Devo ancora capacitarmi di come sia possibile far spazio a così tanta alienazione in così poche righe. Uno sconvolgimento così profondo da non lasciare spazio ad altro che una fredda e distaccata lucidità, spoglia di ogni traccia di emotività come disperato tentativo di auto-conservazione. Questo finale così semplice e quasi innocente, che stronca con spiazzante delicatezza la tragicità di un destino che, se è stato accettato, non è ancora stato introiettato e razionalizzato del tutto. Davvero un piacevole scorcio in una realtà sempre più difficile da fare nostra. |
Caro Pasta, |
Molto toccante e commovente. |
Buongiorno. |
Personalissima e mi ha fatto stringere lo stomaco per quanto realistiche siano queste parole. Ho letto molto dolore. Spero tu stia bene. |