TERZA CLASSIFICATA e vincitrice del premio speciale “Empatia”
“Le fate nascono dal ghiaccio” di Sabriel_Little Storm
Grammatica e stile: 8,5/10
La storia è scritta davvero bene, sia dal punto grammaticale sia da quello stilistico; ho trovato solo alcuni problemini che ora ti segnalo ^^
Uno di questi è ricorrente (ed è anche l’unico costante che ho trovato) e riguarda i congiuntivi: in alcune frasi ho trovato dei verbi coniugati al congiuntivo anche laddove non era necessario e ci sarebbe stato meglio un imperfetto. Ti faccio alcuni esempi:
“il che poteva significare solamente che si trattasse davvero di qualcosa di grave” che si trattava.
“Jan aveva compreso che la paura di Sindy, in realtà, consistesse in una vera e propria fobia” si trattava.
“anche se sapeva che a volte accadesse” accadeva.
Non per forza i verbi dopo il ‘che’ vanno messi al congiuntivo, dipende da che senso assumono nella frase e qual è la loro funzione ^^
Questo errore purtroppo ti ha sottratto un po’ di punteggio, e credimi, mi dispiace tantissimo, perché la storia è scritta davvero davvero bene!
Ti segnalo qui anche un altro paio di cose isolate che ho notato:
“dì alle ragazze che arriverò tra poco”
Dì con l’accento significa ‘giorno’; quando si tratta invece del verbo ‘dire’, quindi ‘di’ inteso come troncamento di ‘dimmi’, ‘dicci’ ecc, si scrive con l’apostrofo: di’. Proprio perché è un troncamento!
Questo è un errore comunissimo che fanno tantissimi autori ^^
Poi…
“gettandosi sul pavimento coprendosi il capo con le mani”
Mi suona strano che questa frase non abbia né una virgola né la ‘e’ congiunzione, in quanto ci sono due verbi e quindi due frasi facenti parte dello stesso periodo. Io avrei scritto “gettandosi sul pavimento e coprendosi il capo con le mani”.
“«Allora è davvero una strega...» pensò Jan ad alta voce, stringendo la sua bambina tra le braccia. «Oh, sì! La maestra Sandra è una delle peggiori streghe, di quelle con il naso a punta che di notte si trasformano e vengono a trovarmi nei sogni!» si infervorò la piccola. «Invece, le fate...»”
Qui non sei andata a capo, nonostante la prima frase fosse pronunciata da Jan e l’altra da Sindy. In genere, quando ci sono dei discorsi diretti, si va a capo ogni volta che i personaggi ‘si passano la palla’, cioè non si devono mai lasciare due battute di due persone diverse nella stessa riga, anche per differenziare meglio chi sta parlando e rendere il dialogo più chiaro. Io sarei andata a capo in questo punto:
“«Allora è davvero una strega...» pensò Jan ad alta voce, stringendo la sua bambina tra le braccia.
«Oh, sì! La maestra Sandra è una delle peggiori streghe, di quelle con il naso a punta che di notte si trasformano e vengono a trovarmi nei sogni!» si infervorò la piccola. «Invece, le fate...»”
Spero di essere riuscita a spiegare tutto al meglio, altrimenti sai che puoi sempre chiedere chiarimenti, io sono qui ^^
Come vedi, non sono errori gravi, ma essendo la storia piuttosto breve sono andati a sommarsi e ho dovuto abbassarti un pochino il punteggio!
Come ti dicevo, la cosa mi dispiace davvero tanto, perché lo stile di questa storia è pazzesco, scorrevole in una maniera sorprendente, hai fatto un lavoro mozzafiato e devo assolutamente farti tanti complimenti! Forse è perché ho seguito i tuoi progressi come scrittrice, ma ho notato in questa storia un miglioramento incredibile, anche e soprattutto per quanto riguarda la dinamicità e la fluidità: la formulazione delle frasi è fluida e il testo scorre perfettamente, sei riuscita ad amalgamare perfettamente descrizioni, azioni, pensieri e dialoghi, senza mai far prevalere una di queste cose sulle altre.
La storia, forse anche grazie alle scelte lessicali e alla descrizione delle situazione, è parsa vivida e credibile, concreta, vicina a noi e a quello che ognuno di noi vive nella sua quotidianità.
Bravissima, stilisticamente ho trovato davvero un grande lavoro in questa storia!
Trama e personaggi: 10/10
La trama è abbastanza semplice e lineare, ma in realtà si percepisce che apre una finestra più grande sulla vita di questi personaggi.
Tutto parte con Jan, il padre adottivo di Sindy, che viene chiamato dalla scuola perché apparentemente la bambina si è comportata male. Da qui salta fuori la paura di Sindy per i rumori forti e, oltre ciò, hai avuto modo di parlare anche del passato della bambina, di quando e come si sono incontrati, di frammenti di vita passata di Jan e Sindy che permette di inquadrare benissimo la situazione e permette a questa storia di reggersi in piedi anche da sola, nonostante faccia parte di una serie.
Sei partita da un piccolo aneddoto quotidiano per aprire una parentesi più grande e, nonostante la brevità della storia, ci sei riuscita magnificamente! Inoltre tutta la vicenda ha una grande coerenza, ha un suo perché, e la sua naturale conclusione è stata tenerissima!
Per quanto riguarda poi l’andamento della storia, hai mantenuto un ritmo incalzante e costante per tutta la narrazione, non ci sono stati punti morti o di stallo, il testo si è sempre mantenuto dinamico e ha permesso di mantenere alta la mia attenzione dalla prima all’ultima riga. Sviluppo perfetto, quindi: non ho avvertito alcuna mancanza, non sei mai andata di corsa né troppo lenta, hai dato a ogni scena il giusto tempo per svilupparsi e srotolarsi davanti ai miei occhi. Ottimo, sei stata molto equilibrata!
Per quanto riguarda i personaggi, anche qui non posso che notare i tuoi miglioramenti: hai delineato ogni personaggio con una nitidezza impressionante, sei riuscita a farmi capire perfettamente i loro caratteri attraverso il modo in cui hanno reagito nella situazione in cui li hai inseriti. Come dico sempre io, inserire i personaggi in delle situazioni quotidiane, farli interagire col mondo esterno e con altri personaggi è sempre il modo migliore per farli emergere *-*
Jan dà l’idea di essere un uomo rilassato, che ironizza su tutto e cerca di mantenere la calma (lo dimostra soprattutto con l’atteggiamento che assume con Sindy), ma con un forte senso morale e di giustizia, tanto che quando si trova di fronte a q quelle che reputa crudeltà e ingiustizie non può fare a meno di infervorarsi. La sua insofferenza nei confronti della maestra Sandra, il cercare di immedesimarsi sempre nei panni di Sindy e il suo sbraitare e perdere la calma nell’ufficio del preside ci parlano tanto di lui, ci permettono davvero di capirlo e farci un’idea su come reagisce davanti alle situazioni più disparate.
Idem Sindy, una bambina silenziosa e restia a manifestare ciò che prova e pensa. Non si difende apertamente quando la maestra la accusa di cose che non ha fatto (come invece avrebbe fatto qualunque altro bambino), ma allo stesso modo non scoppia a piangere, si limita a non reagire perché è troppo riservata e troppo silenziosa, forse anche spaventata dalle situazioni seppur non lo dia a vedere.
Ho trovato perfettamente gestiti anche la maestra Sandra e il preside che, anche se marginali, hai dipinto benissimo e hai reso quasi caricaturali, mi hanno fatto morire dal ridere e li ho trovati assolutamente perfetti XD
Insomma, ho adorato davvero tutto di questa trama e di questi personaggi, hai gestito ogni cosa in maniera spettacolare e non posso che farti tantissimi complimenti!
Utilizzo del pacchetto: 10/10
Per quanto la Liguirofobia possa sembrare marginale nella vicenda, perché il punto di vista non è quello di Sindy, io l’ho invece trovata centralissima, anzi, è praticamente la causa scatenante di tutto!
La bimba scappa dalla classe (a detta della maestra, si comporta male) proprio perché i compagni, la maestra e i palloncini fanno baccano, ci sono troppi suoni forti che le danno fastidio e lei si ritrova a reagire di conseguenza, cercando di sfuggire a tutto ciò.
Ma la cosa non finisce qui: questo fenomeno non traspare soltanto dal racconto della maestra, ma abbiamo modo di vederlo con i nostri occhi quando Jan la rimprovera e lei si accovaccia sul pavimento, terrorizzata. Per rincarare la dose, tra l’altro, ci riporti altri eventi di questo tipo tramite la memoria di Jan, per esempio i fuochi d’artificio del Capodanno. Insomma, hai inserito tanti fattori scatenanti e ci hai mostrare la conseguente reazione di paura.
Ma non ti sei limitata a questo, ci hai anche fornito quali potrebbero essere i traumi che hanno causato la fobia: Sindy ha vissuto per un periodo nella foresta, dove doveva sempre stare all’erta per ogni minimo rumore e ha quindi sviluppato una maggiore sensibilità uditiva. Questa ulteriore motivazione rende la sua fobia ancora più concreta.
Ma la cosa che in assoluto mi ha convinto di più è che non ti sei limitata a parlare della fobia in sé, magari raccontando un semplice aneddoto con un inizio e una fine, ma ci hai intessuto sopra una vicenda più grande, che si ricollega alla vita di Jan e Sindy e ha delle conseguenze. Spesso, quando abbiamo delle paure o delle ansie, queste si riflettono nella nostra vita di tutti i giorni perché ci impediscono di fare delle cose, di cogliere delle opportunità o ci mettono davanti a situazioni che non riusciamo ad affrontare; tu hai affrontato ed evidenziato tutto ciò, addirittura Sindy rischia di perdere l’anno per colpa della sua fobia e dell’incomprensione da parte della sua maestra.
Davvero, adoro come l’hai sviluppata, si vede che dietro c’è un grande lavoro e l’hai elaborata parecchio! È esattamente quello che speravo di leggere in questo contest!
Gradimento personale: 5/5
C’è altro da aggiungere forse? Ho amato alla follia questa storia, dalla prima all’ultima parola, mi ha tenuto incollata allo schermo e tutto il mondo attorno a me è scomparso per alcuni minuti *-*
Innanzitutto sai che adoro Sindy, Jan e tutta la tua serie, quindi per la scelta del ‘fandom’ sei andata a colpo sicuro!
Poi adoro le vicende in cui i protagonisti sono dei bambini, non sono molto brava a scriverle ma adoro leggerle.
E il modo in cui hai scritto questa storia… assolutamente divino, tra lo stile fantastico e i personaggi fortissimi mi sono proprio innamorata di questo scritto, non posso che ringraziarti per avermelo consegnato e fatto leggere!
…e, inutile negarlo, è sempre una grande soddisfazione quando vedo gli autori che conosco fare tanti progressi e passi avanti :3
Totale: 33,5/35 |