Recensioni per
Valzer per un amore
di Maqry

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/08/20, ore 20:31

Ciao.
Come promesso, eccomi qui.
Recensirla dopo tanti giorni dalla prima lettura mi ha dato la scusa per rileggerla la seconda volta e tornare ad apprezzarla di nuovo.
Innanzitutto mi è piaciuto il modo in cui hai utilizzato i vari passi del valzer per scandire la storia. Io non me ne intendo proprio, però ho figurato la loro storia come una sequenza di ballo, passi base per la base della loro relazione.
Attraverso di essi, poi, mi è piaciuto l'abbinamento passo avanti/futuro e passo indietro/passato, soprattutto perché in un secondo tempo e analizzando la storia credo rappresenti anche la direzione del loro viaggio ma anche il loro carattere: Dimitri è proiettato con ferocia verso il futuro, vuole arraffarlo, è determinato, il passo in avanti rappresenta il suo balzo, la sua determinazione; mentre Anya è incerta, insicura, la sua caparbietà si muove su uno strato più sottile di ghiaccio, su un portamento più ritroso, lei deve ancora acquistare la sicurezza e l'ardore di Dimitri, ecco perché il passo indietro rappresenta anche il suo andazzo, non solo la sua ricerca del suo passato e della sua identità.
In questo modo danza e personaggi e percorso sembravano procedere in simbiosi, quest'effetto mi è piaciuto tantissimo.
Confesso che la sequenza finale non mi ha fatto impazzire, l'ho trovata meno incisiva delle altre (io devo avere seri problemi con i finali >.<') troppo riassuntiva, troppo "spiegata", inoltre, non so, il tono è slegato dalle altre tre. Le altre avevano avuto modo di distendersi, di essere approfondite, di emozionare: le prime due sequenze per via dell'ambiguità, che ho adorato, mi è piaciuto molto che giocassi su ciò che veramente significava quel "è quella giusta", come se il loro cuore sapesse una verità a loro non ancora rivelata; la terza grazie al loro alternarsi in maniera così ravvicinata, il repentino cambio di POV, mi ha trasmesso un rincorrersi loro, un fare passo l'uno verso l'altra, inoltre la frase risolutrice che gioca proprio su quel "è quello/a giusto/a" mi ha richiamato alla mente proprio la canzone "Il mio inizio sei tu".

Detto questo ho apprezzato tantissimo il modo in cui le descrizioni sanno presentare i due personaggi oltre che le scene: Dimitri e il palazzo, il lusso che lui insegue, ancora una volta l'immagine del suo futuro; Anya è introdotta invece dal pensiero di Tossekov, un'idea soltanto di povertà, di mancanza, rappresenta il suo passato e il vuoto che l'accompagna, ma anche il suo senso genuino di speranza.
Ho trovato emblematiche queste due frasi:

Eccola lì, la sua chiave per forzare le serrature ruggenti dei cancelli di Parigi -> Anya possiede la chiave del famoso carillon e ho trovato molto bello il fatto che per lui lei sia proprio quell'oggetto.

La bruma argentea che avvolge la memoria inizia a dissolversi tra le dita del giovane -> Così come ho trovato questo passaggio evocativo, perché mi piace molto l'idea che, anche se lei non se ne rende conto, sono proprio le mani del giovane a risvegliare il suo passato, ancor prima di incontrare veramente la sua famiglia, è lui il suo prezioso legame.

E poi in poche righe sei riuscita veramente a racchiudere le loro personalità e il loro rapporto. Ho perso un battito quando hai accennato a quei suoi "irrisori vostra altezza", perché c'è proprio quel sorriso di Dimitri, quella sua insolenza, quel suo modo sarcastico di portare pazienza.
Anya è una ragazza insulsa, appare come un carciofo da spogliare e travestire in un fiore, mentre Dimitri è infantile e i suoi sogni sono così privi di eleganza da apparire stupidi agli occhi di Anya, ma entrambi sono pronti a sfruttare l'altro pur di avere ciò che più pensano di desiderare.
Mi piace il fatto che entrambi trovino la loro casa nelle braccia dell'altro, è proprio questo che ho sempre adorato in questo cartone, il fatto che si salvino a vicenda... cosa anni luce lontana dalle principesse Disney.
Mi piace anche come nella terza sequenza quei termini che rappresentano uno influenzano l'altro. Per esempio:
Non deve provocarla troppo, lo sa, lo lascerà sbrindellato come i cenci di uno sguattero. -> Anya ha nella voce la forza di ridurre lui in un povero sguattero, così come lui con la sua lingua sa rendere lei il riflesso di ciò che più brama, quelle illusioni di sfavillio e onorificenze. In pratica è come se attraverso i loro litigi, un parte di loro si rispecchiasse nell'altro e si snudasse di tutta quell'attrazione e si mostrasse per quello che sono: cose belle, certo, ma forse non quelle che contano veramente. Non so se ha senso quello che sto dicendo, né se ho saputo spiegarlo.

La storia mi è piaciuta, ho trovato il parallelismo con il valzer fantastico e sono felice di aver letto di loro due, perché li adoro.
A presto!

Recensore Master
08/07/20, ore 12:49

Dopo questo, giuro su me sé stessa che la pianterò di darti fastidio per qualche tempo. Non ho potuto resistere, non guardando questa storia sulla tua pagina d'autore: voglio dire, Anastasia è il mio film preferito di tutta la mia infanzia, quello di cui conosco a memoria le canzoni e la maggior parte delle battute. Ha la totale capacità di trasportarmi prima in Russia e poi velocemente a Parigi, ha la capacità di farmi perdere in una delle storie d'amore più riuscite: per questo anche per me Anastasia/Dimitri sono OTP. 
E la tua storia, la tua storia Maqry, gli ha dato tutta la giustizia che si meritano. A passi di valzer, li hai fatti fare un passo in avanti, uno indietro - devo dirtelo che qui, il mio cuore ha avuto un leggero sbuffo, perché hai reso quel passo indietro come un ritorno a casa, come l'unica cosa giusta da fare, e loro hanno danzato davanti ai miei occhi davvero. Vedevo il vestito di Ania che brillava sotto i miei occhi, le loro mani che si intrecciano appena per paura di perdersi, come si sono intrecciate durante il loro lungo viaggio. Vedevo il sorriso di Dimitri nel rendersi conto che la ragazza non è semplicemente il biglietto per una nuova vita, ma è una nuova vita. 
Bellissima, in ogni punto: il tuo modo di scrivere non mi stancherà mai, 
Sia 

Recensore Master
19/05/20, ore 18:26

Ciao!
Avevo in lista da recensire questa storia da tantissimo tempo e finalmente oggi posso farlo.
Perchè ho gli occhi a cuoricino? Perchè io amo il valzer e sono un'ex ballerina (dilettante) di valzer, quindi leggere le tue descrizioni sui passi e il modo in cui hai sfruttato il ballo tecnico per parlare di loro in una flashfic è strepitoso!
Il passo in avanti è quello a cui pensa Dimitri, che si vede già proiettato nel futuro e nella vita che desidererebbe, non avresti potuto spiegarlo meglio. Il passo indietro è quello di Anya che metaforicamente la deve far tornare al passato, nel ricercare le sue origini. Perfetto.
Il passo in diagonale che li fa avvicinare è perfetto perchè in una coppia occorre il giusto equilibrio da entrambe le parti perchè la diagonale riesca perfettamente. Questa frase è perfetta per segnare gradualmente quanto si siano avvicinati senza averlo premeditato: "Una mano tesa per reggersi, l’ennesimo battibecco, un ballo al tramonto, un incubo – vicini, lontani, sempre più vicini." E' magnifica.
E poi c'è il passo per chiudere e tecnicamente ripartire per una nuova giravolta, quello che segnerà, riprendendo la canzone finale, un nuovo inizio per loro due.
Ogni frase della storia è ricchissima ed elegante senza mai apparire affrettata o pesante ma anzi, ha un ritmo perfetto e musicale che non si spezza mai. E' stato davvero come leggere di una coppia che danzava il valzer viennese, lo stesso valzer della canzone "Quando viene dicembre", che appartiene a tale categoria. Beh, non sto a dilungarmi sui tipi di danza ma credimi, ho apprezzato tantissimo questa tua piccola grande flashfic. Sei bravissima.
Non avrei potuto leggere nulla di meglio, hai fatto la mia felicità.
Ti faccio tantissimi complimenti per tutto, sei veramente bravissima, un abbraccio!

Recensore Master
21/04/20, ore 06:02

Ciao!
Questa flash mi è piaciuta molto e il mio unico grosso, grossissimo cruccio è quello di non essere riuscita a cogliere, non conoscendo bene il periodo, alcuni passaggi della fitta ragnatela di riferimenti storici. Ho molto apprezzato il modo in cui la danza, il valzer, ha fatto da contrappeso all'introspezione; la tecnica che hai usato risulta sicuramente ricercata e ti ha permesso di non perdere in alcun modo il rapporto anima/corpo, cosa che sarebbe avvenuta se tu ti fossi limitata a descrivere gli stati d'animo.
Mi piace, d'altra parte, anche come hai caratterizzato i personaggi, in particolare Dimitri: hai reso ben vivido il suo desiderio di lasciarsi alle spalle un passato ingombrante, preso di striscio e che ancora attende la sua soluzione.
Inoltre, se da un lato non ho colto tutti i riferimenti del testo al periodo storico, ho senz'altro colto la citazione deandreiana del titolo, da brava faberiana doc: è un'allusione discreta, come ve ne sono altre all'interno del testo - alcune le ho colte, altre forse un filo meno.
In generale però hai reso bene quello che è il germe del sentimento e la dinamica, accostandola ai passi di danza.
Alla prossima,
Desy

Nuovo recensore
01/04/20, ore 15:39

SETTIMA CLASSIFICATA

“Valzer per un amore”
di maqry_126


Grammatica e stile: 9.5/10
(5/5 grammatica e 4.5/5 stile)

Grammatica: non ho riscontrato errori grammaticali e/o di battitura.

Stile: mi è davvero piaciuto perché sei riuscita a miscelare bene ricercatezza e fluidità.
È uno stile ricco di metafore e il lessico è appropriato – senza contare gli innumerevoli riferimenti al film stesso e alle canzoni –, ma nonostante ciò si legge che è un piacere.
E soprattutto è diretto, ti fa comprendere fin da subito la condizione di entrambi i personaggi ed entri in empatia sia con Dimitri che con Anya sperando, alla fine, solo in una cosa: che questo valzer li unisca per sempre.


Titolo e trama: 9.5/10
(4.5/5 titolo e 5/5 trama)

Titolo: l'ho trovato adatto per il tipo di storia che hai narrato, anche perché sono presenti le due parole chiave che rappresentano questa storia, ovvero il valzer e l'amore.
Ancora di più mi è piaciuta l'idea del valzer stesso che fa nascere l'amore, con questo continuo avvicinarsi e allontanarsi da parte di Anya e Dimitri, cosa che poi effettivamente accade.
Mi è davvero piaciuto.

Trama: parto subito facendoti i miei complimenti per il modo in cui l'hai impostata e sviluppata, perché combacia tutto alla perfezione.
I passi del valzer hanno delineato perfettamente le personalità di entrambi i personaggi che, in un continuo avvicinarsi e allontanarsi, erano ineluttabilmente destinati a innamorarsi.
Mentre Dimitri vuole andare avanti, verso il futuro, Anya desidera andare indietro, verso il passato; quello che non sanno è che passato e futuro, se uniti, diventano il loro presente – “un passo in diagonale: avvicinatevi” – e che non possono viverlo separati.
Davvero bella, mi è piaciuta.


Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
(5/5 Dimitri e 5/5 Anya)

Dimitri: la sua caratterizzazione è davvero perfetta.
Dimitri vuole lasciarsi il passato alle spalle per abbracciare, finalmente, il tanto agognato futuro.
Lui vuole andare avanti, vuole assaporare gli infiniti colori di Parigi perché tutto ciò che conosce è il colore rosso del regime comunista, vuole liberarsi delle catene del passato ed essere finalmente libero, poter entrare in quella società che rivoluzionerà completamente la sua vita.
Trova in Anya tutto ciò: la possibilità di dire addio a ciò che è stato fino a quel momento e dare la svolta definitiva alla sua esistenza per poi essere colto alla sprovvista quando realizza di essersi innamorato di lei.
È lui in tutto e per tutto, l'ho riconosciuto dall'inizio alla fine.

Anya: ho trovato perfetta anche la sua caratterizzazione.
Anya è colei che guarda indietro: lei vuole abbracciare nuovamente il suo passato perché è lì che ha perso tutto, è lì che è rimasta ancorata tutta la sua infanzia e tutto il calore e l'affetto che negli anni ha perso.
Vede in Dimitri la possibilità tornare alle sue origini, nella direzione diametralmente opposta a quella che il ragazzo ha intenzione di intraprendere.
Lei vuole tornare indietro per poter andare avanti: una smaniosa ricerca delle sue origini che offriranno un futuro a Dimitri, perché solo se lui le aprirà le porte del suo passato potrà guardare al futuro che ha sempre agognato.
Anche in questo caso, è lei in tutto e per tutto, l'ho ritrovata in ogni frase e in ogni parola.


Gradimento personale: 8.5/10

La storia mi è piaciuta, è stata una lettura molto piacevole e ho apprezzato tutti i riferimenti al film che si sono miscelati perfettamente alla trama e che sicuramente hanno delineato ancora meglio la caratterizzazione dei personaggi.
Pur amando molto il film, non avevo mai letto fanfiction a riguardo e devo dire che questa ha segnato proprio un bell'inizio.
Complimenti e grazie per averla scritta.


Totale: 37.5/40

Recensore Master
01/04/20, ore 14:36

Ciao ^^
Mi ero persa la tua storia tra le tantissime partecipanti al contest di Harriet, ma per fortuna l'ho ritrovata durante la lettura dei risultati!
Non conosco il fandom, lo dico subito - anche io ho passato gli esami di terza media tanti anni fa con questa lacuna, AHAHAHAHAH -, ma mi ha fatto piacere leggere questa piccola flash ^^
Mi è piaciuto come l'hai scritta e sviluppata, coime hai evidenziato le differenze tra Anya e Dimitri, coime hai intessuto tutto sui passi del valzer, sei stata molto brava a coinvolgtermi anche se non conosco i personaggi!
Credo che gli amori veri, anche quelli imprevisti - soprattutto quelli imprevisti - siano i migliori in assoluto, perché sanno sorprendere, sanno rapire, sanno essere magici nella loro semplicità.
Mi è piaciuto molto anche il tuo stile, la divisione del testo in più parti… questo l'ha reso dinamico e scorrevole, complimenti!
Scusa per essere passata in ritardo, complimenti per tutto :)
Alla prossima <3

Recensore Master
16/03/20, ore 12:18

Ciao, stavo guardando le altre storie partecipanti al contest e ho visto che la tua era su Anastasia: sono tipo impazzita, non avevo idea che esistesse questo fandom *^*. Io adoravo e tutt'ora adoro questo cartone e questa ship, aaaaawn, mi sono innamorata di Fiorello da allora.
La struttura che hai dato alla storia è bellissima, sembra un'unica grande canzone: pur con meno di cinquecento parole sei riuscita a rendere meravigliosamente l'evoluzione della storia d'amore di Anya e Dimitri ma anche la loro crescita caratteriale.

Ti faccio tantissimi complimenti e in bocca al lupo per il contest <3

Leila

Recensore Master
12/03/20, ore 13:13

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio a catena!
Da piccola mi piaceva tantissimo Anastasia e appena ho visto questa storia sono venuta a leggerla molto volentieri! :)
Anya e Dimitri per tutto il viaggio si allontano e si inseguono, metaforicamente parlando, per scoprire solo alla fine i loro sentimenti, e la tua idea di abbinare i loro pensieri di quei momenti ai passi del valzer la trovo bellissima e molto azzeccata, come anche i riferimenti sparsi sia alle battute del film che alle canzoni.
"Sconosciuti, tu non eri nei piani..." la canticchio ancora come se l'avessi sentita ieri per la prima volta! :)
Un racconto breve ma intenso, brava!
Alla prossima!
Barby

Recensore Veterano
11/03/20, ore 14:19

Ciao eccomi per lo scambio
Ti dico subito che ho sempre adorato Anastasia, è uno dei miei cartoni preferiti quindi mi sono gettata su questa ff
Mi è piaciuto molto l'alternanza tra i passi di danza e le sequenze. Rende la storia molto dinamica, vibrante e serra un ritmo veloce e godibile. Si viene trasportati nella loro storia, come stessimo danzando assieme a loro. Un ballo rapido, carico di emozione. Una danza romantica, perfetta per questa coppia. Sembra quasi di vederli danzare mentre piano piano la scena attorno a loro cambia, la storia procede, il legame si fa più forte
Mi è piaciuta davvero tanto, brava!!
(Recensione modificata il 11/03/2020 - 02:32 pm)

Recensore Master
08/03/20, ore 13:47

Cara Maqri,
una storia ambientata negli anni Venti e satura della Storia con la S maiuscola, quella che definì, secondo uno studioso che gli dedicò anche il titolo, il Novecento, definito per l’appunto il secolo breve, un titolo preso da Faber e una costruzione che ricorda i passi di una danza. Era moltissimo tempo che non pensavo ad Anastasia e devo dire che questa flash mi ha fatto venire in mente di rivederla. La cosa che ho apprezzato di più è stato il senso di ineluttabilità di un amore che nasce a dispetto della volontà dei due ragazzi, spiazzandoli e rovinando loro i piani, come farebbe un temporale estivo. Perché ciò che conta, per loro, all’inizio, è liberarsi da una condizione iniziale di solitudine e immensa povertà. Ho amato tutti i riferimenti meno evidenti all’occhio inesperto, ma preziosi per chi li sa cogliere. Generale inverno, il grande nemico di chiunque abbia varcato i confini dell’Europa orientale da Napoleone in poi, il rosso della bandiera comunista e di un regime che sconvolse il mondo, i lustri della Parigi anni Venti, pronta ad accogliere gli esuli russi di nobili natali.
In questo senso la scelta del valzer ha anche altre letture. È un ballo romantico e collegato all’amore da certa iconografia, un ballo complicato per cui occorre studiare, un ballo da società. La stessa in cui Anya entra nella speranza di ritrovare una famiglia, la medesima che Dmitri brama per sfuggire alla povertà. I passi in avanti e all’indietro che scandiscono la danza e seguono la musica diventano anche il sentiero della trama, le difficoltà che nel film i due incontrano, fino al nuovo inizio. Ho amato lo stile della flash, la cura che hai messo in ogni riga anche nel riportare i desideri, le intenzioni e le battute di Anya e di Dmitri. Questa è una piccola perla che mi è piaciuta tantissimo <3
Complimenti davvero, sei una bellissima scoperta!

Shilyss :)

Recensore Master
07/03/20, ore 13:51

Ciao!
Ok, questa storia è davvero una meraviglia.
Punto.
Mi è piaciuta da impazzire, davvero, e ci tenevo a scriverlo a chiare lettere prima di lanciarmi in questa recensione che temo potrebbe sfuggirmi un po' di mano e non riuscire a esprimere appieno quanto io abbia apprezzato la storia.
Non ho mai pensato ad Anastasia come un fandom su cui scrivere o leggere, ma conosco il cartone più o meno a memoria, perché da bambina (e non solo) lo adoravo: è anche uno di quei film che riguardo almeno una volta all'anno, possibilmente sotto Natale, e ogni volta è un po' come tornare indietro nel tempo.
Questa storia è meravigliosa, perché pur in poche parole sei riuscira non solo a costruire benissimo il rapporto e l'evoluzione del rapporto tra Anya e Dimitri, ma anche a inserire un numero sorprendente di rimandi e riferimenti al film che non risultano mai forzati, ma anzi, non fanno che contribuire a renere la storia soldia e ben strutturata.
La prima cosa che mi ha fatto impazzire, naturalmente, è come tu sia riuscita a costruire tutto seguendo i passi del valzer: e questo non solo perché, come sai, la danza è una mia grande passione, ma anche perché il valzer in particolare è un elemento cruciale per l'evoluzione di questa coppia. Olretutto, hai saputo declinare benissimo le peculiarità della danza con il carattere dei personaggi: Dimitri che fa un passo avanti, perché è proiettato al futuro; Anya che ne fa uno indietro, perché la sua identità è tutta rivolta al passato; e poi quella diagonale che li porta ad avvicinarsi, a capire che una terza strada, un nuovo inizio è possibile.
Meraviglioso!
Credo tu abbia poi disseminato in maniera molto sapiente riferimenti e citazioni interessantissime ad altre parti del film o alle alte (meravigliose!) canzoni, amalgamandole in maniera estremamente fluida al fluire della storia.
Davvero, hai fatto uno splendido lavoro, oltre che un ottimo omaggio a una coppia che si capisce ami molto.
In bocca al lupo per il contest: non ho letto tutte le altre storie, ma fra quelle che ho letto, questa è in assoluto quella che mi ha colpito di più.
A presto!