi hai regalato un momento davvero dolce, e hai saputo cogliere appieno l'atmosfera natalizia (non solo, e non tanto per l'ambientazione, ma anche a livello di sentimenti, ecco).
Spero di leggerti ancora presto!

Recensore Veterano
02/03/20, ore 21:26

Ciao, Carme! Casualmente ho dato un'occhiata a efb e ho trovato questa tua simpaticissima storia, che vede due personaggi che mi sono sempre piaciuti; Oliver (che ha trovato un suo equilibrio, anche se nel finale non sembrerebbe... nel canon è, diciamolo pure, eccessivo nel suo amore per il quidditch) e una dolcissima Alicia, in veste di professoressa e futura mamma!
Sono anche impaziente di leggere le altre  24 (!) storie, ognuna dedicata ad un personaggio diverso del canon: è veramente un bellissimo progetto!!!
Complimenti sia per l'idea della raccolta, sia per la storia e... a presto! Stefano