TERZA CLASSIFICATA (PARI MERITO)
“Capire che adesso è tutto ciò che avremo”
di foschi16_
Vincitrice del Premio Speciale “Miglior Storia Angst”
Grammatica e stile: 9/10
(4.5/5 grammatica e 4.5/5 stile)
Grammatica: ho riscontrato i seguenti refusi durante la lettura:
anche Yusei aveva capito che quegli erano gli ultimi istanti → quelli (-0.1)
con quella che era la prima ed ultima carezza → la prima e ultima (-0.1)
Sarebbe stata la prima ed ultima volta che i loro corpi → la prima e ultima (-0.1)
sarebbe stata la prima ed ultima volta che Judai → la prima e ultima (-0.1)
ed anche se la distanza → e anche (-0.1)
Nulla di grave, comunque: a parte un po' di confusione con la “d” eufonica, tutto il resto è impeccabile.
Stile: ho solo un piccolo appunto da fare.
Riguarda queste due frasi:
quando i suoi occhi nocciola incrociavano le iridi oltremare del duellante
scompigliava le ciocche castane dell’ex slyfer rosso
Sono la prima a prediligere i sinonimi per evitare l'uso di ripetizioni quando non sono necessarie, ma in questo caso credo che “Yusei” al posto di “duellante” e “Judai” al posto di “ex slyfer rosso” avrebbero suonato meglio.
In ogni caso, ciò che hai scritto non è errato: Yusei è veramente un duellante e Judai è veramente un ex slyfer rosso, ma penso che scrivere direttamente i loro nomi avrebbe dato ancora più fluidità ai momenti che hai narrato – che, in ogni caso, si leggono che è un piacere, il mio è giusto un accorgimento.
In generale, lo stile mi è piaciuto molto: hai miscelato bene i momenti dedicati alle descrizioni di una Venezia che sta cedendo il posto alla notte alle introspezioni di entrambi i personaggi che presto si diranno addio.
Parlando proprio delle loro introspezioni, ho amato il modo in cui sei riuscita a renderli sulla stessa lunghezza d'onda, perché entrambi pensano alle stesse cose ma con le loro rispettive personalità; attribuire il lessico e il tono giusto a due personalità così contrastanti per esprimere gli stessi concetti non è facile e per questo ti faccio i miei complimenti.
Titolo e trama: 10/10
(5/5 titolo e 5/5 trama)
Titolo: l'ho trovato perfetto per il tipo di storia che hai narrato.
È un titolo che ti accompagna dall'inizio alla fine della Flashfic, che permane e lascia il segno.
Raggiunge il suo apice ogniqualvolta che Judai e Yusei hanno un contatto fisico, che sia delicato o molto più intimo, proprio perché loro stessi hanno compreso che adesso è tutto ciò che hanno (e avranno), un pezzo di esistenza vissuta insieme che non verrà mai più restituita a nessuno dei due.
Penso che sia un vero tocco di classe.
Trama: è un perfetto Missing Moment di quello che non ci è dato sapere dopo la sconfitta di Paradox.
Faccio qualche passo indietro prima di riallacciarmi alla trama della tua Flashfic: quando Bonds Beyond Time giunge al termine, Judai, Yusei e Yami sono intenti ad ammirare il tramonto su un grattacielo – o comunque un edificio abbastanza alto.
Il punto è che l'intero Movie è incentrato sul fatto che devono sconfiggere Paradox prima che la lancetta dell'orologio segni mezzogiorno, momento in cui Pegasus, bersaglio del nemico, giungerà in città.
Di conseguenza, trovo alquanto plausibile il fatto che il loro legame si sia consolidato ancora di più durante tutte quelle ore trascorse insieme dopo aver ristabilito la pace: non dimentichiamoci che Judai è la primissima persona che Yusei incontra quando giunge in un'epoca che non è la sua, è il primo barlume di speranza in quella situazione tanto catastrofica, è il primo vero aiuto che trova.
Ho amato la trama di questa storia proprio perché è coerente con quanto accaduto nel Movie: perché quando Yami domanda “State andando?”, Judai risponde con “Sì, abbiamo ancora molto da fare nelle nostre epoche, quindi ci tocca sbrigarci”, ed essendo arrivato nell'epoca di Yami (passami il termine) con Yusei, implica che quando torneranno nella Venezia dell'epoca di Judai saranno soli, avranno comunque un momento tutto per loro, un momento che nella tua Flashfic si prolunga fino all'alba nonostante i buoni propositi di tornare nelle rispettive epoche per sistemare definitivamente quanto accaduto – che poi, nel Movie Yusei torna nella sua epoca che è già giorno, quindi…
Detto ciò, la trama regge perfettamente ed è intrisa di momenti dolci che, però, sono costantemente chiazzati da un'ombra di sofferenza e distruzione interiore non da poco.
Entrambi sanno che ciò che stanno facendo è giusto e sbagliato al tempo stesso: è giusto perché non potranno mai più vivere momenti del genere insieme e vogliono goderne fino in fondo ed è sbagliato per lo stesso motivo, perché quando Yusei tornerà nella propria epoca ristabilendo l'equilibrio, resterà solo il ricordo di qualcosa che non si potrà mai più ripetere.
Altra nota molto Angst e che mi ha colpita con la forza di un carro armato è stato il pensiero di andare avanti, magari anche con altre persone, sapendo però bene che nessuna persona al mondo (o meglio, nelle loro rispettive epoche) sarà in grado di far rivivere loro le medesime emozioni che hanno vissuto insieme.
Tutto questo mi ha portata a decretare la tua storia come vincitrice del premio speciale “Miglior Storia Angst”.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
(5/5 Judai e 5/5 Yusei)
Judai: mi ha ricordato molto il Judai degli ultimi archi narrativi di GX, quindi perfettamente in linea con il personaggio.
È vero che nel Movie Judai è tornato a essere spensierato ed entusiasta della vita (complice lo scontro che ha avuto con Yugi e Yami alla fine di GX), ma nel momento in cui realizza che dovrà presto dire addio a Yusei mi ha riportata a quel Judai più spento e perso che ritroviamo prima della sua rinascita.
Un Judai consapevole, con i piedi per terra, che sa che presto perderà una parte importante di sé, ma che nel frattempo desidera condividere con Yusei, donandogli tutto se stesso.
Le introspezioni sono ottime, lo rendono un personaggio completo e maturo.
Yusei: hai caratterizzato benissimo anche lui.
Yusei è sicuramente la parte più calma e riflessiva della coppia, ma questo non vuol dire che sia irremovibile, anzi.
Il suo lasciarsi andare in maniera quasi disperata ne è la prova, il suo pensare
“sapeva che avrebbe portato solo dolore, ma in quel momento gli sembrava tutto così dannatamente giusto, avrebbe fatto dopo i conti con la sua mente”.
ne è un'altra prova ancora più tangibile.
Il “fare dopo i conti con la sua mente” rende reale la consapevolezza che non vivrà mai più momenti del genere, né con Judai, né con qualsiasi altra persona che incontrerà quando tornerà nella sua epoca.
Complimenti per la profondità che hai attribuito al personaggio, è una caratteristica importante che lo caratterizza e che cerco sempre ogni volta che leggo di lui.
Gradimento personale: 10/10
Ti giuro, per un attimo ho temuto di non arrivare mai a questo parametro, ti chiedo scusa per essermi lasciata andare così tanto nei punti precedenti, la trama soprattutto.
Ma è proprio per questo che ho adorato la storia, dopotutto: per la sua coerenza con quanto accaduto nel canon (perché ricordiamoci che Bonds Beyond Time è ritenuto canon per quanto concerne la linea temporale di Yu-Gi-Oh!), per le introspezioni e le caratterizzazioni dei personaggi e per il fatto che hai descritto un momento bellissimo e struggente al tempo stesso.
La loro prima e ultima volta è stata resa benissimo e mi ha trasmesso tantissime emozioni, ho avuto l'impressione di essere su una montagna russa: toccavo picchi di dolcezza per poi sprofondare nella malinconia più assoluta.
Un cocktail di emozioni, citando ciò che hai scritto nella Flashfic.
Complimenti.
Prima che mi dimentichi – come se non avessi già scritto abbastanza, ma okay: ottimo utilizzo delle canzoni, le ho ascoltate tutte e tre e le ho trovate perfette per la storia che hai scritto.
Totale: 39/40 |