Camille!!
Non ci sarei mai arrivata... è stato un bel colpo di scena.
Questo personaggio viene presentato in maniera assolutamente azzeccata.
Inizialmente ciò che il lettore scopre è la Camille attuale, la spietata assassina e la fredda calcolatrice del Clan Farros, che ha ripudiato la debolezza della carne umana facendosi trasformare in una macchina Hextech.
Ma il suono del pianoforte, quella melodia tanto familiare alla donna, ci riporta invece un'altra immagine, quella della Camille bambina/ragazza, ancora umana e facile preda dei sentimenti, accompagnando con l'aria dello Schiaccianoci gli sprazzi di ricordi che sovvengono alla mente della donna, compendno il puzzle del suo passato senza però svelarlo completamente.
Qui si assiste ad un'incrinatura nella sua corazza perfetta: lei dice di non essersi pentita della sua scelta, poi diventa chiaro che in realtà chi ha architettato tutto è stato il fratello, che lei stessa ha provveduto ad eliminare. Forse, sotto sotto, qualche rimpianto le è rimasto.
In che modo suo fratello l'ha manipolata? Sarei curiosa di saperlo...
Lo scontro con Jhin è descritto bene, da un lato risalta la dinamicità di Camille con i suoi affondi veloci e impulsivi, dall'altro invece si avverte la lentezza esasperante di Whisper (o Sussurro, a seconda della versione che si preferisce), l'arma di Jhin che necessita di una ricarica ogni volta che svuota i 4 proiettili del caricatore.
L'entrata in scena di Cait e Vi è la ciliegina sulla torta.
Ora ci sono gli estremi per uno scontro finale in piena regola.
Che ne sarà di Orianna?
un abbraccio.
Laly |