Ora capisco cosa intendessi quando mi hai scritto di aver pianto.
È malinconia seducente che ti penetra nelle vene senza chiedere il permesso, entra in circolo nel sangue e non c’è modo per disintossicarsi se non buttarla fuori attraverso le lacrime.
Mi domando quanto male si provi quando si realizza davvero. Se sia più forte il dolore della perdita o quello della vera e propria realizzazione dell’aver perso.
Mi è piaciuta tantissimo, anche il cambio dei tempi verbali. Che, se ci pensi, è artisticamente affascinante che tu abbia usato il passato per descrivere il presente ed il presente per descrivere il passato.
Ovviamente, come sempre, davvero ottimo lavoro. (Recensione modificata il 29/04/2020 - 01:34 pm) |