Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


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Recensore Master
06/02/22, ore 12:35

La trama si complica, almeno per quanto riguarda Alex, giacché l'agente speciale semplicemente ci dice che vuole ritornare alla clinica psichiatrica, dove qualcosa non gli è chiaro (giustamente!).
Tra i due personaggi, Alex è quello con un vortice di emozioni maggiori. Adesso anche Alice, a brava mammina casa e famiglia, la classica persona insospettabile insomma... e pure lei, come Mario, come S e come G, vogliono solo "sfruttare" Alex...
Alex... il quale mi pare sempre meno convinto della generosità dell'essere umano, tanto che inizia a vedersi "male" come il resto delle persone che incontra.
Mi chiedo come e se riuscirà a trovare la sua pace interiore...
Nina^^

Recensore Master
06/02/22, ore 12:14

Eccomi!
Proprio questa mattina ho letto una frase sul passato, la quale citava più o meno così: non concentrarti su quello che è passato, ma concentrati sul presente. E sono d'accordo: è inutile rimuginare su ciò che non possiamo più cambiare, su quello che è stato, è solo un dispendio di energie. Eppure, la maggior parte delle persone vive di rimpianti, di rimorsi, di scelte che avrebbe potuto fare e invece non ha fatto (per paura? per conciliare il pensiero altrui?).
Nelle indagini di Barley invece ricompare la signorina Angelina, e sai una cosa: credo che abbia ragione lei! Credo che davvero il padre sia stato fatto fuori, troppi punti che non combaciano nella storia della sua morte, troppi medici che o non l'hanno visitato o non ricordano... staremo a vedere ;)
Nina^^

Recensore Master
06/02/22, ore 12:06

Buongiorno Alex!
Sono tornata a leggere la tua storia dopo qualche giorno di stop (causa impegni non previsti).
La parte con l'agente di polizia è breve e semplice, di nuovo lo vediamo al sicuro nel suo cantuccio familiare, con i figli e la moglie. Credo sia anche normale il suo attaccamento al figlio meno intraprendente, penso che un genitore tenda sempre a proteggere chi è più fragile...
Passiamo ad Alex, anima inquieta che non riesce a darsi pace, soprattutto perché credo abbia incontrato persone squallide che invece di aiutarlo, hanno finito per buttarlo giù, confonderlo...
Come questo Mario, che gli ricorda tanto G e per questo - credo - gli si conceda...
Passo al prossimo capitolo,
Nina^^

Recensore Master
02/02/22, ore 22:48
Cap. 6:

Ed eccomi anche qui!
Finalmente l'agente Barley si reca alla famigerata clinica per interrogare i medici. Leggendo la prima parte del capitolo, sono due le domande che mi sono sorte: 1. Ma vuoi vedere che il vecchio Stradford è stato avvelenato?
2. Chi era la persona che l'agente ha incontrato alla fine? Sarà importante ai fini della storia?
Poi c'è Alex, il suo flusso di pensieri
è costante, senza riuscire a emergere dalla sua situazione.
Bella storia, complimenti,
Nina^^

Recensore Master
02/02/22, ore 22:33

Ehi Alex, eccomi di nuovo.
Facciamo la conoscenza della signorina Stradford, della quale mi sono chiesta se per caso non soffra della stessa malattia del padre... sempre ammesso che lei non abbia ragione e quindi il padre sia stato veramente messo fuori combattimento.
Di certo non è simpatica XD

Alex invece continua a renderci partecipi dei suoi pensieri, con cui concordo pienamente anche in questo capitolo. Il conoscente ha avuto ragione quando gli ha detto che anche nel nostro piccolo possiamo fare del bene e avere una vita soddisfacente.
Infine, per quanto riguarda i social, anche qui Alex ha tutta la mia stima ahahahah nel senso che ormai la società di oggi è solo apparenza, nulla più.
Nina ^^

Recensore Master
31/01/22, ore 22:55

I bengalini *_*
Sono i miei uccellini preferiti, c'è li ho da quando ero bambina, troppo carini!
Ok... torno seria
Ho notato una certa differenza di stile tra i due personaggi, nello scrivere ovviamente. E questa cosa mi piace, perché le scene con Alex sembrano davvero un fiume in piena, come un vortice reale di pensieri (quando manda a fanculo G avrei tanto voluto che lo esprimesse ad alta voce, mi è sembrato così reale...).
L'agente Barley l'hanno messo in una situazione delicata, alla fine si è dimostrata una vera grana, come lui sospettava.
Una bella storia davvero, bravo!
Nina^^

Recensore Master
31/01/22, ore 22:39
Cap. 3:

Buonasera caro Alex, eccomi di nuovo qui a recensire il terzo capitolo.
Come ti ho già scritto nella poesia di Natale, sono perfettamente d'accordo con te quando mi parli di fortuna. Troppo spesso diamo per scontato ciò che abbiano e pretendiamo sempre di più, soprattutto cose futili. La pandemia dovrebbe avercelo insegnato, ma l'essere umano è restio a comprendere cose semplici.
Tornando al capitolo, mi intriga il tuo non nominare le persone che Alex incontra, ma facendolo solo con l'iniziale del nome.
Alla fine, incontriamo ancora il poliziotto Barley, anche lui alle prese con i problemi della vita e la sua posizione di subordinato, nonostante la veneranda età.
Passo al prossimo,
Nina^^

Recensore Master
30/01/22, ore 23:48
Cap. 2:

Ed eccomi anche qui.
Ma sai che sto leggendo l'ultimo romanzo di S. King in cui il protagonista, che è un killer, si mette a scrivere un libro ed è come leggere due storie in una. Mi ha stranito leggere lo stesso metodo qui (e tieni presente che la tua storia è precedente all'uscita del libro).
Ok, mi sono dilungata troppo.
La storia mi piace, ho amato la prima frase "Scrivere è una fonte di potere inesauribile" perché l'ho sentita mia!
Ho notato come il poliziotto abbia una vita soddisfacente, una bella famiglia e un lavoro che adora, al contrario del giovane Alex...
Ma mai mettere limiti alla provvidenza ;)
Nina^^

Recensore Master
30/01/22, ore 23:32

Ciao Alex, cercavo una storia interessante da leggere e mi sono imbattuta in questa.
Il primo capitolo apre a diversi sfondi: dove andrà a parare questa storia?
Mi è piaciuto molto il tono irriverente, cinico e sarcastico che hai usato. Mi ha dato un senso di realtà, non di un personaggio artefatto, ma vero. Un giovane alle prese con i problemi quotidiani del nostro tempo.
Complimenti, io proseguo nella lettura ;)
Nina^^

Recensore Veterano
29/08/21, ore 17:34
Cap. 24:

Alex identifica l'umanità con la sofferenza e la cieca obbedienza priva di verifica, identica a quella nazista, con l'eroismo. Senza dubbio capisce tutto al contrario, compresa la parte "avere tutto, a non aver perso niente e ad essere ancora in ottima salute".
Avrei detto che almeno la tua percezione del racconto è giusta, fondata sul buon senso e il valore della vita, ma sembra che tu abbia cambiato idea.

Recensore Veterano
29/08/21, ore 17:09

Alla fine la storia di Alex è rimasta un racconto, senza intrecciarsi con la sua. Senz'altro la rappresentazione della società umana è calzante, ma dal punto di vista giallistico non c'è creatività né colpi di scena: chi lavorava nella clinica compiendo efferatezze continua a farlo, Angelina rimane un'egoista spietata e James continua il climax lineare decadente.
L'unica positività è la scelta di Alex di continuare a vivere, pur non essendo granché consistente il motivo di suicidio. Ce n'è gente che si è tolta la vita per motivi più pressanti, specialmente di recente.
Finisco la storia.

Recensore Veterano
29/08/21, ore 16:03

La prima parte è più attinente alla realtà rispetto ai capitoli precedenti. La voce potrebbe essere uno dei pazienti della clinica, uno dei figli o un personaggio della realtà di Alex. Non ci sono molti indizi per stabilirlo.
La seconda non dà molto da riflettere, ma Alex sbaglia nel sogno a far coincidere ciò che gli altri vogliono con quello che può fare, sia per l'uscita che per le relazioni. E lo sbaglio è presente anche nella realtà.
C'è chi dice che sia i sogni che la vita materiale siano illusioni dello stesso calibro; come già sai sono percezioni soggettive, quindi distorte, e ti dirò di più: non solo la realizzazione dei desideri non è una nostra scelta, ma nemmeno la loro espressione. Ciò non vuol dire che farne esperienza sia vano, anzi: forse è l'unico significato dell'esistenza.
Pur non essendo particolarmente profondo, il capitolo rende lo stato d'animo dei narratori e grammaticalmente è perfetto.
Vedo subito come finisce la storia.

Recensore Veterano
11/07/21, ore 18:29

La citazione di Gandhi è un tesoro morale che Alex, nel suo dogma che non bagnarsi sia correttezza, non conosce. Oltretutto è molto materialista e superficiale credendo che delle immagini siano gli individui, mentre questi esistono oltre l'abbandono del corpo. Infine i reset non esistono: tutto è collegato, nello spazio-tempo e in qualunque altra dimensione (o maniera, per renderla più colloquiale).
La seconda parte, a meno di un colpo di scena molto plateale, è sempre più insensata: che senso ha mettere in atto una procedura così complicata per un agente quasi in pensione, che prima del complotto era un agente semplice, tra l'altro? Scusa la franchezza, ma per me non hai saputo gestire un giallo e l'hai trasformato in tragedia senza collegare le varie parti.
Dal punto di vista stilistico non mi sembra ci siano errori, ma per etica e trama non posso lasciare neanche un giudizio neutro.

Recensore Veterano
11/07/21, ore 17:38

Prima i formalismi: mancano alcune virgole e hai scritto "finne".
La parte di Barley è sempre più scollegata dagli avvenimenti precedenti. A che sono servite tutte le indagini e i dialoghi se alla fine si trattava di rovinargli la vita?
Il confronto con la tigre, invece, è molto profondo e ti vale la bandierina verde. Negare le esperienze che si possono fare è peggio che uccidere fisicamente. Sicuramente molti esseri umani devono pagare, ma si paga con l'altruismo, non con altra sofferenza, altrimenti è come voler raffreddare una stanza con un camino distribuendo altri fuochi omogeneamente.
Mi chiedo se anche gli animali in cattività pensano "Presto finirà: quando avranno finito di sfruttarmi potrò uscire." o se siano più realisti.

Recensore Master
07/06/21, ore 19:05
Cap. 24:

Ed ecco il finale.
Eh... quando Alex se ne va a zonzo per la città e scopre che nessuno, né G né i suoi genitori lo riconoscono più, lo sai a cos'ho pensato?
' Oh, no! Allora c'è riuscito veramente ad ammazzarsi e ora è uno spirito, o si reincarnato in qualcun altro e quindi ora è tutto finito! '
Invece no, era solo un altro sogno, dai.
E l'ha trovato piacevole.
Possibile che fosse proprio perché non lo riconoscevano?
Ed è possibile che non lo riconoscessero perché lui stesso non si riconosceva più, dopo il cambiamento?
Penso che la cosa possa interpretarsi anche così.
E' un bene, quindi.

Mi fa piacere leggere che vuole salvare anche il povero Barley, in fondo se lo merita, si è sacrificato ( LO HA sacrificato! ) per salvarlo ( RSI ) dalla depressione.
Spiace che il finale, anche se un po' allegro non sia del tutto positivo, Alex adesso è come noi impegnato nella dura battaglia contro il Covid e sente il pericolo, e anche se vorrebbe fare di più, ora può solo rispettare le regole e dare il proprio contributo affinché tutto si risolva il più presto possibile.

Miscelare vita e sogno... sarebbe bellissimo vivere così, ma purtroppo non è facile.
Ottima idea di calarsi la maschera di notte, forse è l'unico modo in cui riuscirci.

E così poi vedremo la versione definitiva di Alex, eh?
Dopo tutto quello che è successo e che ha passato ho un po' di paura, ma forse la prossima volta ce la farà a mantenersi dalla parte giusta della strada... un po' come Cloud che a furia di sbagliare, prima o poi l'azzeccherà, sulla sua vita, nelle mie storie...

Pronta per il seguito, carissimo!
(Recensione modificata il 07/06/2021 - 10:33 pm)