Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


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Recensore Master
30/01/22, ore 23:32

Ciao Alex, cercavo una storia interessante da leggere e mi sono imbattuta in questa.
Il primo capitolo apre a diversi sfondi: dove andrà a parare questa storia?
Mi è piaciuto molto il tono irriverente, cinico e sarcastico che hai usato. Mi ha dato un senso di realtà, non di un personaggio artefatto, ma vero. Un giovane alle prese con i problemi quotidiani del nostro tempo.
Complimenti, io proseguo nella lettura ;)
Nina^^

Recensore Master
21/03/21, ore 00:51

Salve, eccomi qui!
Evviva! Era da un po' che accarezzavo l'idea di avvicinarmi a questa storia e mi fa piacere vedere che va fortissimo, quindi voglio partecipare anche io!
Mi piace. Sì, mi piace!
Grande idea, ragazzi, questo sì che è scrivere!
Di solito i personaggi originali tendono ad avere delle caratteristiche che li rendono particolari, accattivanti e... invece Alex si fa grande usando la sua ordinarietà.
Vivo, vero e profondo. Mi ha affascinato troppo nel suo modo di vedere la propria vita, nel suo amore per il vintage, ma anche per il modo in cui guarda il mondo dal di fuori, lui è cristallizzato e fermo mentre il resto cambia.
Si rende conto che anche lui dovrebbe andare avanti, ma tutto rema contro di lui e quindi si arrende...
Bellissima la similitudine della sua esistenza con l'attesa infinita alla stazione.

Mi chiedo cosa combinerà in questa storia.
E' Alex, ma sembra un Alex diverso, più ' tranquillo ', almeno per adesso.
Non ha ammazzato i genitori, pare, e forse ha o ha avuto un padre decente che gli ha lasciato qualcosa di buono.
Insomma, tutto va relativamente ' bene '.

Ma poi, cosa c'è scritto nell'introduzione?
Esperimenti? Ah! Come Final Fantasy VII?
Bene, bene, bene!!!
Cioè... ehm, è il mio campo, quindi sì che m'interessa, vediamo un po'.
Non ho mai letto una storia che mette insieme i generi azione, introspettivo e slice of life, quindi cosa potrebbe mai venirne fuori da questo miscuglio?
Sono pronta e ora si va!

(Recensione modificata il 25/03/2021 - 06:03 pm)

Recensore Junior
16/02/21, ore 20:41

Mi sembrava più che doveroso, dopo aver ricevuto recensioni da parte tua sotto le mie storie, venire a curiosare sul tuo profilo autore e non ne sono rimasta affatto delusa.
Il titolo è stato il primo elemento che mi ha colpito, mi ha subito stuzzicato la curiosità! Suona proprio bene, sa di grandi avventure ed è un'ottima partenza!

Per quanto riguarda il prologo e il capitolo 1, ho notato qualche fluttuazione di registro. Non so se sia un dettaglio voluto, in modo che si accentui ancora di più la differenza tra l'Alex freddo e calcolatore nonché padrone delle sue emozioni e l'Alex che "si lascia più andare" con toni familiari/scurrili. Immagino che scoprirò proseguendo con la lettura se si tratta di un'astuto stratagemma o solo passione per un registro stilistico più romanzesco.

Complimenti per la tua storia, dalle recensioni vedo che è stata accolta benissimo e sono più che felice di aggiungermi al gruppo dei suoi lettori!

Recensore Junior
11/02/21, ore 10:19

Ciao,
il racconto parte molto bene, è molto introspettivo e descrive da subito una serie di cose. È bello vedere tutte le carte in tavola fin dal primo capitolo.
Per il resto dei commenti ti scrivo in privato perchè mi rendo conto che forse è un po' troppo per una semplice recensione e per il primo capitolo :)

Complimenti e a presto!

Recensore Veterano
31/07/20, ore 01:59

“Non credo nell’amore, ma non so se ciò finora si è capito. Eppure dentro di me ho un pozzo profondissimo, e in profondità gorgoglia qualcosa di indefinito. Una persona ben preparata, sia magari uno psicologo o uno psicoanalista, o che cosa ne so, guardandoci dentro potrebbe tuttavia vederci tantissimo altro. Bisogna che sia esperta del mestiere, altrimenti se ne rifuggirebbe senza rimorsi” - questa è stata forse la frase che più mi ha fatta sorridere. Un personaggio del tutto controverso, indefinito ma che non è appagato da questa sua stessa “condizione” e si mette in discussione. Ama la vita perché imprevedibile come lui, vuole studiarla come studiare se stesso, è fiducioso forse di trovare risposte che al momento non ha.
La famiglia, come sempre promotrice di pregiudizi e complicazioni varie, un giovane che non si rispecchia in quegli ideali che (la famiglia stessa) si aspetta di vedere concretizzati.
Che dire, come primo capitolo mi ha incuriosita abbastanza, credo che molti ragazzi/e di oggi si identificano in Alex e chi non lo fa o ha una vita perfetta o è un bugiardo; è comunque un personaggio che mi aspetto nel corso della storia subisca mutamenti sotto numerosi punti di vista, quindi chissá se quella stabilitá emotiva che inconsciamente supplica, riuscirá poi a trovarla.
Ottimo lavoro, non mi sento di andare oltre nel giudizio essendomi fermata al primo capitolo, ma continueró la lettura.
Buon prosrguimento!

Recensore Master
14/06/20, ore 10:17

Ciao Alessandro. Eccomi ad iniziare una nuova avventura mediante Alex. Il titolo è esplicativo e ho completato il mio pensiero mediante quel che hai comunicato nel capitolo. Molto bella la frase che hai scelto, il viaggio che è il viaggio della vita, è proprio così. E vedremo quale sarà il percorso di Alex, di sicuro un percorso non facile. Al prossimo capitolo. Un saluto. :)

Recensore Master
12/06/20, ore 09:31

Buongiorno Ale! Visto che finalmente riesco a passare? :-)
Niente, questo primo capitolo mi ha intrigato molto. Tu dici che non si capisce molto, ma secondo me non è vero, perché hai già iniziato a delineare il tuo Alex, un personaggio crudo ma che apprezzo tantissimo, parlando del suo disagio verso il mondo di oggi, il suo sentirsi diverso, come "fuori dal tempo" in cui vive attualmente. Non si ritrova nella società di oggi, e non me la sento di dargli totalmente torto.
Una cosa che mi ha fatto sorridere è stata la camicia militare. Sai che ne avevo anch'io due, quando andavo alle superiori? Rigorosamente vintage e rigorosamente con la bandiera tedesca sulle spalle. Quindi, anch'io ero tedesca come Alex XD.
Ottimo inizio, e sai benissimo che continuerò a leggere!
A presto!

Recensore Master
07/06/20, ore 00:13

Interessante questo prologo. Il protagonista è in una condizione piena di critiche verso la sicietà che lo circonda, anche fondate, ma al contempo non riesce a elaborare una sua visione alternativa da affermare. Non siccombe ai desideri altrui, ma nemmeno ha suoi obiettuvi da perseguire, e sembra definire sè stesso in base alle sue opposizioni e al disprezzo degli altri. Un soggetto interessante.
Voglio proprio vedere come si evolverà la sua storia. Complimenti per un bell'inizio!

Nuovo recensore
01/06/20, ore 12:29

Alex non mi ispira per nulla simpatia.
Sei riuscito a farmelo diventare antipatico frase dopo frase.
Da egocentrico quale è ci ha sputacchiato addosso la sua autoanalisi e la sua visione del mondo senza chiederci se volevamo saperlo.
Sono curiosa di vedere dove lo farai andare questo personaggio. Se avrò conferma della sua ordinarietà di tardo adolescente in combutta con il mondo, o se darà quel colpo di reni alla vita che sembra soffocarlo.

Recensore Veterano
28/05/20, ore 21:43

Un racconto che analizza la vanità del capitalismo in un periodo in cui l'economia crolla: bella pensata! Mi complimento anche per il narratore che è cinico al punto giusto e mantiene la propria personalità con schiettezza. Sei migliorato anche riguardo gli errori: ho trovato solo "Pensano; poverino, oppure sfaticato." in cui va sostituito il punto e virgola e inserite le virgolette, "eppur fastidioso melenso, inutile." e "con Tizio Caio e un’altra con Sempronio" in cui ti è sfuggita una virgola per ciascuno.
Infine sei anche più sintetico, che facilita la lettura.

Recensore Master
28/05/20, ore 15:57

Ciao Alessandro, arrivo in ritardo ma non credere che questo testo mi sia sfuggito. Ritorna il vecchio Alex (chiamiamolo proprio così, alla "Arancia Meccanica "), e ritorna con la malinconia degli inizi, questa sensazione di essere diverso e pertanto escluso, piovuto in un mondo che gli sembra paradossale, fondato su principi assurdi... E forse a pensarci bene è proprio così. Basti vedere cosa conta di più nella vita per la maggior parte della gente, quali sembrerebbero essere gli obiettivi, i sogni... Sempre che di sogni si possa parlare. Povero Alex sperduto in un mondo che non crede più a niente.... almeno lui ha la lucidità sufficiente per rendersene conto.... Anche se poi gli manca la spinta necessaria x reagire in qualche modo.

Recensore Master
22/05/20, ore 21:34

Ciao ^^
Ci ho messo un po' a passare, beh un bel po' a dire il vero, ma... Rieccomi a recensire qualcosa di tuo! Vorrei dire dai tempi di Fortwar, ma non sarebbe all'incirca corretto, visto che era già "vecchia" rispetto al tuo modo di scrivere. Insomma, bando alle ciance e cominciamo.
Effettivamente non si capisce molto, a livello di trama. Però, l'impressione è che l'introspezione sia la trama stessa. Quando il Titolo si chiama il Limbo dei Bugiardi e l'altro protagonista menzionato nell'intro si imbarcherà in un mondo fatto, per l'appunto, di falsità e bugie, l'introspezione diventa un mondo fatto di materia e anima. Anzi: migliaia di mondi, quante sono le storie che raccontiamo e le verità sepolte nell'antro più oscuro di noi; alcune delle quali sono di traduzione solo per un professionista del mestiere. E il primo su cui ci soffermiamo si chiama Alex. La sua superficie è fatta di giacca militare verde come un pugno nell'occhio, pieno di pieghe e vicoli scuri, a volte duri, a volte molli, ed è abitato da una bandiera tedesca dell'allora Germania dell'Ovest che in realtà è un ideale. Di stacco, di differenziazione, d'identità. Insomma è Alex, ma in un mondo in cui tutti devono essere Briatore essere Alex è un po' come passeggiare su una viuzza piena di cartelloni con inscritta la celebre frase "Sei fuori." Eh, la vita contemporanea è una corsa. Il paragone con le stazioni, in effetti l'ho trovato sorprendentemente azzeccato, anche per il fatto che lui, Alex, è la figura ferma in un mondo frenetico. 
C'è solo un'incognita che non permette di chiudere il cerchio su questo personaggio: il sig.G. Chi è? Quale trauma ha, evidentemente, subito a causa di questo tipo? Ma soprattutto: dobbiamo crederci? Non so che impostazione prenderà la storia, ma se la storia si chiama il Limbo dei Bugiardi bisogna cominciare a pensare mettendo in dubbio ogni cosa. Magari è una ricostruzione inconscia volta a mascherare qualche...? 
Devo farti i complimenti. Se qualcosa c'è di positivo nel mancare da anni è che puoi confrontare con il passato, e, per la miseria, devo ammettere che il progresso è evidente. Sarà che la prima persona dona un effetto diverso dalla terza, ma questo capitolo è scritto davvero bene. Insomma, mi sono immedesimato nel pensiero del protagonista.
Adesso sono curioso. Perciò alla prossima, vediamo cosa racconta chi, invece, in pensione pare ci sia vicinissimo; sempre ammesso che il prossimo capitolo parli effettivamente dell'altro protagonista ^^'
A presto!
Spettro94

Recensore Veterano
15/05/20, ore 02:45

"ho anche un cognome, un’interiorità e un’anima, se qualcuno lo ricorda"
Esatto noi non siamo il nostro lavoro, noi siamo un mondo, infinitamente e infinatamente grande per chi vuole conoscerlo. Ho adorato questo prologo.Sono giunta qui perchè tu sei stato il primo a recensire il mio racconto che poi ho deciso di cambiare di categoria e passare da "Introspettivo " a "Romantico" mi è spiaciuto moltissimo perdere le tue recensioni, e ora mi inchino di fronte alla tua bravura! Seguirò questa storia con estrema curiosità ! Grazie :)

Recensore Master
04/05/20, ore 23:16

ALE, ECCOMI FINALMENTE!!!!!! Non vedevo l’ora di leggere questa storia w scusami davvero per la lunga attesa, ma adesso sono qui e sono EMOZIONATISSIMA *___*
Sì, perché questo famoso Limbo dietro di sé ha una storia mooolto complessa, l'idea è nata tantissimo tempo fa e quasi non ci credo che abbia finalmente visto la luce!!! Sono davvero onorata di averti così tanto ispirato con quella storia e di averti spinto a portare avanti un progetto così grande e complesso, mi onori tantissimo e GRAZIE, non solo per essertici impegnato tanto, ma anche per averm dedicato questa storia! Grazie grazie grazie *_____*
Ma passiamo a questo capitolo…
Innanzitutto devo dirti che mi è piaciuto tantissimo il prologo! Sembra una fesseria da dire, perché in fondo era solo un trafiletto piccolissimo all'inizio, invece io l'ho trovato davvero d'impatto e mi piace un sacco questo paragone con le stagioni! L'inizio dell'autunno sembra quasi una morte della natura, una fine, con le foglie che si seccano e cadono a terra e i rami degli alberi che si spogliano; allo stesso tempo però l'autunno porta nuovi inizi, nuovi propositi e qualcuno lo prende quasi come l'inizio di un nuovo anno. Quindi chi dice che da una fine non può avere origine un inizio? ^^
Il primo capitolo poi è una sorta di monologo di Alex, anzi, è una sua presentazione che ha tutta l'impressione di essere stata scritta dal protagonista, come se avesse iniziato una sorta di diario e, per prima cosa, abbia voluto presentarsi, fare il punto della situazione attuale.
Alex è sempre il solito Alex, con la sua ironia che lo contraddistingue e quel caratterino sempre così insofferente, così pieno di idee e di principi che non esita a mostrare all'esterno, anche se poi le sue emozioni vere le tiene per sé. Si mostra come uno che agisce a modo suo e non vuole essere giudicato, eppure si percepisce quanto in realtà il peso del giudizio altrui lo schiacci e lo condizioni, lo fa comunque soffrire.
Beh, dato che questo è stato un po' un capitolo introduttivo, ora non vedo l'ora di vedere che succederà quando entreremo nel vivo della narrazione! Quindi corro subito a leggere il successivo *-* (sono rimasta già troppo indietro con questa storia XD)

Recensore Master
29/04/20, ore 19:21

Ciao Ale, finalmente eccomi a recensire il primo capitolo del Limbo!
Oddio, e allora è davvero online?? *-*
Sembrava un miraggio, davvero, ne sentivo parlare da così tanto tempo che quasi mi sembrava impossibile che potesse avverarsi sul serio!
Invece eccolo *___*
Questo primo assaggio mi fa pensare veramente che ne vedremo delle belle, specialmente perché il protagonista è il nostro Alex selvatico... oh mamma, che cosa combinerà stavolta? Io ho già molta puara, ma proprio tanta!
Ho riso in diversi punti, tipo quando ha detto "che minchia ne so" XDDD o quando se ne usciva con quei commenti sprezzantemente ironici che rendono ancora più realistica e credibile la sua storia.
Sì, perché Alex vive evidentemente in una situazione drammatica, ma riesce anche a ironizzarci su e a capire che c'è del ridicolo in ogni cosa, nella vita quotidiana è davvero così.
Non so veramente cosa aspettarmi, ma allo stesso tempo mi aspetto qualunque cosa e sono troppo curiosa di immergermi completamente in queste vicende.
Per ora vediamo un Alex nullafacente che gironzola senza meta e che riflette su ciò che è e non è, su ciò che lo circonda e che vorrebbe cambiare... ma conoscendo l'esemplare, ne combinerà delle sue, oddio... XD
La camicia tedesca poi, ahahahahahahah, che ridere!
Davvero, hai equilibrato introspezione e ironia, un ottimo inizio, che incuriosisce e intriga!
Attendo il prossimo capitolo, intanto complimenti, sono felice che finalmente ci hai fatto entrare nel Limbo ♥

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