Bene bene, senza nemmeno farlo apposta hai già esaudito la mia richiesta di inserire nuovi dettagli sul passato e l'incontro dei personaggi!!! Evviva!!!
Penso che nei tuoi racconti venga espresso un talento particolare per i dettagli -- so che l'ho già ripetuto in molteplici occasioni, ma ogni volta ne rimango colpita. Del resto, penso che siano proprio questi dettagli a dare al mondo coerenza e corpo: immedesimarsi nei suoi travagli diventa così più immediato. I personaggi, di conseguenza, non sono isole galleggianti nel vuoto, ma nuclei di personalità che si muovono all'interno di uno spazio ricco, tridimensionale e ben codificato.
Sicuramente la descrizione della festa e dell'illuminazione è quella che per me ha avuto maggior impatto cromatico e immaginativo -- l'atmosfera greve e soffocante di un ambiente lussuoso ma freddo, distante dalla sfera umana, dove solo le luci bio-moventi sembrano essere vive e autentiche.
(Devo ammettere che mi ha sorpreso scoprire che Ilran fosse di famiglia altolocata, non me l'aspettavo!!)
Tutto il passaggio iniziale è costruito con grandissima perizia e offre con molta efficacia l'ambivalenza del numero (oggetto o essenza), che, allo stesso modo, si riflette nel bivio che si pone nella vita di Lilis/Ilran: una scelta se assecondare il progetto preconfezionato della famiglia come contabile oppure la Libertà, il grande passo verso l'ignoto orgogliosamente conquistato con le proprie forze.
Come sempre l'intervento di Yedra è una ventata di emozione e di aria fresca!!!
Altro dettaglio che mi è piaciuto molto è l'accenno al significato numerico del 5 -- e in effetti, per quello che riguarda la numerologia ci sarebbe da scriverci un libro. E' un numero molto equilibrato e pieno di amore -- nei tarocchi il numero 5 degli arcani maggiori, il Papa, oltre a indicare un ponte tra uomo e divino, indicano anche lealtà in amore, la saggezza, un'unione stabile, duratura che privilegia ascolto e comprensione! E direi che è molto azzeccato!!!