Recensioni per
i frammenti della farfalla
di pokas

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/12/21, ore 20:58
Cap. 3:

Ciao,
il protagonista (senza nome, chissą se pił avanti si scoprirą come si chiama), viene talmente colpito dalla storia della ragazza sconosciuta da cominciare a scrivere anche lui.
Stranamente la misteriosa autrice non appare pił di persona, in compenso lascia in giro i capitoli della sua storia.
In un certo senso sembra quasi che ci siano due piani di realtą, quello dove vive il ragazzo protagonista e quello delle "storie" raccolte nel sito (sarą EFP?) e sembra quasi che i due piani si stiano confondendo. Chissą magari č solo una mia impressione! 🤔
Continua anche la tristissima storia della bambina abbandonata che dopo tanto tempo torna a sentire cosa si prova ad avere una famiglia.
Bello il finale, con lui che si chiede chi possa essere la bambina triste!
Interessante anche questo secondo capitolo.
A presto!
AlbAM

Recensore Master
17/12/21, ore 19:55
Cap. 2:

Ciao,
sono passata di qua perché mi ha incuriosito il tema. Questo primo capitolo introduttivo pur essendo molto breve incuriosisce in quanto il protagonista maschile, che sembra un tipo dall'indole prevalentemente pratica, uno che lavora "con le mani" pił che con la testa, viene colpito e affascinato sia dalla proposta della ragazza misteriosa, sia dalla storia della bambina abbandonata improvvisamente dai genitori.
Inoltre inoltre intriga la sparizione nel nulla della ragazza.
Vado a leggere il secondo capitolo.Sino curiosa...
AlbAM

Recensore Junior
06/06/21, ore 18:53

Ho letto il primo capitolo e ho dovuto continuare fino alla fine. 
Ho realizzato solo ora rileggendo alcune parti che il protagonista non ha alcun nome e sono rimasto sorpreso che questo piccolo dettaglio non mi sia mai venuto in mente durante la lettura e non l’abbia intralciata in alcun modo. Mi hai fatto riflettere su quanta importanza forse do io ai nomi e alle descrizioni fisiche, quando in realtà sono secondari rispetto alla personalità dei personaggi che qui viene fuori benissimo! Anche l’ambientazione realizzo solo ora che potrebbe essere uno luogo qualunque, come a riprendere le riflessioni di Keitlin su come nessuno e niente sia indispensabile. Riflettendoci alla fine -sempre citando Keitlin- l’ambientazione i nomi nelle storie finiscono nel dimenticatoio e solo le interazioni le emozioni dei personaggi hanno successo e restano nella nostra memoria.
La storia riassume benissimo il concetto dell’effetto farfalla, una semplice pagina di una sconosciuta porta un uragano nella vita piatta del protagonista. Mi sono piaciuti particolarmente i punti in cui si descriveva la sua routine, proprio a rappresentare la monotonia e il tran tran quotidiano in cui era intrappolato e come Keitlin poi rivoluziona completamente la sua esistenza. 
Nel capitolo finale sul cornicione sei riuscita a farmi esclamare ad alta voce mentre sembrava che Keitlin stesse per cadere. “Tutti pensano di essere utili, ma nessuno è indispensabile” eppure il protagonista per Keitlin è stato indispensabile, l’ha salvata.
Nonostante tutte le riflessioni sul karma e sulla futilità dell’esistenza, Keitlin poi trova il suo albero, trova qualcuno che legga che le sue storie. 
Alcuni pezzi della vita del protagonista sembrano finire un po’ nel nulla, il fatto che era timido, il bullismo alle medie; mi sarebbe piaciuto esplorare un po’ di più il resto della sua vita, il perché è così solitario e solo, cosa lo ha spinto a tentare il suicidio la prima volta. Sarei stato poi curioso di sapere che tipo di storia ha pubblicato sul sito, che tematiche tratta rispetto a Keitlin.
Bella e non scontata la scena dell’aggressione sull’autobus, crea una dinamica quasi karmica in cui fa vedere che sia il protagonista che Keitlin sanno aiutarsi a vicenda e hanno entrambi situazioni in cui gli serve un albero a cui appoggiarsi.
Il colpo di scena su Butterflygirl ti confesso sembra uscire un po’ fuori dal nulla, scusami se era voluta come cosa. Non vediamo mai che il protagonista andava su app di incontri o non viene menzionato che Butterfly girl era stata importante e che avevano interagito in maniera profonda. Anche il discorso sul tentato suicidio del protagonista forse avrebbe avuto bisogno di una qualche introduzione nei capitoli prima, anche se il pezzo di pianto nella doccia è un buon indizio.
Anche il tema del suicidio, soprattutto il lato di incomunicabilità col mondo del proprio dolore viene fuori molto forte e bello; fa vedere come la psiche umana può essere fragile, tra l’altro in greco(forse già lo sapevi) la psiche era associata proprio alla farfalla: tutti siamo fragili e insulsi come farfalle, ma tutti possiamo scatenare uragani.