Buongiorno!
Non credo che ciò che hai scritto possa essere frainteso, ma so altrettanto bene che alcune persone possano interpretare male... Dal canto mio, ho capito il tuo intento: è stata una buona idea quella di prendere in considerazione entrambi i punti di vista; non sarebbe stato giusto stigmatizzare una delle due parti, siccome sono convinta anche io che non si debba mai generalizzare. Il tema è molto forte ed attuale; la mercificazione della donna esiste fin dall’alba dei tempi, anche se in minor parte esiste anche quella maschile. Leggere il punto 4, il 1982 mi pare, è stato un pugno nello stomaco; lo hai scritto con uno stile asciutto, crudo, insomma, quello che serviva per far arrivare forte e chiaro il messaggio. Per quanto riguarda i primi due invece, ti riferivi a qualcuno in particolare? Perché subito leggendo mi sono venute in mente Penelope, la moglie di Ulisse e Cecilia Gallerani alias La Dama con l’Ermellino... Ad ogni modo, ho apprezzato come tutte le storie fossero diverse tra loro ( l’oggetto del desiderio, la musa che non è solo un viso o un corpo su tela, l’ideale distorto di bellezza, " l’esempio da non seguire " ) sebbene abbiano un filo conduttore ad unirle. L’ultimo estratto era inaspettato - almeno per me - ma non mi sarei potuta trovare più d’accordo con i pensieri che vi erano espressi.
A mio parere, hai talento; capisco possa essere frustrante non ricevere il feedback sperato, ma sarebbe davvero un peccato non leggere più niente di tuo, se tutto ciò che scrivi ha questa profondità.
Alla prossima,
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