TERZO CLASSIFICATO nel contest 'Prof lei com'era da giovane?' sul forum di EFP
GIUNIAPALMA – Altro tè per le bambole
- Grammatica e coesione del testo: 9.75/10
“dispiae” errore di battitura, come a tutti, ho deciso di decurtare punti anche per errori di battitura. -0,25
- Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Allora, per quanto riguarda la protagonista, sono praticamente estasiata. Troviamo non tanto una prof giovane, ma una prof bambina, quindi ovviamente hai dovuto mediare. Non poteva infatti essere già identica a come la conosciamo, ma hai saputo giocare sugli elementi che invece dovevano rimanere per far capire che si trattava proprio di lei. Mi sono divertita molto a ricercarli nel testo. Troviamo, innanzitutto, la vocetta stridula rimasta nella sua vita adulta, il suo modo di fare “Ehm, ehm”, poi fastidioso, ma qui quasi tenero. Troviamo il padre che la chiama ranocchietta, quando noi siamo abituati a vederla come un rospo. È rosa, ama le bambole e il tè, proprio come continuerà ad amare queste cose in futuro. Ama la magia e si crede speciale proprio perché la possiede. La vediamo fredda, nel finale, anche se è una bambina. Mi piace molto come hai immaginato il rapporto con suo padre. L’unica cosa che non mi convince riguarda proprio il periodo da questa scena narrata al suo reclutamento nelle file dei ‘cattivi’. Insomma, qui la vediamo che cerca l’approvazione del padre e pertanto rinuncia alla sua mamma. Ma non smette di amarla nel vero senso della parola. È un po’ strano che lei inizi ad odiarla a tal punto da rifiutare i babbani come se fossero peste. Diciamo che, se davvero il suo odio riguarda solo questo, non è poi così giustificata, anche se la storia mi è piaciuta. Forse la ritengo giusto incompleta, anche se ha senso che tu abbia scelto di raccontare solo un pezzo. Non so se mi sono spiegata bene, non è che non mi convince il personaggio, anzi! Mi è piaciuto davvero molto, ma da qui a odiare i babbani così tanto ce ne dovrebbe passare. Tolgo giusto un punto per questa motivazione, ma Dol e anche suo padre, mi sono piaciuti molto. Ah, e trovo coerente anche la madre, che anche se ama la figlia inizia ad averne paura perché lei non controlla la sua magia.
- Trama: 4.75/5
Hai scelto di narrare un momento delicato della vita di un personaggio a noi sconosciuto, almeno per quanto riguarda la gioventù. Questa scelta ti ha fatto viaggiare con la fantasia ma sei riuscita a collegare elementi ufficiali di Pottermore alle tue idee in maniera meravigliosa. Non abbiamo molta avventura, anche perché Dol è molto piccola. Abbiamo però tanti sentimenti, tanto angst, rabbia, confusione. Abbiamo un divorzio, dunque una situazione praticamente plausibile, ma intrecciata alla magia di Dolores che spaventa la famiglia e attrae il padre. Mi piace moltissimo questa contrapposizione, che per farsi amare dal padre, deve perdere la madre. Soprattutto nel momento clue in cui esplode di rabbia e mentre la madre urla il padre sorride. La trama dunque, non è particolarmente strutturata o intrecciata, narra un fatto quotidiano che però ha sconvolto la vita di un personaggio. Per cui, nonostante l’assenza di avventura, hai puntato molto sull’introspezione e la credibilità che ti hanno fatto guadagnare punti. Per rimanere nel ruolo di giudice, visto che la trama non è molto articolata, decurto il minimo, ma devo dire che la lettura è piacevolissima e che sono entrata veramente nella vicenda, per cui sei stata grande.
- Utilizzo del pacchetto: 5.75/6
Due punti per il luogo: la vicenda è ambientata interamente nella casa paterna. Certo, non hai descritto come è fatta questa casa, ma hai descritto la camera di Dol anche se solo con accenni alle bambole e al rosa. Questo rende tutto molto IC e plausibile, quindi 2 punti pieni.
2 per la situazione: La situazione è narrata nella prima porzione di testo e ci sta. Devo ammettere che mi trovo in difficoltà perché non mi ero aspettata questo risvolto. Io avevo inteso un babbano che non conosceva la magia, che ne rimaneva stupefatto e quant’altro, non mi aspettavo che qualcuno reinterpretasse e utilizzare un’umana che sa della magia, in quanto sposata con un mago. Ovviamente è mea culpa, visto che non ho specificato questo dettaglio. Inoltre, non è un male. O meglio, mi ritrovo sorpresa e in parte piacevolmente! La madre che ha paura della figlia fa pensare a emozioni molto forti. E questo è il motivo per cui Dol è diventata davvero l’inquisitrice, quindi 2 punti inaspettati!
1.75 per l’oggetto: l’oggetto, ovvero la cioccorana, c’è. È un regalo di suo padre, quindi lo rende importante. Però non ci sono ovviamente riflessioni a riguardo, né gioca un ruolo chiave. Dunque decurto il punteggio minimo, infatti mi è piaciuta l’idea del collegare la cioccorana di Morgana al pufflskein e questo rende, in qualche modo, più chiave l’animaletto quindi mi ricollego al punto successivo.
- Punto bonus per l’animale fantastico: 1.75/2
Qui valgono le stesse riflessioni per l’oggetto. Dol è affezionata a Morgana, ed è un regalo dovuto alla situazione principale del prompt nonché al futuro di Dol stessa. Però appare in maniera frettolosa per poche righe, quindi anche qui bilancio e vado per 1.75. Non voglio togliere di più perchè l’unica cosa che chiede la bimba quando decide di andare con il padre, è proprio di potersi portare dietro Morgana.
- Titolo: 2 / 2
Il titolo è molto carino già così, e solo leggendolo ti immagini una stanza rosa con bambole di porcellana e peluche di gattini. Quindi diciamo che è molto suggestivo e ricorda molto il personaggio. Già qui meriteresti due punti, ma poi aggiungo che è adorabile poi scoprire che questa è una frase (anche se opportunamente modificata) della fanfiction. Immaginare una piccola Dol che pensa che il tè finto per le bambole si sta freddando, solo per nascondere le emozioni dovute al divorzio imminente, è veramente straziante. Mi è piaciuta un sacco come scelta.
- Totale: 33/35 |