Recensioni per
Congiunzione astrale
di paige95

Questa storia ha ottenuto 258 recensioni.
Positive : 258
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/06/20, ore 22:38
Cap. 1:

Ciao!!
Eccomi qui come promesso a leggere il prologo di questa storia che, da quel poco che ci fai leggere, sembra promettere bene.
Come faccio a saperlo? 
Beh partiamo con il dire che è scritta bene, senza errori e senza fronzoli che potrebbero appesantire la lettura del testo ma che si focalizza sui punti di forza di esso.
E’ un inizio davvero bello, sono quasi convinta che questa premessa non c'entra molto con la storia di per sé e, se così fosse, ci hai dato modo di capire dove siamo e in che giorno siamo, diciamo che sei riuscita a darci un quadro generale per inquadrare la storia.
Ci parli anzi, ci mostri una testata giornalistica che parla di un attentato a Kabul e di un soldato che ha compiuto un gesto eroico ma non ci dici null’altro…
Hai creato una sorta di alone di mistero, una serie di domande che ti portano a chiederti se ci saranno due scenari nella storia o no.
Che altro dire se non che passo subito al prossimo capitolo?
Ciao ciao

Recensore Master
17/06/20, ore 18:44

Ed eccomi anche qui *^*
Non so davvero come iniziare questa recensione, ci sarebbero così tante cose da dire, e anche così sarebbe riduttivo.
Ribadisco le mie impressioni: si vede che stai facendo un enorme lavoro su questa storia, ad ogni capitolo di più, anche se solo solo all'inizio. Ci dev'essere una trama immensa dietro e una caratteristica che apprezzo tanto è proprio la "lentezza" (passami il termine, non è affatto inteso in senso negativo) con cui prosegue la narrazione, con i giusti tempi. Non c'è niente di affrettato, nessuna scena inizia o finisce troppo velocemente e proprio qui si vede la grande attenzione, anche ai più piccoli dettagli, che riponi in ogni singola parola.
Personalmente la apprezzo tantissimo, perché quando ho un'idea in mente ho sempre paura di "arrivarci" troppo velocemente, saltando delle tappe fondamentali, cosa che qui non accade assolutamente e non puoi immaginare quanto io adori tutto ciò!
Amo le tue descrizioni, curatissime ma mai noiose, al contrario fondamentali per creare un profondo legame con i personaggi e capirne la caratterizzazione: sei stata fantastica con Christian e Katherine, non c'è altro da aggiungere e non ci sono obiezioni che tengano.
Si sente in ogni parola, in ogni gesto, il loro amore tenero e romantico: a me personalmente sembrano una coppia da "Mulino Bianco" XD Ma è qualcosa di talmente raro al giorno d'oggi vedere due persone amarsi così che è davvero piacevole ritrovarlo qui... e forse è anche questo l'effetto che volevi creare nei lettori, perché in un clima così "perfetto" il nuvolone che si pone su questa coppia sembra ancora più minaccioso e catastrofico.
E alla fine... è questo che è la guerra.
Adoro troppo questi riferimenti sottili ma continui alla guerra: la vivi anche quando non viene descritta, qui siamo ancora negli Stati Uniti, eppure sembra di essere già sul campo a combattere, perché basta il pensiero di questa catastrofe per rendere tutto più buio, in qualsiasi parte del mondo.
Cito una frase del capitolo che racchiude alla perfezione quello che intendevo sia nella mia recensione precedente, sia in questa, riguardo alla guerra: "La guerra non perdonava, qualunque fosse lo status di un soldato, gli affetti non influivano sulla vita e sulla morte."
La guerra, come la legge, è uguale per tutti. Solo che è davvero così: mentre la legge dovrebbe essere uguale per tutti, e non sempre lo è, la guerra lo è sempre e non fa distinzioni, e questo lo può chiaramente immaginare anche chi non l'ha vissuta, ne sono sicura.
La sensibilità con cui stai trattando questa tematica è meravigliosamente disarmante, mi lascia senza parole e nonostante io non abbia letto le tue storie precedenti (non conosco HP, MANNAGGIA A ME!), noto molta maturità nella tua scrittura, anche nel tuo stile, perché non sarei così trasportata dalla trama se tu non mi accompagnassi con le tue parole come una mamma che aiuta suo figlio nei suoi primi passi.
E' proprio così che mi sento: accompagnata nella storia placidamente e delicatamente, nonostante il tema, nonostante la preoccupazione della guerra.
Sei senza dubbio, o lo sei diventata, un'autrice matura che potrebbe a questo punto affrontare con serietà ogni tematica.
E credo che in questa storia in particolare tu stia dando il meglio di te... e, ripeto, purtroppo non ho letto e non sono nemmeno in grado di capire le altre, ma l'impegno che stai mettendo qui è più che chiaro e non posso che farti i miei più sinceri complimenti.
Davvero, sono proprio contenta di aver finalmente iniziato a leggere questa storia, spero di poter proseguire in modo costante così da mettermi in pari presto! *^*
Meriti tutti i complimenti del mondo!!! <3

Recensore Master
17/06/20, ore 17:47
Cap. 1:

Carissima, guarda chi si vede? Finalmente riesco a passare! *^*
Non so davvero da quanto tempo volessi leggere questa storia, decisamente troppo! Purtroppo, però, la sessione fa anche la sua parte nel mettermi i bastoni tra le ruote, come al solito -___-
Scusami per questo! Comunque, passiamo alla storia: ADORO ADORO ADOROOOO!!!!
Non dovrei essere così "felice", dal momento che il tema non è affatto "bello", per quanto sia bello il modo in cui lo racconti. La tematica della guerra, in particolare, la trovo davvero complicata e meriteresti un applauso già solo per aver avuto il coraggio di affrontarla.
Si tratta di qualcosa di delicatissimo e tu, perlomeno da questo primo capitolo, l'hai affrontato egregiamente, con la giusta sensibilità e, secondo me, anche il giusto punto di vista: probabilmente in questi casi il significato di "giusto" è sempre un po' soggettivo, però di certo non condividerei il messaggio di una storia che promuove la guerra come giusta... questo è ciò che intendo (so sempre spiegarmi alla perfezione XD).
Tu invece hai preso questo tema difficilissimo, hai scelto di trattarlo poco per volta, come sono sicura avrò modo di scoprire nei prossimi capitoli, con una delicatezza e una sensibilità disarmanti, che secondo me poi è proprio il giusto modo in cui affrontare tematiche simili, appunto per la loro evidente crudezza.
Ormai sai quanto impazzisco per le originali, perché è completamente farina del proprio sacco; non è certo mia intenzione sminuire le fanfictions, assolutamente, però le originali personalmente le sento molto più "mie" perché nascono dal nulla, e mi sento sempre tanto orgogliosa quando vedo altri autori fare simili passi e... progressi, forse? Non saprei, ma sono davvero contentissima tu abbia deciso di cimentarti in questo progetto *^*
E ancora di più se vedo che rientra nel genere "drammatico", che è l'amore della mia vita XD Insomma, mi hai proprio preso per la gola!
E con un tema così delicato, che raramente si legge, aggiungerei. (O forse sono io che non trovo storie di guerra? XD)
Sei stata davvero coraggiosa e si nota tutto l'impegno che ci hai messo anche solo in breve prologo. Si percepisce che fa tutto parte di una trama più grande e che qualcosa sta per iniziare, complice anche il tuo meraviglioso stile, che davvero adoro e che mi catapulta in ciò che leggo in un secondo.
Ogni aspetto è curato, persino la copertina e l'impaginazione.
Sei stata non bravissima, di più! Davvero, tantissimi complimenti!!!
Corro a leggere il prossimo capitolo perché sono troppo curiosa! *^*

Recensore Master
17/06/20, ore 17:30

Ciao mia adorata musa.
Io ti voglio rinnovare i miei complimenti, ma stavolta sono fuori dal contesto a cui sono abituata. Io credo seriamente che tu ci abbia aperto la tua anima, non il cuore, con questa storia.
Intanto tu sai quanto io ami leggere, certo i fandom sono una distrazione meravigliosa ma i romanzi sono tutt'altra cosa, e questo io lo considero tale, non è una semplice storia, a partire dalla forma, dalla struttura, dalla dedizione che metti in ogni riga.

Finalmente è tornato Samuel, personaggio che da subito mi ha attirata.
Ti dico che con il tuo tatto esemplare ci metti subito in empatia assoluta con i personaggi, e qui incontriamo un frangente ancora più devastante perché si tratta di un amore che sta avendo sbocco proprio in quel periodo, quindi disturbante dal punto di vista del non sapere se si avrà mai la fortuna e il tempo di coronare un sogno durato sette anni, ma vado per ordine.
Margaret è piena di ideali e valori, lo dimostra il fatto che pur avendo -dopo sette anni mi pare pure giusto eh- raggiunto una certa intimità col fidanzato voglia sentirsi in tutto e per tutto legata a lui prima di compiere un passo che sancisca la loro unione anche spirituale, apprezzo molto questa cosa, è una donna determinata, sicura di sé e realizzata, lo dimostra appunto il fatto che non abbia desideri da esprimere e che si senta propriamente indipendente, tra un matrimonio in vista e l'inizio di una carriera, non sai quanto mi fa piacere averla vista completamente nella sua vita, sia dal punto di vista fisico che sociale.
Mi piace infatti che tu ci abbia spiegato il modo in cui si sono conosciuti proprio per comparare anche la coppia che abbiamo già visto, e questo amore che ha superato avversità come lontananza, inesperienza, e tutte quelle cose che comprendono gli adolescenti a diciotto anni, ma il modo in cui hai gestito tutto è talmente veritiero che mi ha fatto sognare.
Lei è molto fiscale in campo ma anche tanto aperta, dedita alla famiglia e a ciò che è giusto, e per questo cerca di restare sempre affabile tentando di portare il buonumore laddove c'è una faida anche se interiore come nel caso del fidanzato. Si arrabbia solo in strette circostanze e anche qui io riscontro un poco di te, come in Kathe, c'è un certo parallelismo tra le due. Chissà se le vedremo insieme, magari in aeroporto, o in qualche altro luogo sperando sempre che non siano lì in vista di qualche brutta notizia.
Ho provato molta rabbia nei confronti della situazione, capisco bene Marg perché io ho lo stesso identico problema dall'altro lato, o a che fare con un uomo, un padre, che non fa mancare soldi ma che cala di affetto almeno da quel che ho visto io, quindi io comprendo bene i movimenti di Samuel ma capisco perfettamente la ragazza e mi trovo molto in accordo con lei, credo infatti che davanti a una cosa del genere due siano le cose, o spezzare la situazione o accettarla completamente, ed è difficilissimo, specie quando sei in quella casa e frequenti quelle persone ma non hai armi per dire la tua, perché Samuel stesso in questo caso ne prova la sua dipendenza emotiva.
Il loro litigio è toccante, veramente malinconico ma giustificato al massimo credimi, capisco perfettamente il suo stato di pazzia momentanea e blackout.
In più, il padre della giovane è nell'ambito e giustamente ora, tutto sembra avercela con lei e farle una colpa di tutto.
Sapendo che vedremo nuove facce sono ancora più curiosa e sempre più presa dal tuo capolavoro.
A presto mia adorata.**
-La tua fan n1<3

Recensore Master
15/06/20, ore 19:58

Ciao tesoro!
Finalmente posso recensire questo meraviglioso capitolo.
Questa storia diventa sempre più bella e interessante.

Adoro ogni minimo dettaglio che descrivi, perché tutto rende questa storia sempre più bella e perfetta😍
E le tue descrizioni poi sono il TOP, danno quel tocco in più.

È piacevolissimo leggere e rileggere tutto ciò che scrivi perché lo fai così bene e con così tanto amore che è impossibile non apprezzare le tue creazioni.

Sin dall’inizio questo capitolo mi ha appassionata. Adoro come descrivi Christian, è un personaggio molto interessante e ad ogni capitolo si scopre sempre qualcosa di nuovo.
Mi sta molto simpatica anche Gwendoline. È una ragazza molto determinata e forte, però ho apprezzato molto quel piccolo tocco di insicurezza causata dalla sua inesperienza in guerra. Credo che veda Christian come una guida per lei, e sembra molto interessante il rapporto che si sta creando!

È stato straziante leggere del momento in cui la bomba ha ferito quella povera donna...Hai una così grande capacità di descrivere i sentimenti, le emozioni dei personaggi e tutto ciò che li circonda che ho immaginato tutta la scena!
E quella povera bimba, che tenerezza...Samuel è stato molto dolce a confortarla in quel modo nonostante non riuscisse a comunicare con lei.


Ho adorato il secondo incontro tra Christian e Samuel, seppur in una situazione davvero pericolosa e critica, sono stata davvero felice che ci sia stato questo secondo incontro. Un po’ inaspettato per entrambi devo dire. Sicuramente avrebbero preferito incontrarsi in altre circostanze, ma è stato davvero un colpo di scena...Così come quel proiettile che ha colpito Christian 😱
Mi sono spaventata un sacco!

Tesoro ti faccio ancora i miei più sinceri complimenti!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo❤️
A presto
-La tua fan numero 1 ❤️

Recensore Master
15/06/20, ore 08:47

Ciao carissima^^
Capisco che questo capitolo ti abbia richiesto più tempo e impegno, i temi trattati sono complessi, ma tu sei riuscita a rendere tutto perfettamente. La tua rappresentazione del conflitto è obiettiva e realistica, inoltre ogni avvenimento è filtrato dall'umanità dei tuoi personaggi, che vivono la drammaticità della guerra direttamente sulla loro pelle.
All'inizio hai ben analizzato la situazione di Christian, sempre diviso tra amore e preoccupazione per la famiglia e il suo rigido senso del dovere.
Le parti dedicate alla figlia sono molto commoventi.
La vita in California l'ha tenuto lontano dalla guerra per un po', ed ora che è tornato in quei luoghi i traumi del suo passato stanno tornando in superficie. Il capitano ha una ricca esperienza, conosce i rischi a cui è esposto, ma inevitabilmente sa di dover compiere il suo dovere.
Mi sono piaciute molto le sue riflessioni a riguardo di Kabul e dei suoi abitanti, la triste storia di questa città è rimasta impressa nella sua anima, e anche lui ha sofferto per le devastanti conseguenze di quel conflitto.
Il rapporto tra Christian e Gwen è molto equo, la ragazza è un buon soldato, e per questo il suo superiore non vuole mettere a rischio la sua vita. Inoltre ad unirli c'è il ricordo del padre, a cui entrambi per diversi motivi erano molto affezionati.
Così anche i due soldati sono coinvolti nel violento attentato e le loro strade si incrociano con quelle di Samuel e Karim.
Le considerazioni del medico sono state veramente strazianti, in questa scena mostra a pieno il suo profondo dolore per ciò che sta accadendo alla sua città e al suo popolo.
Il disperato salvataggio della donna ferita è la rappresentazione della violenta insensata generata dal conflitto, che causa morte, distruzione e sofferenza tra gli innocenti.
Anche il ritorno in campo di Chris è stato particolarmente cruento, il capitano si è ritrovato all'improvviso di fronte a uno degli aspetti più terribili di quella guerra, ovvero l'arruolamento dei ragazzini da parte dei terroristi. Il giovane ha colto l'americano di sorpresa, ma il capitano è riuscito a mantenere il controllo.
Fortunatamente l'intervento di Samuel ha salvato la situazione, anche se il giornalista ha rischiato molto esponendosi al pericolo.
Mi sta piacendo molto come si sta sviluppando il loro rapporto, speriamo che Chris si riprenda presto...
Mi hai sorpresa con le tue rassicurazioni sulla sorte dei protagonisti, mi fai sentire in colpa per tutta l'ansia presente nel mio racconto, sarò crudele, ma con me dovrai aspettare fino alla fine per sapere certe cose xD
Complimenti anche per i disegni, personalmente sarei curiosa di sapere che aspetto hanno i tuoi personaggi nella tua mente^^
Attendo con ansia il seguito, sei sempre bravissima!
A presto! :)
(Recensione modificata il 15/06/2020 - 10:35 am)

Recensore Veterano
14/06/20, ore 14:16
Cap. 1:

Ciao, Vale. Ti ricordi che avevo detto di aver puntato una tua long da tanto - tanto! - tempo? Bene, era questa! Io non sono solita bazzicare in questa sezione, lo ammetto (non perché non mi piaccia, affatto). È solo che, in genere, tutta la branca delle "Originali" rappresenta un ambito in cui procedo un po' con i piedi di piombo. Le storie originali, è ovvio, sono le più complicate da sviluppare e nutro una fortissima ammirazione per chi - in questa macrosezione - pubblica anche solo un'OS o chi, dando prova di ulteriore audacia, si cimenta persino in una Long. La mia ammirazione, poi, non può che aumentare a dismisura quando la storia che leggo è anche ben fatta. Sono davvero pochi (almeno nella mia esperienza di lettrice su questo sito, che sicuramente è limitata) gli autori che dimostrano la maturità adeguata - stilistica, ma anche "organizzativa (lavoro di ricerca e approfondimento, strutturazione della vicenda, contestualizzazione dell'intreccio evitando anacronismi/l'inserimento di elementi fuori luogo e/o errori storici, caratterizzazione psicologica dei personaggi e gestione del singolo all'interno delle reciproche dinamiche, ecc.) - alla stesura di storie davvero soddisfacenti. Ora, devo dire che ero super incuriosita da questa storia. Nelle mie incursioni sul tuo profilo, non avevo potuto fare a meno di notare la presenza di Originali - come ti dicevo, la mia ammirazione per chi ne scrive è tale che queste spiccano sempre ai miei occhi - e di questa in particolar modo. Oggi, finalmente, ho letto questo prologo e, sebbene già avessi avuto modo di sperimentare il tuo modo di scrivere altrove (♡), qui mi hai veramente sorpresa. Mi hai catturata dalle prime righe, in cui ci catapulti fisicamente nell'ufficio di questo personaggio e, al contempo, nei suoi pensieri. La maturità a cui accennavo prima, qui l'ho trovata. Di questo personaggio che hai presentato, hai prima dispiegato gradualmente una scena quotidiana, sprazzi di una routine ben consolidata e, fra una riga e l'altra, hai disseminato piccoli indizi sulla sua psiche (un prologo proprio ben strutturato, davvero; tanto che - ad un certo punto - ho dimenticato di essere sempre su EFP). Non lo so se questo personaggio ritornerà o se te ne sei servita solo per introdurre la vicenda del soldato Richardson, quindi mi sembra prematuro elaborare giudizi di sorta. Certo, è evidente che - dai piccoli indizi rintracciabili nel testo - non volevi mostrarlo come un uomo piacevole: perfezionista, impassibile, distaccato o anche frasi come quel "raro momento di debolezza di cui nessuno avrebbe dovuto essere testimone", reazione gelida dinanzi al proprio figlio ... insomma, di indizi ne hai disseminati parecchi, tutti utili nel ritrarre questo uomo, appunto, imperturbabile. Eppure, il più delle volte, sono proprio persone del genere che - disponendo di questo atteggiamento distaccato - riescono ad arrivare molto vicini alla realtà delle cose. C'è un pensiero dell'uomo che mi ha colpito particolarmente (che lui minimizza come riflessione di "un insensibile uomo di mezza età") sulla contraddizione tra gli allegri cittadini in festa fuori dalla finestra e la drammaticità dei contesti di guerra; tragedie che, fintantoché restano lontane dall'uscio di casa e si abbattono sulla casa di altri, è come se non esistessero, no? È stato un passaggio davvero forte, che mi ha colpito, ed è a considerazioni simili che spesso approdano proprio i più cinici. Bene, carissima, con questo prologo la mia ammirazione per te è aumentata ancora di più - ebbene sì -. Non pensavo che sarebbe successo e, invece, eccoci qui. A presto, un bacione! P.S. Cara Vale, ho fatto un po' una pazzia a lanciarmi proprio adesso nella lettura di questa storia. La mia intenzione era di conservarla per momenti "di quiete", ma... non fa nulla. Alla fine, la mia impazienza ha avuto la meglio e va bene così. Vorrà dire che cercherò di ritagliarmi piccole finestre temporali in cui continuare la lettura (perché, si vede, questa storia merita!).

Recensore Master
09/06/20, ore 17:14

Ciao tesoro!
Finalmente recensisco questo nuovo capitolo. Ti faccio i miei più sinceri complimenti con tutto il cuore.
Questa storia sta diventando sempre più bella.

Apprezzo tantissimo il tuo impegno nelle ricerche che fai in merito alla cultura islamica per rendere la storia ancora più precisa e realistica. Brava davvero!

Samuel è un ragazzo splendido, mi sono affezionata davvero a lui. A dirti la verità non so chi preferisco tra lui e Christian...🤣
Il confronto tra lui e Maryam mi è piaciuto molto. Quella povera ragazza...Costretta ad una vita senza libertà. Povere donne, dopo tutto quello che è successo nel corso degli anni ancora in questi paesi hanno il coraggio di considerare la donna come un inutile oggetto di proprietà del marito o del padre, che cosa deprimente.
La cosa peggiore è che le stesse donne pensano che sia giusto questo.
La storia di Maryam è molto attinente a ciò che accade veramente alle donne islamiche, e tu sei riuscita perfettamente a costruire questo personaggio.

Samuel è un vero signore. Ho apprezzato tanto quando ha provato a far comprendere sia a Karim sia a Maryam quanto la donna sia importante e uguale all’uomo, e quanto meriti di avere dei diritti.
È ovvio che lui non volesse disprezzare la cultura islamica, ogni paese ha le proprie usanze e le proprie ideologie, però il suo buon cuore l’ha spinto ad una sorta di “ribellione” che neanche è stata apprezzata...E mi dispiace molto.

Tuttavia io sono certa che anche Karim ritiene ingiusto il modo in cui le donne vengono trattate in quei paesi. Lui sembra un uomo dal buon cuore, e mi piace tanto anche il modo in cui stai sviluppando questo personaggio.

Quella foto che hai messo mi ha fatto venire i brividi davvero...Che tristezza. E che situazione tremenda vivono gli abitanti di questi paesi costantemente in guerra😢

Tesoro io mi complimento infinitamente con te. Non smetterò mai di farti i complimenti per quello che scrivi.
Spero di leggere presto il prossimo capitolo!
-La tua fan numero 1 ❤️

Recensore Master
07/06/20, ore 16:01

Carissima Paige **
La domenica è un giorno meraviglioso, perché riesco a leggere molto di più e sono contentissima di passare di nuovo qui. E se mi ero già innamorata di questa storia e non veda l'ora di andare avanti, conoscere il punto di vista di Maggy mi ha fatto davvero piacere.
Margaret è un personaggio con una dignità pazzesca. Una ragazza, una donna che sa riconoscere ogni sfumatura che Sam gli mostra; sa riconoscere le giornate no, i momenti di confusione, di nervosismo, di ansia, di paura... come in questo caso, perché grazie al capitolo precedente noi sappiamo benissimo perché Sam è così nervoso e qui ci racconti l'esatto istante in cui sia Maggie che sua madre vengono a sapere del suo viaggio.
Maggy è comprensiva, disposta a tutto per avere un dialogo con lui. Ha superato persino quella tradizione che richiede lo sposo ignaro si come sarà il vestito; è il loro giorno, vuole coinvolgerlo, è felice e anche lui lo era, ma ci sono appunto dei fantasmi del passato con cui Sam deve scendere a patti e questo padre, la sua presenza costante che aleggia su i lui, chiede che gli dia un motivo d'orgoglio quando invece, il nostro Sam, è un ragazzo incredibilmente capace e intelligente, di cui tutti riconoscono le abilità ma... forse l'ho già detto nella scorsa recensione, ma è diverso avere l'approvazione del mondo intero e avere quella di un padre. Un padre è colui che ti ha cresciuto, che ti ha messo al mondo, a cui sei convito di dover dimostrare sempre qualcosa, ma se non è la figura stessa del genitore a rassicurarti che, qualunque tue scelta di vita lo renderà tale, un figlio non smetterà mai di desiderare una sua, come chiamarla? pacca sulla spalla a dimostrazione di un petto gonfio di orgoglio e di aspettative risolte.

Sam vive questo; ha la sindrome dell'impostore, ha paura di aver raggiunto certi risultati non perché se lo è meritato, ma perché avvantaggiato dal cognome che porta... quando invece Maggie stessa ci parla al posto suo: una ragazza estremamente intelligente, autonoma, sveglia e che possiede un fattore importantissimo: l'amor proprio. Ed è questo che ci fa capire molte cose di Sam. Lui continua a sostenere che non sta partendo per dimostrare qualcosa a suo padre, ma lei non solo pensa che non dovrebbe appunto dimostrargli nulla ma che dovrebbe credere di più nelle sue capacità e smetterla di fare qualcosa per sorprenderlo, per... colpirlo con cose che quasi nessuno farebbe, per la pericolosità. Maggie prende una decisione importante, che è quella di allontanarsi e d non mettersi a supplicare. Probabilmente non è nemmeno arrabbiata per la partenza, ma per il fatto che lui abbia aspettato tanto per dirglielo, segno che comunque è perfettamente conscio del disagio che ha creato, delle aspettative che ha distrutto nei riguardi di quel matrimonio imminente... consapevole di non poter scendere a patti con la propria coscienza, come se partire possa renderlo non solo un figlio migliore ma anche un uomo che Maggie merita... cosa che non serve ma dopotutto se non ci piacciano noi per primi, non siamo davvero sereni ed è importante anche questo.
Un capitolo umanissimo... davvero, davvero umano. Ho empatizzato tantissimo con Maggie e ripeto, è un personaggio con una dignità pazzesca, una donna che sa cosa vuole e che esige una sola cosa: la lealtà.
Complimenti, davvero, è sempre un piacere leggerti, specie perché la tua storia è tutt'altro che un racconto buttato in un sito di fanfiction, ma è un vero e proprio libro con un solo difetto: che non posso provare il piacere di sfogliarlo tra l'odore dell'inchiostro **
A prestissimo,
Miry

Recensore Master
06/06/20, ore 17:12

Ciao carissima^^
E' stato davvero molto interessate questo squarcio nella realtà islamica attraverso gli occhi curiosi di Samuel.
Il ragazzo entra per la prima volta in contatto con un mondo sconosciuto, ritrovandosi straniero in una terra sconosciuta. Inevitabilmente non può far a meno di elaborare e filtrare ogni informazione attraverso la sua mentalità occidentale.
La sua gentilezza nei confronti di Maryam mostra il buon cuore del giovane, che vorrebbe fare di più per aiutarla. Purtroppo è difficile relazionarsi con culture così diverse, ed è ancora più difficile assistere a certe situazioni senza dare un giudizio.
Il destino di Maryam è già deciso, ed è davvero triste vedere il ruolo marginale che le donne hanno nella società, in particolare la totale sottomissione all'uomo (padre o marito) per noi è qualcosa di assurdo, poiché vediamo la questione come una privazione della libertà e dei diritti di un essere umano.
D'altra parte Samuel, seppur animato da buone intenzioni, sbaglia a paragonare in modo così semplicistico due mentalità così diverse.
In ogni caso sono stata contenta di sapere che Hassan si trova in buone condizioni, povero piccolo.
Karim è una guida affidabile e un po' è anche l'angelo custode del nostro intraprendente giornalista.
Ho apprezzato molto la descrizione di Kabul, hai rappresentato alla perfezione i colori, gli odori, i suoni di questa città.
E' bello anche il pensiero di Samuel, che finora ha descritto solo le atrocità e i problemi della guerra, ma che vorrebbe anche riportare all'America i sogni e le speranze di questo Paese.
Ed ecco che all'improvviso si torna alla dura realtà della guerra, con la terrificante esplosione di un attentato.
Karim, da buon medico, non esita a correre sul luogo del disastro. Purtroppo non si tratta di guerriglia tra soldati e ribelli, ma a rimetterci sono solamente innocenti.
Complimenti, è sempre un piacere seguire questa storia^^
Non vedo l'ora di vedere finalmente Christian in azione, sono già in attesa del prossimo capitolo!
Bravissima e alla prossima! ❤️

Recensore Master
05/06/20, ore 12:10

Ciao mia adoratissima Musa.
Sai che ho dovuto fermarmi durante la lettura al terzo punto? In primis perché non vedevo più lo schermo, le lacrime avevano iniziato ad appannarmi la vista, mi hai commossa, e secondo non potevo attendere di finire il capitolo per dirti che hai descritto un'immagine degna di nota, hai creato una scena così realistica e poetica aiutandoti con i concetti giusti, con i termini più azzeccati, che ogni parola mi sembra surreale, mi hai suscitato delle emozioni fuori dal comune, cose che solo tu riesci a infondermi tra tutti gli autori che leggo, tu sei e sarai sempre la mia diletta. Hai un'umanità e una profondità che hanno veramente pochi esseri al mondo, sei un angelo senza ali, e affronti tantissime tematiche in un modo così leggero pur curandone ogni dettaglio alla perfezione per assicurarti che tutto sia nei giusti binari, che mi fa quasi impressione, ma naturalmente in senso buono. Questo è un concetto alla base della trama, per la commozione che mi hai provocato, è data dalle prime righe e del racconto dell'oceano, perché io provo la stessa identica cosa quando mi trovo a guardare le onde e tu mi hai messa sugli scogli della mia città di sera.
Ma ora, parliamo di Christian.
Il suo attaccamento al mare forse è dato anche dalla spiacevole situazione che ha vissuto.
Molto probabilmente preferisce la costa e le onde all'aereo, dal quel piccolo trauma che gli ha provocato la morte dei suoi genitori, si attacca probabilmente all'idea della sicurezza, e alla distanza che c'è tra cielo e mare, come se volesse stare il più lontano possibile da quella circostanza e distaccarsi dal destino che è capitato alla sua famiglia, come se avesse una specie di rifiuto.
Il primo incontro con Katherine ha dell'ironico e dell'incredibile insieme, lo trovo sia meraviglioso, per niente cliché come i soliti romanzi, particolare, unico e anche divertente. Semplicemente perché mi immagino la scena.. xD dovresti proprio creare uno spin-off di lei che si allarma perché crede che uno stia annegando, e lui la guarda dicendole 'no ma guarda che è tutto a posto, stavo sforzandomi di trattenere il fiato' xD sarebbe pazzesco.
Per non perdere lo stato d'animo del capitolo, ecco che ci mostri subito la pericolosità del suo lavoro, e la sua nobiltà d'animo sopratutto, e risalti anche quanto sia difficile partire senza sapere se ritornerai, e rivedrai mai i tuoi figli che a casa fanno un bel disegnino colorato da darti al ritorno. La fama e le lusinghe sono niente paragonato a quei sorrisi, tu rendi il concetto fin troppo bene con poche parole.

In Kathe ci vedo un po' te, lo sai?
Ha la tua stessa affabilità e si rapporta alle prospettive come da quel che ho avuto modo di conoscere faresti tu. Non nasconde la sua preoccupazione e il desiderio di non separarsi dal marito e non vederlo più stringere la loro bambina. Le parole di quest'ultima infatti sono parecchio di impatto per Christian, chiaramente vuole che il destino per la sua famiglia sia diverso, e che possa vedere il frutto del suo amore con Kathe crescere, seguirla in ogni passo, e che lei cresca con tutte e due le figure genitoriali, e infatti già pensa al peggio, a chi affidarla, nelle mani sicure che possano prendersi cura di lei in caso in cui restasse sotto le bombe.
Lo sfogo della donna è comprensibilissimo, chiunque avrebbe reagito così anche se amasse il marito la metà di quanto lei ama lui, per quanto ho potuto intendere dalle descrizioni.
E' sorprendente il modo in cui passi dal fluff all'angst in meno di cinque minuti, riesci sempre a scatenarmi un terremoto di emozioni ed io ti ammiro molto per questo.
Sono proprio curiosa di conoscere il seguito di questo capolavoro.


Torno inevitabilmente sempre da te, presto o tardi, perdona infatti il mio ritardo rispetto a te, ma sappi che non ti abbandonerò mai.
La tua fan n1.

Recensore Master
02/06/20, ore 19:00

Ciao tesoro!
Finalmente posso recensire anche questo capitolo.

Come sempre ti faccio i miei più sinceri complimenti.

Mi è piaciuto tanto il punto di vista di questo capitolo. L’ho trovato molto interessante. È stato bello il modo in cui hai analizzato la psicologia degli altri personaggi.

La moglie di Christian mi piace tanto!
È un personaggio molto interessante e adoro come la descrivi.
Anche questa volta sei riuscita a mettere in evidenza i sentimenti della donna verso il suo amato marito e verso la figlia. E hai descritto alla perfezione l’ansia che può provare la moglie di un soldato ogni volta che il marito si ritrova in situazioni del genere.
Poi la descrizione del temporale rispecchia molto lo stato d’animo di Katherine. L’ho trovata una scelta perfetta, perché la tempesta che infuria all’esterno può essere paragonata perfettamente alla tempesta interiore di lei. Complimenti davvero😍

Ho apprezzato tantissimo anche la descrizione di Daniel. Un uomo freddo che pensa più al lavoro che alla famiglia.
Nonostante comunque il suo carattere sia freddo e distaccato e il suo comportamento lo faccia sembrare totalmente disinteressato a ciò che riguarda i figli sono sicura che ci tiene...Non può assolutamente essere il contrario.
In ogni caso concordo con le parole di Delilah, adoro questo personaggio, mi sta davvero simpatica. Ti faccio i complimenti per il modo in cui lentamente apri delle porte sul mondo interiore dei vari personaggi. È molto interessante scoprire sempre qualcosa di loro, della loro vita, del loro carattere, del loro universo psichico😍

Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!
A presto
-La tua fan numero 1

Recensore Master
30/05/20, ore 16:44

Carissima Paige,
non posso fingere che questo capitolo non mi abbia commosso, e la ragione primaria è che è di un'umanità spiazzante. Questa volta ci hai raccontato tre storie: quella di Christian, quella di Samuel e quella di Delilah.
Tutti e tre hanno in comune qualcuno con cui si stanno separando, ma in ambiti diversi, seppure tra Christian e Sam ci sia una sorta di filo comune.
Christian appunto sta dicendo addio a sua moglie e alla sua piccola, ricordando la sua nascità, ricordando la fortuna che ha avuto a tornare e ritrovarsi tutti e tre come una famiglia che sembrava destinata a non dirsi mai più addio. Le tue scene sono sì struggenti, ma non sono scontate. Dentro c'è una carica di tristezza, rabbia ma anche di rispetto per ciò che Christian fa. Come dicevo anche nello scorso capitolo, la dignità di sua moglie sta nel fatto che pur soffrendo sa benissimo chi ha sposato e quali rischi corre, anche se con una bambina di mezzo è tutto più difficile. Ho amato come il discorso tra lui e lei sembri un ripieno di frasi che allungano l'inesorabile addio, specie da parte sua... Christian non ci vuole credere, quasi. Spera di chiudere gli occhi e risvegliarsi con già alle spalle quei nove mesi.

Delilah, invece, sta affrontando una separazione. Una separazione che non ha comunicato a Sam per amore fraterno, per non lasciarlo preoccupare, quando invece avrebbe dovuto proprio parlare con lui, piuttosto che con Daniel. Ma è il cruccio di un figlio e il fatto che lei glielo abbia detto non è una stupidaggine anzi. Per quanto a volte alcuni genitori vadano contro i figli, un figlio ci prova sempre a trovare conforto e spera sempre che ci sia una volta buona prima o poi. È la nostra natura, il giudizio e i consigli dei nostri genitori sono preziosi, ma a volte non ci vengono dati nel modo giusto. Delilah ha ricevuto un ulteriore calcio in faccia con le accuse di suo padre, col confronto con sua madre, con la totale freddezza di fronte ai motivi per il quale si sta separando e non mettendo alcun interesse invece nel suo stato d'animo.

Infine Sam. Il percorso tra lui e Margaret è stato bruscamente interrotto dalla sua partenza. E lei si rifiuta di parlare con lui e di vederlo; è legittimo e anche questo l'ho trovato decisamente umano e realistico. Non sono capricci, ma è un modo per esorcizzare e assimilare una mancanza tanto lunga. Sam non ha nemmeno un'arma per difendersi, quando partirà, dunque è inerme, armato di matita e foglio per scrivere la sua esperienza. Ma la cosa che più mi ha colpito è il fatto che Margaret fa un discorso che è un grosso spunto di riflessione: un conto è fare qualcosa per dimostrare a se stessi di essere grandi, un conto è farlo per dimostrarlo agl altri.Lei è già fiera di lui, ma quel tempo passato da sola è servito a pensare e ad accettare che le scelte altrui, per quanto dolorose, vanno di certo assecondate se sono scelte che arricchiscono quella persona.
Un capitolo incredibile, che mi è entrato nella carne. Questa storia è un intreccia di trame che stai gestendo davvero bene e che non manca di introspezioni forti e di cedimenti emotivi che sono quanto di più umano possa esistere **
Sono davvero felice di aver avuto la fortuna di incappare qui, è sempre un piacere leggerti e perdersi tra le tue parole.
Miry

Recensore Master
29/05/20, ore 08:47

Ciao carissima^^
Come avevi preannunciato la vicenda che sta unendo le due famiglie si sta sviluppando sia al fronte che in California.
E' stata davvero molto commovente la parte dedicata a Katherine, ovviamente preoccupata per la sorte del marito. In tutto questo tempo ha tentato di gestire il suo dolore, ma ogni volta le paure tornano a tormentarla. Ho apprezzato anche il ricordo del matrimonio, in cui scopriamo che anche Katherine ha un rapporto difficoltoso con i genitori.
Almeno la donna può contare sul supporto di un caro amico, William si dimostra comprensivo e disponibile nei suoi confronti. Entrambi stanno soffrendo per la mancanza di Christian.
In tutto il capitolo Samuel appare come il filo conduttore delle vicende, è attraverso di lui che Katherine apprende le notizie della guerra, ed è sempre il giovane giornalista il centro delle preoccupazioni dei suoi famigliari.
Sua sorella è giustamente preoccupata per lui, la ragazza non ha timore di affrontare il tema con il padre, anche accusandolo.
Delilah conosce bene il genitore, e con le parole riesce a colpire i suoi punti deboli.
Daniel si sforza di mostrarsi indifferente e di mantenere la sua facciata da uomo d'affari. Nonostante tutto però la questione lo riguarda da vicino, e il suo discorso ha lasciato trasparire in parte i suoi reali sentimenti.
Sono certa che in fondo egli tenga davvero al figlio, pur non essendo mai stato in grado di dimostrarglielo. Probabilmente crede davvero nelle sue capacità.
Di certo la comparsa della sua malattia avrà un ruolo fondamentale, e probabilmente questo sarà causa di cambiamenti.
Mi piace come stai intrecciando le storie personali dei tuoi protagonisti, tutti coinvolti in qualcosa di più grande di loro. I rapporti umani diventano fondamentali in ogni situazione.
Complimenti, è sempre un piacere seguire questo racconto.
Sei sempre bravissima! ❤️
Alla prossima! :)

Recensore Master
25/05/20, ore 14:46

Ciao tesoro! Scusa il ritardo della recensione. Purtroppo in questi giorni i professori si stanno scatenando.

Come sempre ti faccio i miei più sinceri complimenti per tutto 😍
Adoro il modo in cui inserisci i nuovi personaggi. La storia di Gwendoline al pari di quella di Christian, ed è stato bello vedere come tu sia riuscita a fare un confronto tra il modo in cui Christian ha affrontato il lutto, e il modo in cui l’ha affrontato lei.
Entrambi soffrono immensamente ma Gwendoline riesce a far trasparire comunque tanta positività ed esuberanza.

Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui li hai fatti conoscere. Davvero toccante e originale. Lei una sua piccola “fan” praticamente 😂
Al ricordo di Gwendoline su suo padre mi sono commossa...Tu hai proprio la capacità di toccare il cuore dei lettori 😍
E anche il modo in cui l’ha ricordato Christian è stato bello.

Devo dire che ho apprezzato anche il momento in cui Christian è stato rimproverato dal suo superiore, che poi capisco la severità ma è stato un po’ troppo duro e poco comprensivo...Direi leggermente insensibile😂
Però anche da questa scena hai messo in evidenza come l’amore per la famiglia porti Christian a distrarsi un po’ dal duro lavoro.

Tesoro ti faccio ancora una volta i miei più sinceri complimenti.
Adoro come sta proseguendo questa meravigliosa storia 😍
Non vedo l’ora di leggere il seguito
-La tua fan numero 1 ❤️