Recensioni per
Rue Danton: il rumore del silenzio
di imunfjxable

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/04/20, ore 07:19

Buongiorno.
La Belle Epoque, l'epoca dei paradossi, dove tutto inizia ad apparire già così moderno, ma con ancora dei nettissimi divari sociali...
E' stato un raccontino così, come se fosse un breve flash, una lettura per intrattenersi qualche minuto. Non mi ha trasmesso né emozionato molto, però è scritto bene e comunque ho gradito :)

Recensore Junior
07/04/20, ore 19:19

Buonasera.
Parigi è una città che fa parte di me, dopo averla vista quest’estate me ne sono innamorata. È come se fosse immersa in una perenne Belle Èpoque. Ti ringrazio, tuttavia, di aver descritto quel periodo storico dagli occhi di un clochard, da chi è stato, per fatalità della vita, escluso da questo benessere: chissà da quanto tempo non ha visto un letto il nostro Émile. Particolarmente struggente questo racconto, egli scappa dal proprio paese, immerso nel silenzio, cercando la Parigi frenetica e piena di vita, per colmare il vuoto dei suoi sensi di colpa. Tuttavia qui è come immerso in una specie di limbo, si abitua a vedere sempre le stesse case alte di Rue Danton e, solo alla fine, quando comprende la reale scomparsa di Philippe, si permette il lusso di guardare in alto. Ne siamo in grado tutti, del resto. “Infondo è il cielo ad essere la sua vera casa, ad essere il tetto di quelli come lui” è una frase stupenda, esprime il privilegio di chi non ha paura di nutrirsi dell’immensità della vita, e per un attimo ti dimentichi della sua condizione sociale e senti che un po’ tutti siamo potenzialmente in grado di godere di questo stato. Grazie per aver pubblicato questa ventata di libertà, ti saluto.
AF