Un componimento... da non dimenticare non semplicemente da rammentare, un componimento che colpisce amaramente nel segno, composto nel pieno del covid-19 ma ancora disgraziatamente attuale. Riscontro sensibilità verbale, un linguaggio diretto che accompagna il lettore in questa esternazione che mette poeticamente nero su bianco nonchè bianco su bianco (teli bianchi serviti per coprire e portar via i cadaveri, camici bianchi etc.) qualche elemento funereo. A tal proposito dolore e note di rammarico dolente si palesano irreversibilmente in prossimità del peggio che stava per arrivare. Un esempio lampante ciò che ci hanno fatto vedere i TG durante la tetra primavera. Tangibile di come il verseggiare verte su quell'assistere impotenti nonchè una critica rivolta ai più potenti e ai meno potenti. In quest'ultimo caso molti di essi li associo a parassiti a cominciare dai molti politici, parassiti che ben si adattano a germi e pidocchi. In conclusione, il ricordo di chi ci ha lasciato le penne come giustamente dici tu... in qualche modo ci farà andare avanti, soprattutto chi ce l'ha fatta a guarire. |
Ciao, ho letto alcune tue poesie e devo dire che sono molto particolari. |
Buongiorno. |