Recensioni per
Fathers
di Allen Glassred

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/08/20, ore 16:03
Cap. 3:

Buongiorno cara, eccomi tornata per concludere la lettura di questa raccolta con questo terzo racconto. Ed ecco un altro punto di vista nel rapporto padre/figlio nella casata Baskerville. È incredibile di come 3 morti siano mosse da motivi completamente differenti, con rapporti uno diverso dall’altro e con conseguenze nei figli altrettanto varie. Qui non vedo dolore nella scelta, non vedo rassegnazione o disprezzo e basta… questo è proprio odio profondo, puro, incondizionato dato dalle mancanze continue di un genitore pazzo e violento, che mai ha dato amore nonostante in presenza della prole. Glen si è vendicato per sé, la madre ed i fratelli ed ha fatto di tutto, fino alla fine, per poterlo eliminare definitivamente, estirpare quell’essere all’apparenza immortale che non avrebbe meritato altro che perire in una situazione simile.
Mi piace come hai affrontato il tema con così varietà, ha reso le letture completamente differenti e mai monotone. Ho colto punti in comune ai vari appartenenti della casata, con personaggi vari e caratterizzati in maniera differente. Un solo movente comune: l’odio. Da uno all’altro, dal secondo al primo o da parte di entrambi, sembra che sia l’unico sentimento possibile da provare.
Interessanti non solo i personaggi, ma anche ciò che li caratterizza dati dal sangue di appartenenza; sono curiosa di poter leggere ancora qualcosa dei Baskerville perché immagino abbiate lavorato molto su questo. Sistemerei un paio di cose a livello di revisione ma nulla di pesante, anche perché si vede già differenza e miglioria rispetto ai primi lavori che ho letto e recensito qui. Mi sembra di notare sempre un’atmosfera cupa e dolorosa, carica, elettrica, come la costante delle rose che appassiscono all’affievolirsi del soffio vitale dell’elemento. Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
12/08/20, ore 15:19

Buongiorno, eccomi di nuovo qui per continuare la lettura della tua storia. Anche questa, come mostra il titolo, è incentrata sulla figura di un padre. Noto una linea comune nel destino di coloro che portano il nome di Barkerville: morire per mano del figlio, cedere il proprio potere, la presenza di armi gemelle. Noto un rapporto migliore però qui rispetto all’altro, meno distruttivo, meno dispregiativo. Sento la consapevolezza di un dovere da svolgere, per quanto faccia male, qualcosa che poi però si ritroverà ad essere un bene. Il dialogo parla per loro in maniera chiara ed esaustiva, poco si dicono ma è tutto palese.
Il figlio sa che deve ma non può scampare a quella sorta di amaro destino, ed infine quanto realizza il volere dell’uomo, sento una sorta di quiete nell’aria. È felice, è riuscito a staccarsi da tutto, dalla vita, così come voleva.
Le ultime parole della storia colpiscono perché mostrano il punto di vista di chi rimane, in modo doloroso e consapevole. La storia è breve e chiara, emotiva, fa male arrivare fino alla fine perché si capisce che sarebbe potuto accadere solo questo, ma è proprio per questo motivo che l’ho apprezzata.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
11/08/20, ore 16:32

Buongiorno cara, che piacere essere tornata qui dopo tanto tempo! Famiglia di lignaggio, potenza da tramandare, un padre ed un figlio che non hanno nulla da spartire se non il loro stesso sangue. Si sente la tensione tra i due soprattutto dopo la notizia della dipartita della madre, tramata dal padre stesso. Credo che questo abbia scatenato una rabbia tale da portare il ragazzo ad andare completamente fuori di testa.
Si sente che c’è qualcosa di strano, anche perché per assurdo il genitore si è fatto volontariamente uccidere, come se fosse stato esattamente il suo scopo. Rabbia, rancore, violenza, desiderio di vendetta infine portano solo una cosa: colui che ha tenuto le redini fin dall’inizio è spirato, esattamente nel modo in cui voleva.
Chi ha vinto in realtà? Sicuramente non chi è rimasto in vita. E si sente, si capisce da come ha vissuto il combattimento, da come ha reagito alle parole di lui. Ha riscattato l’onore e la vita della madre, ma ha fatto il doppio gioco dell’altro, diventando di fatto erede della famiglia Baskerville, successore, detentore del potere.
Al prezzo dell’ironia di colui che non c’è.
Penso sia uno dei miei preferiti al momento, tra ciò che ho letto sul tuo profilo. Ci sono dei miglioramenti rispetto alle prime che ho conosciuto qui, anche se starei un po’ più attenta ai tempi dei verbi. Mi attirano sempre molto le tue storie brevi, si concentrano sui momenti più importanti e ne mostrano al tempo stesso conclusione passando per l’emotività dei protagonisti. Spero di poter tornare qui presto cara, ed è quello che farò; alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3