Il vento sa essere dolce, sa accarezzare, scompigliare lievemente i capelli, così come sa essere pauroso, devastante e, talvolta, letale.
Hai raccontato con molta profondità e coinvolgimento la paura della piccola Demi, che potrebbe essere la paura di ognuno, nei confronti del vento e non.
Nonostante una notte inizialmente insonne, l'intervento di Dallas ha attenuato la preoccupazione. Ho apprezzato molto la sua empatia e la sua capacità di tranquillizzare Demi.
Hai fatto un'ottimo lavoro, complimenti!

Arianna

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Sera! Ho finito di leggere questa one shot proprio adesso, e l'ho trovata davvero tenera, oltre che ben fatta. Hai ragione, in genere tutti i bambini hanno paura di qualcosa, e a proposito dei mostri di cui parli anche nell'introduzione, di solito nascosti sotto i letti o negli armadi, qui una piccola Demi di cinque anni impara ad affrontarne uno per certi versi molto più spaventoso perchè privo di forma, il vento. In realtà nulla di pericoloso, parte di lei lo capisce benissimo, ma un'altra, quella infantile e distaccata da quella razionale, la spinge a credere che sia soltanto malvagio. Per sua fortuna, la sorella riesce a calmarla, e insieme, comprendono ed esplorano, anche se da una finestra aperta, le bellezze della natura. Bella idea, semplice ma interessante,

Emmastory :)

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