Ammeto di aver letto solo i primi racconti di Gerardo di Rivia, quindi circa a metà de Il Guardino degli Innocenti ( trovo buono lo stile di Sapkowski ma non così coinvolgente da divorarlo); e qui ho potuto ritrovare molto di quei primi racconti; una storia semplice e intensa, ricca di riflessioni e colpi di scena molto azzeccati; il dialoghi in particolare mi sono piaciute, hai saputo amalgamare bene gli Scoiatel, le bande blu di Temeria, la disperazione di una donna di Niflgar lasciata sola nella sua disperazione; sono tutti elementi perfettamente coesi, che aumentano ulteriormente l'immersione nel racconto. Anche il modo in cui si muove e parla Geralt è perfettamente IC, per restare in termini di fanfic; ho amato sia il modo in cui certa la natura del mostro, sia il modo di rapportarsi coi vari pg, in particolar modo con Brald, un personaggio che sul finale ho rivalutato, specie per il suo coraggio nell'andare contro un vampiro, vero good. Il combattimento finale mi ha ricordato... va beh uno dei primi, quello va nel castello a esorcizzare la bambina; molto denso e ricco di colpi di scena. E infine come dice Brald, il nostro witcher è un uomo buono; la riconoscenza dei sopravvissuti e un nuova cavallo, non potevano essere che la ricompensa migliore. Mi ha fatto davvero piacere leggere la tua OS. Un saluto Elgas

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