Era così diverso, nelle loro intime albe. In quei momenti, Tsukasa smetteva i panni dell'uomo responsabile che era dovuto diventare troppo in fretta, del ragazzo educato di buona famiglia, del capobranco di un gruppo feroce ed unito. Rimaneva nudo, senza alcuna vergogna, al suo fianco.

Apro questa recensione (tardiva, I'm sorry davvero davvero) con questa citazione perché penso sia MOLTO esplicativa dell'atmosfera con cui questa piccola fic è aperta.
Mi sono sempre piaciute le storie dove si vedono scene di vita quotidiana perché trovandole più "reali" toccano corde di dolcezza per cui sono estremamente sensibile. Quindi ecco, come dire.
L'intimità tra Leo e Tsukasa è così naturale, e anche così profonda. La cogli nei gesti senza tensione, naturali, la cogli negli sguardi e la cogli anche nelle poche parole che si scambiano inizialmente - nel tono della loro voce. Tutto di loro è propenso all'altro, ed è sinceramente commovente.
La seconda parte della fic si riassume invece in un'altra citazione:

«Che c'è di male, se ti desidero?»

Ecco. Ecco la naturalezza che mi piace.
Lo sai ma lo ribadisco ancora: spirito e corpo si fondono nel desiderio della persona amata quando c'è un sentimento profondo, e penso che questa cosa sia /bellissima/. Come descrivi qui questo concetto, quindi come esprimi anche la loro /naturale/ sessualità, è davvero meraviglioso. L'ho trovato tenero, paradossalmente, perché li ho sentiti DAVVERO innamorati, e questa cosa mi ha fatto arrossire di dolcezza - un po' commuovere, ecco.
La terza parte della fic è dove parlano di matrimonio, e anche qui. Solo Tsukasa riesce a zittire - a trovare diversi modi per zittire - Leo e penso che pure questa sia una dote rara. Lo fa essendo se stesso, e lo fa nella maniera più bella possibile.
Madonna che belli.
Niente, questa recensione non è solo tardiva ma pure più sconclusionata e corta delle altre I'm sorry di nuovo ti mando besos (L)