Recensioni per
FIORI D'ACCIAIO
di Black Swallowtail

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/05/20, ore 10:30
Cap. 4:

... aspetta!!
Aspetta, aspetta, aspetta!!
Ok, mi dichiaro ufficialmente confusa.
Che è successo?
Cioè... ho capito il piano di Jhin, la sequenza della battaglia è stata chiara e molto ben descritta, ma il finale mi ha lasciata un po' stranita.
È Orianna quella inginocchiata sul palco, attorniata dai petali di fiori? E come ha fatto a rimanere intatta dopo l'esplosione?
Vi e Caitlyn che fine hanno fatto? E l'artista della pazzia come ha fatto ad uscirne integro?
Il finale aperto lascia spazio a congetture e supposizioni. Premetto che non sono una particolare fan di questo tipo di conclusione, ma in questo caso lascia sì un po' l'amaro in bocca, ma è anche particolarmente azzeccato, data la presenza scenica di Jhin.
Spero di rivederti all'opera con qualche altra storia, hai uno stile di scrittura piacevole da leggere e riesci veramente a umanizzare i personaggi, rendendo più semplice per il lettore il processo di identificazione con essi e di immersione nella lettura.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
27/05/20, ore 10:13

Camille!!
Non ci sarei mai arrivata... è stato un bel colpo di scena.
Questo personaggio viene presentato in maniera assolutamente azzeccata.
Inizialmente ciò che il lettore scopre è la Camille attuale, la spietata assassina e la fredda calcolatrice del Clan Farros, che ha ripudiato la debolezza della carne umana facendosi trasformare in una macchina Hextech.
Ma il suono del pianoforte, quella melodia tanto familiare alla donna, ci riporta invece un'altra immagine, quella della Camille bambina/ragazza, ancora umana e facile preda dei sentimenti, accompagnando con l'aria dello Schiaccianoci gli sprazzi di ricordi che sovvengono alla mente della donna, compendno il puzzle del suo passato senza però svelarlo completamente.
Qui si assiste ad un'incrinatura nella sua corazza perfetta: lei dice di non essersi pentita della sua scelta, poi diventa chiaro che in realtà chi ha architettato tutto è stato il fratello, che lei stessa ha provveduto ad eliminare. Forse, sotto sotto, qualche rimpianto le è rimasto.
In che modo suo fratello l'ha manipolata? Sarei curiosa di saperlo...
Lo scontro con Jhin è descritto bene, da un lato risalta la dinamicità di Camille con i suoi affondi veloci e impulsivi, dall'altro invece si avverte la lentezza esasperante di Whisper (o Sussurro, a seconda della versione che si preferisce), l'arma di Jhin che necessita di una ricarica ogni volta che svuota i 4 proiettili del caricatore.
L'entrata in scena di Cait e Vi è la ciliegina sulla torta.
Ora ci sono gli estremi per uno scontro finale in piena regola.
Che ne sarà di Orianna?
un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
27/05/20, ore 09:33

Cambio di scena, cambio di linguaggio. Apprezzo particolarmente questo espediente, a mio parere permette al lettore di immedesimarsi meglio nei vari personaggi.
Ovviamente, se Jhin è a Piltover, qualcuno doveva venirlo a sapere. Caitlyn e Vi ci vengono qui presentate non solo come due rappresentanti della legge, ma anche come esseri umani, persone che provano sentimenti, nel caso specifico possiamo intuire dalle loro parole a cosa sia dovuto il loro disagio reciproco, ma l'argomento viene appena sfiorato, con eleganza e delicatezza. Inoltre, il particolare del senso di inadeguatezza che pervade lo Sceriffo di Piltover, la sua in una certo senso invidia nei confronti della sfrontata sicurezza esibita dal suo braccio destro, tratteggiano in maniera spettacolare questo personaggio, che quindi risulta vivo, palpitante di vita.
Ottimo lavoro.
Ora non ci resta altro che scoprire chi sia questo C. di cui si parla tanto senza mai davvero svelare la sua identità.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
27/05/20, ore 09:17

Primo capitolo estremamente interessante per questa storia, con due protagonisti che sinceramente non mi sarei mai aspettata, ma che si incastrano molto bene. Il linguaggio che utilizzi è ricercato e se da un lato si accosta perfettamente al personaggio di Jhin, dall'altro appesantisce decisamente la lettura.
Nel complesso l'incontro alquanto improbabile tra Jhin e Orianna viene descritto in maniera suggestiva, scorre fluido e senza forzature mentre il lettore si addentra tra i pensieri sparsi dell'automa e i discorsi ai limiti della follia del suo interlocutore.
Decisamente un bel lavoro.
Un abbraccio
Laly

Nuovo recensore
10/04/20, ore 02:39

Bellissima storia! È veramente scritta bene e mi ha fatto vedere i campioni della lega in modo completamente nuovo. Spero che venga aggiornata presto. Un saluto :)