Recensioni per
Il vostro sussurro, la mia volontà
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/07/20, ore 12:20

Eccomi finalmente!
Alla fine ho scelto questa perché e' quella che in un certo senso mi e' piaciuta di più (in realtà mi sono piaciute tutte, ma questa mi ha colpita di più).
Allora da dove posso cominciare? mi sa che dall'inizio e' la cosa migliore...
Leona e' uno dei personaggi che, a parte i protagonisti, ho apprezzato di piu', sembra una ragazzina viziata e frivola, ma in realtà nasconde n grandissimo dolore, tanta sofferenza e soprattutto l'assenza dell'amore nella sua vita.
Questa storia, ci presenta una Leona che finalmente trova un po' di pace fra le braccia dell'Imbattuto, e del rapporto che si costruisce con questo schiavo, una pecca che il libro ha, ovvio che Kristoff non poteva certo ampliare troppo determinati personaggi altrimenti avremmo avuto una ventina di libri invece di tre, ma tu sei riuscita a cogliere perfettamente entrambi i personaggi e sicuramente lo stesso autore sarebbe fiero di te, sopratutto perché lui stesso non crede nei lieto fine, e in un certo senso a Leona alla fine manca anche quello, anche se poi sappiamo cosa succede dopo il Venatus Magni e si immagina i possibili risvolti.
Anche gli accenni al rapporto con suo padre e della vendetta che cova nei suoi confronti da anni (e non ha tutti i torti), anche se per averla paga il prezzo più alto, sono molto ben sviluppati.
Per quanto riguarda la storia in se, hai uno stile di scrittura fluido e scorrevole, peccato che sia solo un capitolo, ma si divora con molto piacere, non ho notato errori.
Ottimo lavoro!
A presto
Isil/Andy/Andromaca/chiamamicomevuoi

Recensore Veterano
08/04/20, ore 13:14

Ciao!
Ho lasciato una recensione a questa storia su AO3, ma l'ho vista pubblicata anche qui e davvero non è resistito.
Per prima cosa, l'ho adorata. Ho adorato il modo in cui hai caratterizzato il personaggio di Leona e quello di Furian, il modo capriccioso e ossessivo con cui lei si approccia a lui e da cui scaturisce la loro relazione, il sentimento (?) che lei prova diluito e soffocato, quasi, ma non del tutto, dalla sua sete di rivalsa e vendetta nei confronti di suo padre (che se lo merita, se lo merita tutto) e ho adorato in modo in cui hai descritto il mondo, con un stile che mi ha ricordato quello dello stesso Kristoff.
Purtroppo, non ci sono molte fan fictions su questa serie, e ancora meno su personaggi che non siano quelli principali, quindi leggere qualcosa su Leona e Furian (una delle mie coppie preferite della serie, seconda solo a Alinne e Scaeva [ma qui sono di parte perché Scaeva è il mio personaggio preferito in assoluto e passerei "turni" solo a scrivere su di lui]) mi ha reso davvero felice. È bello vedere che qualcuno oltre a me ha visto l'enorme potenzialità dei side-characters di Kristoff, specialmente se quel qualcuno ha saputo descriverne atti e pensieri così bene.
Spero che aggiungeranno presto una sezione per questa serie e che continuerai a scrivere altro.
Alla prossima!
QueenOfEvil

Recensore Veterano
12/03/20, ore 14:01

Ciao!
Perdonami tutto il tempo che ti ho fatta aspettare per questa recensione. Ho avuto da fare, sono abituata a stare in casa ma per me non ha mai significato stare in vacanza. Scrivo, dipingo, studio, due tesi di laurea da finire, ben 50 libri in casa ancora da leggere… vabbe, ma siamo qui per parlare di te e soprattutto della tua fanfiction. Si parte benissimo nel mezzo di una sorta di battaglia che mi ha tanto ricordato gli hunger games. Non c’entra poi tanto, essendo che l’arena del romanzo della Collins è anch’essa ispirata ai gladiatori romani e che dovrei far riferimento a quelli, ma la mia mente è piena di cultura pop e mi emozionano questi collegamenti. Da notare che amo sia gli hunger games che come hai reso questa atmosfera di lotta. Ho amato la parte truce e angst in cui si parla del padre di Leona e come gli altri vedevano la cosa, del filo del guinzaglio lungo solo per fa schiumare la ragazza. Che per caso sono pure un po’ sadica? La cosa che il pubblico si interessasse più a questo loro sguardo che alla lotta è veramente… faccio fatica a descriverlo, è intimo direi. Infondo la gente quando mai si fa i fatti suoi? Diciamolo, siamo curiosi riguardo la psiche altrui, è affascinante, e hai reso questo impulso molto bene. Mi piace anche come descrivi il combattimento, scrivi davvero bene. E poi la parte in cui arriva Furian al collegio è davvero particolare. Si potrebbe dire che questo genere di attrazione fatale sia un argomento chiave nel genere fantasy per young adults però è particolare il modo in cui viene descritto. A parte che, e questo penso vada attribuito all’autrice, mi piace l’idea di un uomo che è forte, ma allo stesso tempo schiavo. Come a sottolineare che la forza non è tutto e che un uomo non deve essere fisicamente prevalente per essere davvero uomo. Uno schiavo è uomo? Dialogo filosofico in una recensione, lo so, non ti interessa haha quindi sorvolo. Mi piace come rendi il rapporto che Leona ha con il desiderio. è passionale ma anche abituale, veramente particolare. E come ovviamente, lei si ritrovi spinta a tornare ogni volta a vedere Furian nonostante si prometta di non farlo. E nascondersi sotto le vesti di dominante come se appunto lo guardasse solo per interesse altro. E invece poi… niente amore, ma sesso si. Mi è piaciuta questa frase: “Per farsi sbattere contro la parete di un corridoio semibuio, per smettere i panni di ricca dama della nobiltà e inginocchiarsi davanti a lui come una deliziante18 capace di accontentarsi di pochi mendicanti.” Anche perché molte molte donne, anche femministe convinte, anche se non vogliono sentirsi schiave etc, a letto hanno questa tendenza contronatura a ‘inginocchiarsi’. È veramente strano ora che ci penso, però accade spesso. Che natura strana quella femminile! E poi quando Furian diventa l’imbattuto ho amato questo: Ed era quella consapevolezza – la consapevolezza che lui era abbastanza forte da ucciderla, ma che non l’avrebbe mai fatto, perché era solo uno schiavo e lei era la sua dominatii – a spingerla cambio dopo cambio a soffocare un grido di piacere sulla paglia umida e maleodorante.
La maggiorparte degli uomini ha facile facoltà di fare del male alle donne, ma sono quei (purtroppo pochi), che nonostante tutto non penserebbero mai di farlo a rendere l’uomo davvero uomo e non bestia e la donna donna e non vittima. Anzi, qui nonostante tutto riceviamo un effetto contrario. Nonostante il potere di lui lei continua a essere la sua dominatii, in un gioco psicologico o forse di sentimento… e poi c’è un po’ di confusione per via di molti eventi che non posso capire in pieno, ma pressocchè ho compreso. Ma il fulcro importante è che Furian diviene freddo e Leona glielo dice, gli accarezza le cicatrici. I primi tentennamenti e problemi ancor più gravi della possibilità di essere scoperti, visto che si sa, in una coppia il dubbio è letale. E poi la scena che mi ha spiazzata: il Corvo che vince su Furian anche se lei ha appena pensato che no, non avrebbe mai fatto uccidere il suo amante. Atroce fino all’ultimo rigo. Devo dire che sono sempre più curiosa su Nevernight e spero di poter uscire presto per iniziare la saga, altrimenti beh, ho 50 libri da leggere e lo recupererò più in là! Intanto ti manca una sola ff e creiamo la prima sezione, sarai la prima a farcela? Che forza, mi emoziono da sola haha
Marika

Recensore Master
09/03/20, ore 10:31

Madre nera!! Ci sono, ce l'ho fatta. Perdonami, sono stati due giorni infernali. Allora, preparati perchè in questo momento vorrei soltanto urlare e sclerare e questa recensione sarà sconclusionata in una maniera incredibile, ma non riesco a trattenermi e soprattutto a razionalizzare ciò che ho appena letto. Quindi, procediamo con disordine.
Innanzitutto, non voglio dirti che tu sia 'sprecata' per pubblicare online, ma saresti sicuramente perfetta per scrivere un romanzo che deve diventare bestseller mondiale. Tu hai un talento della miseria, sei brava a scrivere come Mia Corvere è brava a uccidere. Cioè, io non so cosa ci sia nella tua mente, ma c'è veramente del genio e del brillante che in questa storia si percepisce e colpisce con la stessa precisione e letalità del veleno di Ammazzaragni.
Sei
Un
Genio
E sei maledettamente brava a scrivere. Ho avuto i brividi (che ti giuro mi facevano male!!) dalla prima all'ultima parola. Sei stata veramente indescrivibile, ogni singola frase mi si è stampata sulla pelle come i tatuaggi alkemici (o come si chiamano) che si facevano agli schiavi. Davvero, un impatto allucinante. Oltre alla letalità del testo, prendiamoci un momento per ammirarne la bellezza. Uno stile meraviglioso con un lessico veramente incredibile, hai trovato un equilibrio p e r f e t t o fra il veloce e il denso, il testo scorre come sangue (denti della Mannaia, Nevernight mi ha influenzato un po' troppo) ma al contempo è denso e profondo. Introspezione atomica, parte narrativa atomica, descrizioni atomiche, dialogo atomico io non so più come dirtelo che sei una delle autrici più incredibili che abbia mai 'conosciuto' e che questo testo Jay Kristoff meriterebbe di leggerlo. E lo so che sembra che io sia esagerata, ma ti assicuro che non avrei mai voglia di tartassare così tanto qualcuno di complimenti se non li pensassi sul serio. Tu sei geniale, sei piena di talento, e hai scritto veramente una storia che mi ha conquistato e che rileggerei diecimila volte. Neanche UNA singola parola fuoriposto. Ho adorato la trama, ho adorato ogni singolo paragrafo, la caratterizzazione è divina, è così IC questo testo che davvero sembra uscito dalla penna di Kristoff, sia i personaggi (leona è un gioiello, dai!!) sia l'ambientazione in generale, ho apprezzato i vari termini 'presi' dall'originale (nero come verobuio, eccetera) che hanno conferito ancora più veridicità al testo. Ma poi, di nuovo, scusa se mi ripeto, le frasi!! 'Bisso e sangue (ti giuro che ormai anche nella realtà quando parlo con le persone me ne esco con 'madre nera' o 'denti della mannaia' o 'bisso e sangue'), delle frasi stratosferiche. Te ne copio e incollo giusto una che mi ha fatto volare, ho sentito i tamburi in sottofondo che facevano 'TUMTUMTUM':
''Vincilo, e potrai scoparmi come un uomo libero, non più come uno schiavo”.
ORO COLATO MA DI PIU'! Cioè, tu sei un genio.
Okay la pianto, ci sarebbe tanto altro da dire ma non riesco a connettere più i neuroni, comunque credo sia una delle storie più belle IN ASSOLUTO che abbia mai letto! Sei stata spaziale. Ti segno solo un piccolo errore di battitura che ho trovato: 'E poi c’era stata la rivolta dei suoi fratelli: quel tentativo di fuga, il tradimento del legame fra Galdiatii...' -> 'gladiatii' non 'galdiatii'
Niente, grazie di tutto, sei fenomenale.
Un abbraccio <3
(l'ho scritta con il cuore - e basta - quindi perdona tutti i refusi e la consecutio temporum sicuramente sbagliata ahahah)