Recensioni per
Lock & Key
di fantaysytrash

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/04/20, ore 21:03
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per la recensione premio per l'event "La corsa delle Drabble&Flashfic" di AleDic sul gruppo "C'era una volta con un prompt...".

Ho deciso di prendere questa piccola flash perché (nonostante sia la mia prima recensione nel fandom) il personaggio di Moriarty mi ha sempre affascinata e lo ritengo uno dei villain meglio riusciti di sempre (poi vabbé, Andrew Scott è spettacolare).

Nella tua breve composizione possiamo assaporare una piccola parte del personaggio, che però è ben presentata; la sua strategia, il suo divertimento e la sua "genialità" sono ben descritti in poche semplici parole - la grandezza del suo piano che crea un contrasto con la piccola e sudicia cella di sicurezza e l'attesa di vedere la faccia di Sherlock a coronare il tutto. Ho gradito molto lo stile.

Quindi complimenti, mi ha fatto piacere leggerti e ancora congratulazioni per la vittoria dell'event!

A presto

Saeko

Recensore Master
23/03/20, ore 16:50
Cap. 1:

In un esiguo spazio, hai espresso le caratteristiche principali della complessa personalità di Jim, il "Napoleone del crimine". Indimenticabile la scena di TRF, cui fai riferimento in questa ff, della sua teatrale impresa di farsi trovare con i gioielli della Corona, il tutto in una sequenza travolgente, chiaramente pianificata, di gesti ed azioni sulle note trascinanti della “Gazza ladra” di Rossini, rappresentata in modo magistrale dai Mofftiss.
Ed è importante sottolineare, come fai tu, che non si è trattato di un furto, per quanto clamoroso potesse essere, ma di una rappresentazione pianificata e progettata nei minimi particolari al solo scopo di far accendere i riflettori della popolarità su di sé. A Jim, infatti, non interessa il valore del tesoro di cui ha violato l’inaccessibilità, ma l’entrare prepotentemente in scena e sfidare apertamente l’unico uomo in grado, intellettualmente, di tenergli testa, cioè Sh. Sh che ha molti punti in comune con lui, a cominciare dalla noia che suscita la banalità della vita quotidiana o il disprezzo per le menti incapaci di raggiungere i livelli più alti di ragionamento. La teatralità, il sentirsi al di fuori delle normali relazioni umane, il gioco pericoloso in cui, chi perde, muore ma non fisicamente, in quanto viene distrutto nella sua interiorità. Basti pensare alle scene allucinanti di TFP, in cui Eurus conduce una “danza” infernale, per permettere a Moriarty di realizzare la sua vendetta postuma su Holmes.
Questo ed altro è Jim ed è Sh, su due fronti opposti ma simili.
Efficace e coerente con il resto, la scelta della cella più angusta che “il genio del crimine” compie durante la sua incarcerazione. Più difficile è la strada, più soddisfacente è il raggiungimento del traguardo, certo, ma qui si sta ragionando di un criminale senza il minimo senso morale e, e qui sta il peggio, dall’intelligenza strepitosa, dunque, più letale.
Come ho scritto all’inizio, hai costruito un pezzo in cui sei riuscita a farci stare tante cose, anche e soprattutto mediante la scelta ragionata delle parole da usare. Inoltre la sequenza delle frasi che si susseguono è veloce, priva di soste, tesa unicamente a rappresentare la velocità e l’efficienza criminale della mente di Moriarty. Brava.

Recensore Master
23/03/20, ore 11:05
Cap. 1:

Ciao!
Ho visto che avevi scritto in Sherlock, e in particolare su Moriarty, e mi sono incuriosita, perciò eccomi qui.
La drabble in sé mi è piaciuta: mi sono stupita un attimo per come hai sfruttato la citazione, inizialmente che Moriarty richiedesse la cella più piccola a disposizione mi sembrava strano ma ripensandoci lo trovo molto da lui, così follemente geniale, richiedere una gabbia stretta per poi assaporare una "più bella libertà".
Durante la lettura sono però rimasta con un dubbio. Spero di non dire una sciocchezza, è passato un po' dal mio ultimo rewatch di Sherlock, ma anche cercando in rete non sono riuscita a risolverlo da me.
Nella tua storia Moriarty dopo il processo richiede una cella. La mia domanda è... perché? Si fa dichiarare innocente dalla giuria e viene di conseguenza liberato, o sbaglio? Non mi risultava tornasse in cella, grande o piccola che fosse. Scusa ma davvero non ricordo se nella serie succeda niente del genere >.<

Piccolo dettaglio, ma c'è un refuso nella storia che è passato anche all'introduzione, "prima di ogni ATRA cosa", manca una L.

Ti saluto, alla prossima :)

Mari