Cara Cristina anche in questa occasione parlando del dolore che tutti e tutto accomuna sei ingrado di farlo con poesia e delicatezza, dando ad ogni parola il senso pieno che essa reca in sé. Il dolore fa parte della nostra vita, dal dolore nasciamo e speriamo che la vita ci preservi da futuri dolori, ma difficilmente possiamo rimanerne esenti. Esso è qualcosa che compare improvviso, a volte ti devasta e ti lascia in esso a macerare sia cuore che mente, fino a quando il tempo, che è un gran signore, stempera i suoi effetti e quello che ti rimane impresso è che per mezzo suo hai capito qualcosa in più e sei cresciuto. Non si resta però mai indenni al suo passaggio, ma a volte, per comprendere quanto noi si sia fortunati senza saperlo, abbiamo bisogno di passare un momento difficile per tornare poi a sorridere nuovamente e a respirare un nuovo tempo e a volte un nuovo se stesso più vero e più propenso a credere che non tutto il male viene solo per nuocere ma che grazie a lui possiamo porci in ascolto. Il dolore fa comprendere pienamente il concetto di condivisione, solo quando lo si può dividere con altri si riesce ad alleggerirne il peso e magari dopo averlo compreso tornare finalmente a sorridere. Sempre brava e profonda. Un abbraccio.

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Scritto stupendo come tuo solito, e anche molto veritiero. Il dolore ci fa crescere e maturare. Senza il dolore non potremmo apprezzare le piccole, grandi gioie. Un fiore, un fiocco di neve, il sole sulla pelle. Una voce, un abbraccio. Il dolore però si dimentica e resta solo la gioia nella memoria. Brava.

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