Ciao,
Io sono da poco entrata nel fandom di Aot, praticamente da una settimana. Sono alla fine della seconda stagione ma, tutto ciò a cui riesco a pensare ogni volta che guardo una puntata, è che questa ship mi ha completamente rapita. Non mi succedeva da tempo che una ship mi prendesse tanto.
Così sono arrivata qui su efp e in questi giorni ho così poco tempo per leggere, ma ho voluto per forza soffermarmi su questa storia e lasciarti due righe, perché dalle prime battute io me ne sono innamorata.
Il ritmo, le parole usate, la malinconia che traspare da ogni singola virgola, mi ha completamente incantata.
Non hai idea di quanto io abbia assorbito ogni parola, ogni movimento, ogni dialogo, che li rispecchia così bene che mi ha fatto un po' sorridere e un po' commuovere.
Marco e le sue stupidaggini, Marco e la sua ingenuità, Marco e il suo essere un sole che irradia ogni cosa, ma a quanto pare destinato a spegnersi. Anche qui.
Qualcuno che per Jean è diventato un motivo per vivere, lui sempre così distante dalla vita. Intelligente, ma con quel maledetto distacco da ogni cosa... e il suo bisogno di tornare a sentire quel contatto, di permettere a Marco di tornare a sperare che quella tecnologia di cui parlava possa finalmente toccarla con mano.
Non ho parole per descrivere il dolore che hai trasmesso e allo stesso tempo la speranza.
Quelle mani che si sfiorano sono state più di ciò che avrei potuto chiedere, perché hanno messo in moto tutto.
Grazie per averla scritta ♥
Miry (che sta morendo dietro questi due)